Recensione La risposta è nelle stelle

Due storie d'amore si incontrano e si mescolano inesorabilmente, abbattendo i confidi del tempo e dello spazio, per divenire un unico percorso che cambierà per sempre il destino dei protagonisti tratteggiati da Nicholas Sparks.

Recensione La risposta è nelle stelle
Articolo a cura di

"Tratto da un romanzo si Nicholas Sparks": in realtà basterebbe questa sola frase per fare la recensione del film. Sparks ormai è famoso (anche a quei lettori che non lo amano particolarmente) per la precisa direzione che prendono le sue storie: il focus è sempre l'amore, tormentato, distrutto, disperato, quasi sempre spacciato, e il modo in cui lottando, spesso e volentieri contro il destino, si possa salvare una relazione. Quello che cambia ogni volta sono i personaggi, l'ambientazione e il motivo che li costringe a doversi separare. In La Risposta è nelle Stelle la situazione si fa leggermente più complicata perché le storie impossibili sono addirittura due, incredibile! Ira e Ruth, Luke e Sophia: due coppie separate dal tempo e dall'età che hanno poco in comune, fino a quando una serie di eventi inaspettati porterà le loro vite a intrecciarsi. La solita storia da femminucce? Ma dai, è ambientata nel mondo dei rodei...! Mettiamo in chiaro le cose fin da subito: se non vi è mai piaciuta nemmeno una delle trasposizioni cinematografiche dei romanzi di Nicholas Sparks (Le parole che non ti ho detto, Le pagine della nostra vita, The Last Song... la lista è lunga!), questo film non vi farà certamente cambiare idea. E se il cervello vi sta riportando alla mente immagini di quel celebre Colpa delle Stelle, cancellatele. La colpa non è delle stelle, è tutta del marketing italiano che ha deciso di portare il titolo del film in questa direzione: in originale, infatti, la storia nasce sotto il nome di The Longest Ride, ottimo richiamo dei lunghi viaggi che vivono parallelamente i protagonisti.

Viaggi paralleli

Sophia (Britt Robertson) è una laureanda in arte a Wake Forest e sta per vedere realizzato il suo grande sogno: le mancano infatti solo poche settimane per terminare il suo ciclo di studi ed è già riuscita a ottenere uno stage in una prestigiosa galleria d'arte di New York. Dopo anni di giorni chiusi in camera a studiare e studiare, finalmente riesce a vedere il suo futuro come lo ha sempre desiderato.
Luke Collins (Scott Eastwood) è molto famoso nel giro dei rodei: sempre ai primi posti, nell'ultimo anno ha subito un terribile incidente con un toro di nome Rango che lo ha tenuto fermo per un po' di tempo. Ma Luke è testardo e non ha nessuna intenzione di ritirarsi dalle scene, vuole tornare a tutti i costi in lizza nel campionato della Professional Bull Riders, non importa quanto gli altri gli consiglino di lasciar perdere.
Ira Levinson (Alan Alda), ormai novantunenne, si trova in un periodo di transizione. Sua moglie Ruth è ormai morta da otto anni e lui ha deciso di intraprendere un viaggio in direzione di Black Mountain, nella Carolina del Nord, per raggiungere il Black Mountain College, il posto preferito da sua moglie. Proprio qui, anni prima, aveva comprato il primo quadro per Ruth, avviando una collezione che avrebbe scandito le decadi del loro matrimonio e li avrebbe accompagnati fino alla fine della loro storia.
Apparentemente questi tre personaggi non hanno nulla in comune, fino a quando non ci si mette di mezzo il destino. Sophia si lascia convincere da una sua compagna di college ad andare a un rodeo, dove incontra Luke. I due si notano e si piacciono subito e, durante il loro primo appuntamento, notano qualcuno perdere il controllo della propria macchina e finire contro un albero. "La scatola, prendi la scatola", sussurra Ira a Sophia mentre cercano di salvarlo...

Alla ricerca dell'amore epico...

Così le storie di Sophia, Luke, Ira e sua moglie si scontrano e si amalgamo tra loro, in un intreccio che, come sempre nei libri di Nicholas Sparks, cambierà per sempre le loro vite. Due modi di vivere l'amore completamente diverso e ambientazioni all'opposto, tra le difficoltà della seconda guerra mondiale e quelle dell'era contemporanea. "La Risposta è nelle Stelle ha una vena epica che si applica a entrambe le storie d'amore", spiega l'autore. "La relazione tra Ruth e Ira, che inizia prima della seconda guerra mondiale, si pone in netto contrasto con la storia di Luke e Sophia, strettamente correlata al mondo del rodeo a livello professionale. La vena epica e il doppio intreccio d'amore sono i due elementi che differenziano questo film da adattamenti di altre mie opere". Se siete degli amanti del romanticismo estremo, sulla carta questa è la storia che fa per voi: tra flashback del passato, prove d'amore, passeggiate a cavallo e lettere d'amore si fa presto indigestione di sentimentalismo da cartolina. Anche perché, purtroppo, La Risposta è nelle Stelle non offre molto altro, soprattutto a livello di dialoghi, che raggiungono picchi di banalità da Baci Perugina. Non che a questo tipo di film si richiedano troppe cose, ma ormai siamo talmente abituati a vedere storie romantiche che, per rimanerne colpiti, ci serve quel "fattore novità", quel punto di vista che ci faccia sognare per almeno un paio di minuti e questo, purtroppo, manca completamente a La Risposta è nelle stelle, che fila liscio seguendo un copione già visto e rivisto. È tutto da buttare quindi? Alan Alda, Jack Huston e Oona Chaplin sono stupendi e convincenti nelle loro performance e la storia tra Ira e Ruth è ricca di sfumature sociali ed emotive appassionanti, risvolti psicologici difficili da gestire e decisioni interessanti. Meno equilibrato, invece, è il versante Sophia-Luke, con una Britt Robertson sempre troppo uguale a se stessa e uno Scott Eastwood che, dietro una sceneggiatura stereotipata, promette bene per il futuro (grazie anche all'impressionante somiglianza con il suo celebre padre che le atmosfere rurali rievocano istintivamente).

La risposta è nelle stelle Le commedie romantiche hanno il compito di far sognare lo spettatore, regalando emozioni epiche e senza tempo, facendo a pezzi la sua emotività e ricostruendola più forte e speranzosa di prima. È per questo che vengono amate e apprezzate da un vasto pubblico, a prescindere dalla loro attuale situazione sentimentale. Sono in grado di regalarti quel qualcosa in più... cosa che La Risposta è nelle Stelle, invece, non riesce proprio a fare. Accanto alla profondità della storia di Ira e Ruth si affianca la banalità spicciola di quella tra Luke e Sophia, trasformando l’intera narrazione in un già visto e già sentito troppe volte, difficile da apprezzare senza inciampare in momenti di passiva noia.

5

Che voto dai a: La risposta è nelle stelle

Media Voto Utenti
Voti: 1
4
nd