Recensione Nat e il segreto di Eleonora

Natanael riceve in dono dei libri magici: la piccola sta per vivere un sogno

Recensione Nat e il segreto di Eleonora
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Una vena nostalgica corre attraverso tutte quelle generazioni che hanno, in passato, attinto alla fantasia e alle meravigliose ambientazioni offerte dell'animazione classica.
Per quanto le grandi esperienze che i cartoni animati hanno offerto fossero eccezionali (grazie alla disney si sono addirittura raggiunti alcuni dei più alti picchi della cinematografia internazionale di tutti i tempi) appare ormai palese l'attuale sterzata verso l'animazione 3d, un tempo evento ed oggi consuetudine.
Una piccola inversione di marcia, forse per scaldare i cuori di puristi e nostalgici, forse per offrire quella che ad oggi sarebbe l'alternativo, vuole che alcune case di produzione, piccole e grandi, abbiano deciso di riproporre l'animazione in vecchio stile, sfruttando troppo spesso però, sceneggiature e personaggi non troppo ben caratterizzati.
La Francia, nota per essere una nazione dotata di un forte propulsore verso la cultura, propone ora con Ripley's, una produzione in parte italiana, Nat e il segreto di Elonora, un film adatto a grandi e bambini, parto dei creatori de La gabbianella e il gatto, in uno stile magico, fortemente personale e adatto ad immergere per tutta la sua durata qualunque sognatore.

Quando la zia Eleonora muore, il piccolo Nat riceve in eredità una montagna di libri, gli stessi che lei gli leggeva per affascinarlo e gli avevano fatto comprendere il potere della lettura. Purtroppo Nat, ancora bambino, non sa ancora leggere e tutto quell'inchiostro, fatto di sogno e meraviglia, sembra destinato ad attendere ancora a lungo: fortunatamente per Nat e per tutti gli spettatori, i libri della zia Eleonora sono in realtà magici ed ogni notte, con il calare del sole prendono vita, liberando tutti i magici protagonisti celati tra le loro pagine.
Prende il via un mondo fatto di gioia, un microcosmo onirico dove Nat può trovare e dare sfogo alla sua infanzia, circondandosi di amici fedeli, amici che chiunque può trovare quando vuole.
Sarà per il bambino anche la svolta per una nuova maturità: per poter coprire delle spese, i genitori decidono di vendere l'intera biblioteca al rigattiere rubamazzo e così, per non perdere i suoi amici, Nat dovrà comportarsi da eroe per difendere ciò che ha di più caro

La brusca inversione di marcia che un film d'animazione come Nat e il segreto di Eleonora rappresenta, è una maniera per andare controcorrente rispetto ad una tendenza che, con il passare degli anni, sembra aver preso completamente piede.
Lontano dalla profonda introspezione e dall'originalità dei cartoon del passato, ma vicino alla riflessione esistenzialista intellettuale francese (che qualcuno potrebbe addirittura trovare irritante), il film vive di obiettivi e di nobili speranze, in primis quella di avvicinare i giovanissimi alla lettura, qui, come in molti altri film (Pagemaster, La storia infinita, Inkheart) rappresentata come un mondo di palpabile fantasia pronta a prendere via, una transmutazione dell'immaginario che non ha bisogno di altro se non di un paio d'occhi e di cellulosa stampata.
Va detto che l'originalità non è il punto forte del film quanto, piuttosto, la realizzazione, fatta di disegni e temperature caldi, mirati a rendere avvincente l'avventura soprattutto visivamente.
Il tratto, così come lo svolgersi della narrazione, ricorda moltissimo la gabbianella e il gatto
(degli stessi autori) e affronta la drammatizzazione degli eventi nella stessa maniera.
Il problema dell'originalità della narrazione però, non riesce ad influire così tanto sul risultato finale visto che, in fin dei conti, Nat e il segreto di Eleonora è indirizzato in primis ai giovanissimi, per la semplicità della narrazione, per l'obiettivo che intende raggiungere e per il mondo che intende rappresentare.
Forse non è un film che passerà alla storia ma, senza ombra di dubbio, gli spettatori, specie i più imberbi, ne gradiranno la visione e chissà, chiederanno magari di poter avere anche loro dei libri magici

Nat e il segreto di Eleonora Nat e il segreto di Eleonora è un film ben realizzato, indicatissimo per i più giovani e nato per avvolgere gli spettatori di tutte le età. Di certo non un capolavoro, ma, in fin dei conti, non è questo un buon motivo per lamentarsi.

6.5

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