Recensione La vita è meravigliosa

In alta definizione il capolavoro di Frank Capra

Recensione La vita è meravigliosa
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Quando venne distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi, il 20 Dicembre del 1946, non riscosse molto successo, soprattutto perché considerato dal pubblico un film troppo deprimente da vedere nel periodo natalizio (non vinse neppure un premio Oscar e in Italia, addirittura, uscì due anni dopo nel mese di Giugno!).
Soltanto successivamente It's a wonderful life (come s'intitola in patria la pellicola) di Frank Capra ha finito giustamente per trasformarsi in un vero e proprio classico della Settima arte, complici anche gli innumerevoli passaggi televisivi che, soprattutto in prossimità del 25 Dicembre, continuano ancora oggi.
Quindi, sotto il marchio Jubal Classic Video, che già provvide a diffonderlo in dvd su suolo tricolore, non poteva certo mancare un'edizione blu-ray del lungometraggio che racconta la vicenda di George Bayley, il quale, interpretato dal mitico James Stewart, dopo aver deciso di portare avanti la società immobiliare fondata dal defunto padre per sopperire alloggi di prezzo ragionevole alle persone meno abbienti e messa su famiglia insieme a Mary Hatch alias Donna Reed, decide di togliersi la vita a causa di un incidente amministrativo che, pilotato dall'arido speculatore Henry Potter, con le fattezze di un grandissimo Lionel Barrymore, espone il consorzio al rischio di bancarotta... almeno fino al momento in cui, in suo soccorso, viene inviato dal Cielo l'angelo Clarence.

Il blu-ray

E, impegnato a mostrargli come sarebbe stata la vita dei suoi conoscenti se lui non fosse mai nato, è Henry Travers a concedere anima e corpo a quest'ultimo, nel corso di circa due ore e dieci di visione che si mostrano decisamente all'avanguardia per l'epoca della loro realizzazione già dalla sequenza d'apertura, con le voci degli angeli che discutono tra loro.
Circa due ore e dieci la cui prima parte viene occupata dal racconto della crescita di George, dalla vita da ragazzino fino alla nascita dei suoi figli; per poi lasciare spazio al lato fantastico negli ultimi, emozionanti quaranta minuti, che finiscono per valorizzare in maniera definitiva la bellezza di una sceneggiatura - a firma dello stesso regista insieme a Frances Goodrich e Albert Hackett - in un certo senso piuttosto vicina allo spirito e alle tematiche affrontate da Charles Dickens nel suo Canto di Natale (del resto, il vecchio Potter non può fare a meno di richiamare alla memoria il miliardario Ebenezer Scrooge).
Una favola di celluloide a stelle e strisce, certamente, ma anche l'esame delle sofferenze e delle gioie di una vita normale nell'America dal 1919 al dopoguerra, la cui immagine del protagonista che corre per la strada innevata gridando "Buon Natale" permette ancora oggi di far scendere le lacrime dagli occhi dello spettatore, probabilmente a causa del fatto che la cinica e squallida società del terzo millennio contribuisce non poco a rendere sempre più lontane certe ipotesi di felicità un tempo candidamente mostrate sullo schermo.
Del resto, basta una semplice idea per realizzare uno dei film più apprezzati del cinema, come afferma Frank Capra Jr. nello speciale di tredici minuti A personal remembrance, incluso nella sezione extra del disco insieme a un'intervista allo stesso (curiosamente non riportata sulla fascetta), trailer cinematografico e l'ultima intervista rilasciata dal padre nella sua casa a La Quinta, in California, nel 1985.
Intervista di ben trentacinque minuti di durata che va ulteriormente a impreziosire il blu-ray di una pietra miliare hollywoodiana il cui personaggio di Clarence, con le fattezze di Robert Carradine, è stato addirittura ripreso dal regista Eric Till nel suo tv-movie Clarence, la vita è sempre meravigliosa, risalente al 1990.

La vita è meravigliosa Sotto il marchio Jubal Classic Video, anche La vita è meravigliosa (1946) di Frank Capra approda nel mercato dell’alta definizione, con un blu-ray che offre il lungometraggio sia nella versione classica in bianco e nero che in quella colorizzata. Un capolavoro della Settima arte, una immortale, morale fiaba su celluloide da vedere accanto all’albero addobbato e che non ha certo bisogno di presentazioni, senza la cui esistenza, con ogni probabilità, non avrebbe mai avuto origine neppure il tanto apprezzato fanta-cinema per famiglie firmato da Steven Spielberg e colleghi. Qui presentato, inoltre, con una tutt’altro che disprezzabile sezione riservata ai contenuti speciali. Da avere a tutti i costi nella propria collezione privata.

6.5

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