Recensione La vita negli oceani

Dall'autore di Microcosmos e Il popolo migratore un nuovo capolavoro documentaristico

Recensione La vita negli oceani
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Jacques Perrin è un nome assai noto agli amanti del cinema documentaristico: si devono a lui infatti vere e proprie opere portanti del genere come Microcosmos e Il popolo migratore, accolte da un caloroso successo sia di pubblico che di critica. Dopo averci raccontato la vita animale sulla terra e nell'alto dei cieli, ora il registra francese, coadiuvato dal collega Jacques Cluzaud, si concentra sulle profondità marine e sulle meraviglie degli oceani, alcune ben note ed altre più nascoste, concludendo in questo modo la sua trilogia ideale sulla bellezza della natura e dei microcosmi che la compongono.
Confermandosi come vero e proprio maestro del filone, Cluzaud (anche narratore nella versione originale e interprete di due brevi spezzoni girati insieme al figlio Lancelot) ci regala un altro gioiello capace di emozionare a più riprese, con lo splendore delle immagini garantito senza dubbio dalle ultime tecnologie ad alta definizione, ma ammantato di una poesia che lo rende un pezzo pregiato tra i diversi documentari odierni.

In fondo al mar...

Costato circa cinquanta milioni di euro, questa coproduzione euro-statunitense ha richiesto circa quattro anni di riprese e ha visto impegnate sul "campo" diciotto troupe specializzate e impegnate in ogni angolo del globo, dalla soleggiata Australia sino al gelo dell'Artico, in un viaggio magnifico che ci accompagna nei vari passaggi vitali dell'ecosistema marino. Assistiamo così alla nascita dei piccoli di tartaruga, sin da subito potenziali vittime dei volatili, o alla tenera affettuosità di un tricheco per il suo piccolo, senza naturalmente dimenticare le scene di caccia, dove preda e predatore si ritrovano ogni giorno a lottare per la sopravvivenza. Alla fine però il nemico più temibile rimane sempre l'uomo, e nell'ultima parte, la più cupa, il film si concentra proprio sulle crudeltà compiute dalla nostra specie verso gli abitanti del mare, dalla pesca indiscriminata sino all'inquinamento, con alcune brevi e toccanti scene. La versione italiana è accompagnata dalla voce narrante di Neri Marcoré, assai meno invasiva di molte operazioni similari, e complice una colonna sonora suggestiva virata sulla musica classica, anche la componente sonora si rivela di alto livello. Un perfetto connubio di audio e immagini per un'opera spettacolare dove la meraviglia si nasconde in quella realtà a noi poco conosciuta.

La vita negli oceani Destinato a una prossima trasmissione televisiva (diviso in quattro episodi), La vita negli oceani è un documentario di assoluta grandezza, che segue il percorso iniziato dal regista con Il popolo migratore e Microcosmos. La bellezza nascosta nelle profondità marine emerge in tutta la sua meraviglia, non dimenticando però anche i pericoli causati per lo più dagli interessi dell'uomo, per un'opera potente e affascinante in grado di catturare con la magie delle sue immagini.

8

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