Recensione Presentazione del Blu Ray di Biancaneve

La confereneza di presentazione del primo classico Disney!

Recensione Presentazione del Blu Ray di Biancaneve
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"Famed is thy beauty, Majesty. But hold, a lovely maid I see. Rags cannot hide her gentle grace. Alas, she is more fair than thee."

Lei è molto più bella di te. Con queste parole lo Specchio Magico informava la Regina che, si, la sua bellezza non era in discussione ma esisteva, nascosta nel bosco, una fanciulla dalla pelle come la neve. Correva l'anno 1937 quando Walt Disney, all'epoca già produttore di successo e padre di Oswald il Coniglio Fortunato e Topolino, decise di lanciarsi nel suo progetto più ambizioso; un film d'animazione lungo un'ora e mezza, basato sulla fiaba di Biancaneve e i Sette Nani. Il vecchio Walt aveva deciso non solo di raccogliere una grande sfida tecnologica, spingendo al limite la cinematografia degli anni '30, ma cercò (e riuscì mirabilmente) di far uscire i cartoni animati dal limbo d'avanspettacolo in cui erano confinati, donandogli dignità artistica prima ancora che cinematografica.
Senza Biancaneve non avremmo avuto i grandi anime nipponici, Pixar, i Simpson o i cartoon d'arte francesi e inglesi, il primo film di Walt Disney ha letteralmente riscritto le regole della cinematografia e, più in generale, della cultura Pop, per la prima volta la fiaba diventava mainstream, mentre un nuovo genere veniva codificato e trasformato in un'industria. Possiamo quasi dire che esiste un cinema prima di Biancaneve e un cinema dopo Biancaneve. Insieme al Quarto Potere di Orson Welles e ai capolavori Kubrickiani, la follia di Walt (così venne soprannominato il film durante la sua lunghissima e travagliata produzione) ha segnato la storia della Settima Arte aprendo strade espressive fino ad allora totalmente ignorate, non solo dal cinema d'animazione, che negli anni '30 non andava oltre alle gag fisiche, ma anche da quello "reale". Biancaneve, nonostante i suoi settant'anni e passa resta un film incredibilmente moderno, con una caratterizzazione dei personaggi e una narrazione perfettamente pesate. La perfezione delle inquadrature, il respiro onirico delle sequenze centrali, la carica comica dei Nanetti, Disney aveva già sperimentato praticamente tutto. Dopo di lui possiamo parlare di affinamento dei concetti o al limite di approfondimento, ma quello che sarà il cinema d'animazione nel Novecento e nei primi anni duemila è già tutto condensato in quegli ottantatré minuti.

Non stupisce dunque che Disney, in occasione dell'uscita il prossimo 2 Dicembre del Blu - Ray di Biancaneve e i Sette Nani, abbia organizzando una conferenza stampa di presentazione, cui Movieye ha partecipato, cogliendo anche l'occasione per discutere del mercato dell'Home Enterteiment in Italia a poche settimane dalla cruciale stagione Natalizia.

Biancaneve è tornata!

Portare un film datato 1938 dalla pellicola al Nitrato alla purezza digitale dei più moderni supporti in Alta Definizione richiede, prima di tutto, un grande impegno tecnico. Il supporto è stato recuperato dagli archivi di Burbank e sottoposta a un certosino lavoro di rimozione della polvere, correzione dei difetti e restauro del colore; essendo stato prodotto interamente a mano, con l'uso incrociato dell'acquarello e della camera multipiano per ottenere un effetto prospettico quanto più vicino possibile ai film con attori reali, Biancaneve e i Sette Nani non può, per ovvie ragioni, vantare la limpidezza delle produzioni più recenti, ma, con questo recupero, possiamo dire che per la prima volta Biancaneve sarà davvero come Walt Disney l'aveva immaginata e voluta sul grande schermo. Negli anni '30, infatti, Disney si affidò alle tecnologie di un'azienda allora sconosciuta per la colorazione della pellicola, ottenendo un effetto dirompente che, nel corso degli anni era andato quasi completamente perduto, nonstante l'edizione in dvd del 2001 si lasci ancora apprezzare per la qualità del restauro. Stavolta il contributo di quell'impresa sconosciuta, che oggi risponde al nome di Technicolor, è tornato alla sua bellezza originaria, nello splendore del 1080p. Oltre all'edizione in Blu - Ray, Disney proporrà, naturalmente anche il DVD del film, sempre in versione restaurata e una Collectors Edition, arricchita da interviste inedite e un documentario storico sul making of del film. A margine della presentazione Disney ne ha approfittato per ribadire l'importanza dell'Italia nella sua strategia globale, sottolineando però come il mercato del nostro paese sia terribilmente flagellato dalla Pirateria che assottiglia i margini di guadagno e le prospettive di lavoro per i professionisti dell'Enterteiment di domani. Come testimoni di questa condizione Disney ha invitato alcuni studenti dell'Accademia di Belle Arti di Brera che stanno lavorando a un progetto di rilettura in chiave moderna del mito di Biancaneve, tutti si sono detti assai preoccupati riguardo il loro futuro lavorativo in Italia dato che, con i finanziamenti statali ridotti all'osso e le Major che hanno smesso da anni di investire nel nostro paese, la situazione è assai fosca. Da questo punto di vista, tuttavia, gli executive Disney hanno mostrato una visione molto pragmatica del problema, accettando l'impossibilità di sconfiggere la pirateria e l'estremo controsenso di leggi restrittive, propongono un dialogo, in seno a Confindustria, con le associazioni dei consumatori, per arrivare a prezzi di mercato e modalità distributive il più vicine possibile ai gusti dell'utenza.

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