Quando un Padre: Gerald Butler formato famiglia

Gerald Butler è protagonista di Quando un Padre, dramma familiare e retorico tenuto in piedi dalla regia dell'esordiente Mark Williams.

Quando un Padre: Gerald Butler formato famiglia
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Dopo averci regalato negli ultimi tempi il discreto lungometraggio che ha visto come protagonista Ben Affleck nei panni del genio matematico Christian Wolff di The Accountant, il produttore Mark Williams ha deciso di esordire come regista in un dramma familiare e (soprattutto) paterno. In Quando un Padre Williams ci racconta la storia di Dane Jensen (Gerald Butler), un tagliatore di teste assorbito completamente dal suo lavoro in nome del quale mette in disparte spesso e volentieri i suoi figli e sua moglie (Gretchen Mol), almeno fino a quando il più grande e fragile dei suoi ragazzi non si ammala di leucemia dando così il via all'insinuarsi di dubbi, ovvi sensi di colpa e inedite prese di coscienza da parte dello stacanovista Dane.

Tra retorica e piacevoli sorprese

Adattissimo a chi apprezza lasciarsi andare in catarsi di dolore attraverso i film strappa lacrime, Quando un Padre, pur non spiccando per originalità della trama, abbastanza prevedibile fin dal momento in cui il drammatico twist narrativo prende il via rompendo definitivamente l'equilibrio iniziale, è forte di buoni spunti oltre che di un cast perfettamente nella parte e ispirato. Superata la prima ventina di minuti in cui neanche il superficiale ma intenso cameo di Willem Defoe nel ruolo del boss di Dane salva dalla noia, il film si insinua nelle pieghe più recondita della vita della famiglia Jensen e, complice anche una regia che volutamente insiste su certe scene per amor di enfasi e su una Chicago splendidamente immortalata, trova la sua ragion d'essere. Quando un Padre fa parte di quella tipologia di film in cui non conta cosa viene raccontato, ma il modo in cui lo fa. Al di là della morale che in queste epopee tanto hollywoodiane quanto umane ha quasi il dovere di mettere sempre in luce retoriche verità, quale l'importanza di cogliere il momento prima che sia troppo tardi, ci sono dei passaggi estremamente anti convenzionali nell'opera prima di Williams. Il neo cineasta infatti si diverte a giocare con gli stereotipi del dramma "all'americana" con una certa maestria, inserendo anche momenti di alto realismo in cui specialmente la palpabile empatia tra il superuomo Butler e il provato personaggio della Mol salvano la pellicola dalla mediocrità a cui sulla carta sembrava essere destinata.

Quando un padre Christian Wolff nella sua opera prima da regista gioca in maniera anti convenzionale con quello che sulla carta sembrerebbe essere un banalissimo dramma "alla Hollywood". Grazie anche ad attori perfettamente in parte, oltre che a una regia pressante il giusto ed emozionale, Quando un Padre risulta alla fine essere una pellicola originale e godibile da cui di più, data la fragilità della trama, non si poteva pretendere.

6

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