Recensione My Sassy Hubby

James Yuen dirige il seguito di My Wife is 18, regalandoci una commedia romantica ricca di simpatia

Recensione My Sassy Hubby
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Thirteen e Yoyo sono sposati da più di dieci anni. Lui, professore universitario di psicologia, lei proprietaria di un negozio di vestiti con il sogno di viaggiare per il mondo. Proprio il desiderio della donna, oltre a quello di avere un bambino, mette in crisi la coppia, e l'uomo si ritrova stressato oltre ogni misura. Inoltre Thirteen finisce per invaghirsi di una giovane cameriera mentre Yoyo ritrova il suo primo fidanzatino dell'infanzia, tornato a Hong Kong dopo oltre vent'anni di studi in Inghilterra. E quando una lettera arrivata a casa rivela che il matrimonio celebrato una decade prima risulta nullo agli occhi dello stato, viene posto un grosso interrogativo sulla loro relazione...I fan delle commedie romantiche hongkonghesi ricorderanno con piacere un film del 2002, My Wife is 18, che raccontava la storia d'amore tra uno studente universitario trentenne e una studentessa diciottenne. Un grande successo in patria, tanto da aver avuto pure un remake coreano dal titolo My little bride. Ora, a dieci anni di distanza, il regista James Yuen propone un seguito della sua pellicola originaria, tornando a raccontarci la storia di Thirteen e Yoyo (sempre interpretati dai simpatici Ekin Cheng e Charlene Choi).

A volte ritornano

Gradevolissima commedia romantica che riprende le fila di un discorso iniziato dieci anni orsono. My sassy Hubby è un sequel ricco di brio e freschezza, che indaga negli alti bassi di una relazione duratura che attraversa un momento di prodonda crisi. Grazie ad un ritmo incalzante, fatto di dialoghi esilaranti e di gag ben orchestrate, James Yuen evita il rischio di ripetersi, riproponendo sì alcuni flashback e situazioni memori della pellicola originale, ma riuscendo sempre a evitare il rischio cliché e proponendosi come un titolo di potenziale interesse anche per chi non avesse visto il precedente. Non disdegnando una, seppur superficiale, analisi sociale dell'Hong Kong contemporanea, il film riesce a intrattenere per tutta la sua durata grazie anche alla contagiosa simpatia dei suoi protagonisti, con un rooster di personaggi di contorno ottimamente caratterizzati e in grado di strappare ben più di una risata. Se il lieto fine è comunque assicurato, non mancano comunque alcuni momenti più toccanti e malinconici, accompagnati da una colonna sonora molto "furba" ma per niente fuori luogo.

My Sassy Hubby Un sequel di tutto rispetto per la nuova commedia romantica di James Yuen. Riprendendo i personaggi di My Wife is 18 a dieci anni di distanza, My sassy hubby è una visione comunque gradevole anche per chi si fosse perso il film precedente, grazie anche alla simpatia di un cast affiatato.

7

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