Recensione Quei bravi ragazzi

La 17° esima edizione del Future Film Festival si è conclusa con l'edizione restaurata del Capolavoro gangsteristico di Martin Scorsese con protagonisti Ray Liotta, Robert de Niro e Joe Pesci, ora disponibile anche in Home Video.

Recensione Quei bravi ragazzi
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Un ritorno in grande stile, in una versione rimasterizzata, a venticinque anni dalla sua uscita in sala. Quei bravi ragazzi ha festeggiato in primis il 25 aprile al Tribeca Film Festival in anteprima mondiale la sua "nuova vita", per approdare poi anche al Future Film Festival di Bologna, del quale ha chiuso la 17°esima edizione lo scorso 10 maggio. Ora, come ciliegina sulla torta, l'arrivo di suddetta versione in formato blu-ray e ricca di contenuti extra. Perché si sa, i grandi film non passano mai di moda e alla categoria appartiene saldamente il Capolavoro di Martin Scorsese datato 1990, tratto dal romanzo biografico Il delitto paga bene di Nicholas Pileggi (anche co-autore della sceneggiatura insieme al regista) ispirato a sua volta alla vera storia del pentito Henry Hill. Candidata a sei oscar (tra cui miglior film e regia) la pellicola vinse quello per l'attore non protagonista di uno straordinario Joe Pesci, circondato da un cast di star che oltre al personaggio principale di Ray Liotta poteva contare su un'altra performance "enorme" come quella di Robert de Niro e su un nugolo di caratteristi comprimari già ben noti agli amanti del filone mafioso cinematografico.

Goodfellas

Nel 1955 Henry, di origini italiane ed irlandesi, ha solo dodici anni quando entra nel giro malavitoso gestito da Paul Cicero, boss specializzato in furti e contrabbando. Crescendo in quest'ala "protettrice" Henry diventa un uomo e viene affiancato dai più esperti Jimmy Conway e Tommy DeVito, con i quali intraprende la carriera criminale formando il gruppo dei "Bravi Ragazzi" e conquistando, oltre a denaro e ricchezza, una certa fama nell'ambiente. E mentre la vita coniugale di Henry va a rotoli per via della sua tendenza al tradimento, gli affari sembrano andare di bene in meglio: ma proprio in seguito ad una rapina che potrebbe cambiare per sempre il loro futuro, Henry, Jimmi e Tommy si trovano dinanzi ad un inesorabile declino, tra spietate esecuzioni e inaspettati tradimenti.

Gangster Story

Scorsese riesce con Quei bravi ragazzi nella difficilissima impresa di rinverdire i gangster movie con toni da apparente commedia che nascondono in realtà una costante attesa della violenza, che non esita ad esplodere all'improvviso in scatti d'ira o di follia del trio di protagonisti. Un'etica del male mostrata in una disarmante moralità che ci trascina in un ambiente mafioso pregno di sospetti e irriconoscenze, nel quale ognuno è pronto a pensare per se stesso se le occasioni lo richiedono. Ne viene meno quel rapporto "leggendario" di onore ancor oggi mitizzato, in questa confraternita di gangster che guardano solo ai propri interessi e dove solo i più furbi sopravvivono. In questa rappresentazione crudele e realistica che non fa sconti, si scade più volte in una morale gretta e grottesca che ci accompagna con tratti quasi documentaristici nella vita di tutti i giorni di questi signori del crimine, impegnati a gustarsi un cocktail come nulla fosse prima di procedere all'esecuzione di un loro conoscente, socio o rivale che sia.

Il blu-ray

Il blu-ray, oltre a contenere all'interno della confezione un libro fotografico di 36 pagine e una lettera scritta da Martin Scorsese, è ricchissimo di contenuti, che superano le tre ore. Nei corposi extra infatti troviamo infatti
Commento del Cast e del Regista
Commento del Poliziotto e del Criminale
Documentario Inedito: The Wise Guys of Scorsese's Films - Robert De Niro, Leonardo DiCaprio, Harvey Keitel, Ray Liotta, Jack Nicholson e Joe Pesci raccontano cosa vuol dire essere diretti dal più grande regista di film gangster di tutti i tempi
Documentari d'Archivio: Getting Made, Made Men, The Workaday Gangster, Paper Is Cheaper Than Film, Public Enemies: The Golden Age of the Gangster Film
Gangster" Cartoon: She Was an Acrobat's Daughter, Racketeer Rabbit, Bugs and Thugs
Trailer

Un'epopea degradante narrata dal costante voice-over del personaggio di un ottimo Liotta (che non sfigura a fianco dei due mostri sacri De Niro e Pesci) e ambientata nell'arco di un ventennio, con una prima mezzora, in flashback, introduttiva e una parte finale più sincopata e paranoica, con scelte registiche che sfruttano l'espediente di trama della dipendenza dalla droga di Henry. Martin Scorsese dirige con un'eleganza encomiabile, creando sequenze sontuose nella loro rappresentazione della normalità, accompagnando le inquadrature con una colonna sonora d'epoca di grande fascino, che spazia da canzoni italiane fino ai Rolling Stones, regalando una varietà musicale che ben si adatta a quella visiva, sempre intrisa di soluzioni ad effetto.  Così come nei secondi finali in cui il possibile finale "consolatorio" viene messo in dubbio, agitato e "continuato", da tre spari di lontana memoria che scuotono indelebilmente.

Quei bravi ragazzi "Che io mi ricordi, ho sempre sognato di fare il gangster" è tutto in questa frase di disarmante e spaventosa semplicità che si racchiude il senso più profondo del Capolavoro di Martin Scorsese. Quei bravi ragazzi è un inno alla normalità della vita gangsteristica, capace di coltivare un richiamo alla cieca violenza anche nei momenti più impensabili: un'etica smitizzata che il regista ci racconta con un tono intenso e plausibile, complice anche la reale fonte d'ispirazione della storia. Due ore e mezza dirette magnificamente nel quale il bravo Ray Liotta se la cava ottimamente di fronte alle istrioniche e scatenate performance di Robert de Niro e Joe Pesci. Ora ancor più imperdibili nella lussuosa edizione blu-ray del 25°esimo anniversario.

9

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