Kill your Friends, la recensione della versione Blu Ray

Nicholas Hoult è un tanto avido quanto pericoloso discografico nell'inedito Kill your friends di Owen Harris, ora disponibile in blu-ray italiano.

Kill your Friends, la recensione della versione Blu Ray
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Cantanti e musicisti non sono tenuti a fare arte o dichiarazioni politiche, ma, semplicemente, soldi, perché sono le élite a scegliere quale deve essere la nostra colonna sonora su questo pianeta. Attingendo da un best-seller scritto da John Niven, prende il via da questo aspetto Kill your friends, che, ambientato nella Londra del 1997, s'immerge nella scena musicale britannica dell'epoca per concentrarsi sulla molto poco apprezzabile figura del ventisettenne Steven Stelfox, cui concede anima e corpo il Nicholas Hoult noto agli amanti dei cinecomic per essere il giovane Bestia degli X-Men cinematografici. Un ventisettenne che, mosso dall'avidità, dall'ambizione e da quantità disumane di droghe, riesce a sfondare nel settore in cui, nelle sue parole, l'unica cosa che conta è sfornare tanti grandi successi; fino a quando, diminuite le hit e mutata l'industria discografica, pur di salvare la propria carriera non esita neppure a macchiarsi le mani di sangue (non mancano un cranio violentemente fracassato e un corpo fatto a pezzi).

Il blu-ray

Ed è sicuramente a causa di questo risvolto poco distante dal filone horror-thriller a base di pericolosi psicopatici che qualcuno non ha esitato ad accostare la oltre ora e quaranta di visione al chiacchieratissimo American psycho interpretato da Christian Bale; sebbene, essendo datata 2015, non è difficile pensare a influenze della serie televisiva Vinyl, creata, tra gli altri, dal vincitore del premio Oscar Martin Scorsese. D'altra parte, non è difficile neppure pensare che, al fine di concretizzare in fotogrammi una storia riguardante il potere derivante dall'implacabile ricerca dell'irraggiungibile, il regista Owen Harris - dal curriculum legato quasi esclusivamente al piccolo schermo - si sia a sua volta ispirato a The Wolf of Wall Street, che l'acclamato autore di Quei bravi ragazzi aveva sfornato ben due anni prima che Kill your friends prendesse forma. Ma l'importante è che, forte di un protagonista in ottima forma contornato di individui che non risultano poi - moralmente parlando - molto più positivi di lui (si pensi solo alla segretaria Rebecca incarnata da Georgia King), l'insieme funziona senza lasciare delusi. Trasformandosi progressivamente in un'inarrestabile vortice di sesso, sniffate di cocaina, ricatti e cadaveri accompagnato da una ricca colonna sonora comprendente, tra gli altri, Blur, Oasis e Radiohead. Mentre viene affermato che, quando si parla di aspiranti musicisti, non esiste limite al loro livello di illusione e che si avverte anche un certo retrogusto di Danny Boyle in questo inedito cinematografico reso disponibile su supporto blu-ray italiano da Koch Media. Con trailer, un backstage di cinque minuti ed interviste a Niven, Hoult, al regista e al produttore Gregor Cameron come extra.

Kill your Friends Alle star musicali interessa solo la fama, non hanno nessun talento. È soltanto una delle feroci osservazioni sfoderate da un Nicholas Hoult in aria di personaggio maledetto durante Kill your friends, narrato in prima persona dallo stesso, il quale non manca neppure di rivolgersi direttamente al pubblico. Una riuscita, violenta satira al vetriolo atta a scavare nel marciume che si nasconde dietro al luccicante universo dell’industria cinematografica e che, mai arrivata nei nostri cinema, approda direttamente nel mercato dell’home video in alta definizione, accompagnata da una discreta sezione extra.

6.5

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