Recensione Natale col Boss

Francesco Mandelli, Lillo e Greg, Paolo Ruffini e Giulia Bevilacqua sono i protagonisti di Natale col boss, cinepanettone Filmauro comprendente anche un esilarante, duplice Peppino Di Capri.

Recensione Natale col Boss
Articolo a cura di

Inizialmente annunciato come Natale a Gomorra - Pallottole e champagne, si è trasformato fortunatamente in Natale col boss il titolo del secondo cinepanettone Filmauro diretto da Volfango"Come tu mi vuoi"De Biasi, a storia unica alla maniera del precedente Un Natale stupefacente e quarto interpretato da Lillo e Greg (all'anagrafe Pasquale Petrolo e Claudio Gregori), che hanno effettuato la loro entrata in casa dei produttori Luigi e Aurelio De Laurentiis attraverso i due esperimenti a episodi Colpi di fulmine e Colpi di fortuna di Neri Parenti.
I Lillo e Greg che, anche sceneggiatori della pellicola insieme allo stesso regista, Tiziana Martini, Francesco Marioni e Alessandro Bencivenni, vestono in questo caso i panni di Alex e Dino, affermati chirurghi plastici abituati a cambiare i connotati dei loro pazienti con pochi e delicati colpi di bisturi, ma che commettono un errore destinato a segnare negativamente la loro esistenza: trasformano in un perfetto sosia del cantautore napoletano Peppino Di Capri un pericoloso e potente boss che vi si era rivolto per diventare identico al popolare attore californiano Leonardo DiCaprio (!!!).

I volti della risata

Errore che li costringe ad una continua fuga che non manca di farli finire tra le sbarre di una prigione e dinanzi a un decrepito mammasantissima dalle grottesche fattezze che ricordano il mummificato nonno di Non aprite quella porta, portato in scena da un truccatissimo Francesco Mandelli.
Il Mandelli che ricopre anche il ruolo di Cosimo, maldestro poliziotto in coppia con l'altrettanto maldestro collega Leo alias Paolo Ruffini nel dare la caccia proprio al malavitoso, non poco esilarante nei momenti in cui si spaccia in pubblico per il povero Di Capri, presente, inoltre, nella parte di se stesso.
Perché, come c'era da aspettarsi, sono in particolar modo gag giocate sullo scambio di persona a fornire buona parte del potenziale comico dell'operazione, contaminazione tra la commedia d'azione americana anni Ottanta e quella nostrana più classica.
Contaminazione in cui da un lato Mandelli e Ruffini non mancano di tirare in ballo travestimenti assortiti sulla falsariga de I soliti idioti, dall'altro Lillo e Greg si rendono anche protagonisti di un divertente equivoco con la sexy Sara, fedigrafa compagna di Cosimo incarnata da una Giulia Bevilacqua che si cimenta addirittura in uno scontro corpo a corpo chiaramente in aria di parodia del tarantiniano Kill Bill volume 1.
Rappresentando, però, il personaggio meno indispensabile dell'insieme, non sempre convincente e ritmato in maniera adeguata, ma capace, in ogni caso, di regalare oltre un'ora e mezza di divertimento scacciapensieri.

Natale col Boss Reduce dal riuscito Un Natale stupefacente, Volfango De Biasi sintetizza così Natale col boss, suo secondo cinepanettone Filmauro, non convincente e compatto quanto il precedente, ma che vanta tranquillamente una buona dose di occasioni per ridere grazie alla comicità dei mai disprezzabili Lillo e Greg e all’esilarante doppia performance di Peppino Di Capri.

6

Che voto dai a: Natale col Boss

Media Voto Utenti
Voti: 1
6
nd