Recensione Instructions not included

La divertente, commovente storia di un padre e della figlia non voluta che ha sbancato i botteghini americani

Recensione Instructions not included
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Regista, sceneggiatore, produttore e, soprattutto, attore, il messicano classe 1962 Eugenio Derbez è un volto che, molto conosciuto in patria, dalle nostre parti può essere al massimo ricordato per aver preso parte a Jack e Jill (2011) di Dennis Dugan, con protagonista il re della risata a stelle e strisce Adam Sandler.
È probabilmente per questo motivo che non è assente un omaggio fotografico all'interprete di Terapia d'urto (2003) e 50 volte il primo bacio (2004) all'interno della sua prima prova dietro la macchina da presa destinata al grande schermo, nella quale veste anche i panni del personaggio attorno a cui ruota tutta la storia narrata: il frivolo latin lover Valentin, che, senza radici né legami, dopo un'esistenza condotta a suon di donne sedotte ed avventure di letto vede presentarsi alla sua porta Julie alias Jessica Lindsey, vecchia e quasi dimenticata conquista amorosa che gli lascia la bambina di un anno che dovrebbe essere il frutto del loro occasionale incontro, per poi andare a pagare il taxi e non fare più ritorno in casa.
Segnando soltanto l'inizio di una vera e propria caccia attuata dall'uomo, tutt'altro che propenso a dedicarsi alla paternità, per riportare la piccola tra le braccia della madre, forse lavorante in un hotel di Los Angeles.

In viaggio con papà

Piccola che porta il nome di Maggie e che, tra rischio di annegamento in piscina e un incontro con un grottesco camionista, assume, sette anni dopo, i connotati della eccezionale esordiente Loreto Peralta, destinata ad affiancare il padre - che non parla la lingua inglese - sui set dove, per una pura coincidenza, trova lavoro come stunt.
Perché, in mezzo ad una esilarante battuta riguardante Angelina Jolie ed il veterano della celluloide di genere Hugo Stiglitz - visto, tra l'altro, in Tintorera (1977) di René Cardona Jr. e Incubo sulla città contaminata (1980) di Umberto Lenzi - coinvolto nel breve ruolo di Johnny Bravo, è anche un eccentrico producer di Hollywood con le fattezze di Daniel Raymont a prendere parte ai circa centoquindici minuti di visione.
Circa centoquindici minuti che, nell'inscenare il legame progressivamente solidificatosi tra Valentin e Maggie, regalano non poche occasioni per sorridere; riservando, però, anche risvolti amari dal momento in cui, man mano che emerge la cattiveria da incoscienza tipica di determinate figure femminili, lui si trova costretto a lottare duramente per tenerla con sé.
E, grazie alla bella sceneggiatura a firma di Guillermo Ríos e Leticia López Margalli, capace di depistare continuamente lo spettatore in modo da non fargli intuire cosa dovrà accadere, quello che potrebbe apparire come un elaborato tirato leggermente per le lunghe finisce per rivelarsi fornito dei giusti tempi volti a condurre al conclusivo pugno nello stomaco di un racconto per immagini che Derbez ha giustamente definito "una storia meravigliosamente normale ed allo stesso tempo speciale".

Instructions not included Prodotto con un budget di cinque milioni di dollari, il primo lungometraggio cinematografico diretto da Eugenio Derbez è stato distribuito in edizione limitata negli USA il 30 Agosto 2013, dove, nella settimana in uscita, si è posizionato al quarto posto della classifica battendo titoli come Planes e The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca; poi, in data 6 Settembre è stato presentato al grande pubblico distribuito da Lionsgate e superando il record di incassi e presenze ottenuto fino a quel momento da un film straniero distribuito negli States, dal 2006 detenuto da Il labirinto del Fauno. Fattori che lo hanno portato anche a diventare il lungometraggio messicano di maggiore successo, superando in patria il record di box office totale di Nosotros los nobles. Successo decisamente meritato, considerando che ci troviamo dinanzi ad una vera e propria sorpresa da grande schermo che, tanto divertente quanto commovente, il suo autore sintetizza così: “Instructions not included è una storia piena di luce, che vuole non solo insegnarci qualcosa ed al contempo divertirci, ma anche emozionarci e commuovere, come La vita è bella e Nuovo Cinema Paradiso”.

7

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