Monster Trucks, la recensione dell'atipico "monster movie" su quattro ruote

Una creatura fuoriuscita dalle profondità terrestri prende controllo del pick-up di un liceale in Monster Trucks, atipico "monster movie" su quattro ruote.

Monster Trucks, la recensione dell'atipico 'monster movie' su quattro ruote
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C'è una sorta di ironico genio nella mente dei produttori un film come Monster Trucks che, prendente il titolo dagli iconici veicoli per esibizioni dotati di gigantesche ruote, ha deciso di tradurne alla lettera il significato realizzando un atipico "monster movie" in cui le creature prendono realmente possesso delle macchine in un'assurda simbiosi dicotomica. Un'operazione, diretta dal Chris Wedge de L'era glaciale (2002) qui al suo esordio nei live-action, che si è rivelata un flop al botteghino statunitense, incassando poco più della metà dell'ingente budget (120 milioni di dollari). La trama vede degli sconosciuti esseri tentacolari che si cibano di petrolio fuoriuscire in superficie in seguito ad una perforazione in un impianto petrolifero. Una di queste creature si nasconde nella discarica in cui lavora il liceale Tripp che, dopo l'iniziale spavento, prende in simpatia l'insolito visitatore e, per difenderlo dai membri della compagnia, decide di nasconderlo all'interno di uno scassato pick-up. Inaspettatamente il simpatico mostro prende possesso della vettura dando via ad un'irresistibile avventura a quattro ruote.

Un mostro per amico

Guarda piacevolmente agli anni '80 la sceneggiatura di Monster Trucks, ma proprio nei suoi vezzi citazionisti palesa una costante mancanza di originalità rendendo l'intero costrutto filmico fuori tempo massimo. Se negli ultimi anni si è assistito e si continua ad assistere ad un avvincente ritorno delle atmosfere eighties sia sul grande che sul piccolo schermo, il film di Wedge ne prende purtroppo solo la patinata ed ingenua superficie senza mai raggiungerne il cuore puro e quel senso di fantastico / avventuroso è qui spesso soffocato dai comunque più che buoni effetti speciali. Tutto riporta al cinema di qualche decade fa, dalla tenera relazione tra il protagonista e il bizzarro mostro alla platonica love-story con la compagna di scuola, dalla lotta di matrice ambientalista alla gestione di cattivi che più cattivi non si può. Se sulla carta la gestione narrativa poteva avere un senso, nella messa in scena purtroppo la pellicola palesa tutti i suoi difetti limitandosi ad un banale aggiornamento di stilemi classici che si inseriscono nel filone dei film per famiglie, con una comicità all'acqua di rose e un comparto action costruito su rocamboleschi inseguimenti, con tanto di macchina "modificata" dalla creatura che salta addirittura tra i tetti della piccola cittadina di provincia in cui è ambientata la vicenda. Anche le dinamiche tra i personaggi seguono gli abusati leit-motiv e il pur buon cast, popolato di facce giuste al punto giusto e vedente nel ruolo principale il Lucas Till dei giovani X-Men,non riesce a risollevare le sorti della pellicola.

Monster Trucks Guarda al cinema anni '80 Monster Trucks, sorta di curioso aggiornamento virato al monster movie di un classico quale Un maggiolino tutto matto (1968), in cui questa volta la macchina protagonista (un vecchio pick-up) è sotto il controllo di un simpatico mostro fuoriuscito dalle profondità della Terra. Nonostante atmosfere e personaggi piacevoli e rassicuranti però l'esordio nel live-action di Chris Wedge pecca di troppe ingenuità e forzature narrative e anche le sequenze d'azione, supportate da buoni effetti speciali, non possiedono quell'istintiva personalità necessaria ad appassionare realmente al destino dei personaggi e al marcato sottotesto ambientalista.

5

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