Recensione Indovina chi sposa Sally

Quando due matrimoni si scontrano, la catastrofe si trasforma in lieto fine.

Recensione Indovina chi sposa Sally
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Si sposarono e vissero felici e contenti... o no? Ogni classica storia d'amore che si rispetti trova il suo culmine nelle trasognate nozze viste come punto d'arrivo e inizio della felicità eterna. Che cosa succeda dopo è un mistero. E se i problemi cominciassero già durante il giorno del matrimonio? Happy Ever Afters sembra voler esplorare proprio uno dei giorni più chiacchierati e rappresentati dal mondo del cinema (e non solo).

Due matrimoni e...

Due chiese, due spose, due sposi, due cerimonie... un'unica sala ricevimenti. Cosa succede quando due matrimoni, posti uno all'opposto dell'altro per stile e motivazione, si trovano improvvisamente a dover dividere gli stessi spazi? Freddie (Tom Riley) è alle sue seconde nozze con Sophie (Jade Yourell). Dopo il fallimento del primo matrimonio i due si sono concessi una seconda chance convinti di aver risolto ormai ogni problema tra loro. Dall'altra parte c'è una giovane donna intraprendente, confusionaria e completamente in bancarotta che acconsente alle nozze con Wilson (Ariyon Bakare), disposto a pagarla pur di non essere mandato via dall'Irlanda. Ma nulla è come sembra e ogni certezza rischia di crollare ogni minuto che passa.

Sally chi?

Indovina chi sposa Sally... bhe onestamente speravamo di scoprirlo alla fine della pellicola. Se non fosse che nessuno dei protagonisti della storia si chiama davvero Sally. Quindi diamo il benvenuto all'ennesimo errore di traduzione che nel tentativo di trasformare un titolo originale che, con il suo richiamo al vissero felici e contenti appariva quasi troppo perfetto, scambia il nome della protagonista con quello della fortunata attrice che lo interpreta, Sally Hawkins appunto. L'inganno regge per tutta la durata del film però, appoggiato da dialoghi che non prevedono mai l'uso del nome della protagonista e se non fosse per gli esplicativi titoli di coda si potrebbe addirittura credere che si chiami effettivamente Sally.

Fuga dalle nozze

Per il regista Stephen Burke Indovina chi sposa Sally è un vero è proprio esperimento cinematografico, dato il suo passato artistico improntato a sviscerare temi politici di attualità, come il movimento per i diritti civili nell'Irlanda del nord, gli scioperi della fame dell'IRA o lo scandalo dell'Epatite C scoppiato negli ospedali irlandesi. Affascinato dall'idea di due diverse feste nuziali che condividono lo stesso spazio, Burke si è visibilmente ispirato alle classiche commedie degli anni '50, storie apparentemente demenziali ma che in profondità raccontano una porzione di realtà. Quattro personaggi diversi, tutti con tratti caratteristici ben marcati e un problema imminente da risolvere (immigrazione, sfratto, affermazione di se stessi, manie di perfezionismo) che, messi insieme, creano un mix di follia e humor. Il divertimento nasce in maniera automatica dal modo in cui interagiscono tra loro e anche la situazione più semplice nasconde un sottolivello paradossale e ironico. Non aspettatevi però la solita commedia matrimoniale di stampo statunitense. Ci sono gli abiti da cerimonia, una serie di interminabili equivoci e situazioni al limite dell'assurdo (e della credibilità), ma la pellicola nonostante tutto mantiene il suo stampo irlandese, fatto di tempi comici dilatati e ritmo cadenzato che se da un lato limitano l'immediatezza tipica del genere, dall'altro regalano piacevoli momenti caratterizzati dal tipico humor britannico. Nonostante le buone performance offerte dal cast, capitanato dall'ormai in ascesa Sally Hawkins e da un ironico Tom Riley e tra cui segnaliamo una giovanissima e pungentissima Sinead Maguire nei panni della pestifera Molly, il film si perde nella stesura della sceneggiatura. I mille imprevisti e in continuo scontrasi dei personaggi non impedisce alla trama di essere prevedibile fino in fondo, non riuscendo quindi a catalizzare completamente l'attenzione di uno spettatore che rischia di essere annoiato dalla prevedibilità degli eventi.

Indovina chi sposa Sally Indovina chi sposa Sally non è certo uno dei film più memorabili della trasizione nuziale cinematografica, ma si presenta come un prodotto piacevole e apprezzabile soprattutto dagli amanti dello humor british e della commedia slapstick. Un buon esordio di genere per un regista fin'ora impegnatosi solo in film e serie TV a sfondo sociale (ma che non lascia fuori i problemi relativi all'immigrazione in Irlanda nemmeno in questa pellicola), che potrebbe rappresentare un discreto primo passo per il mondo della commedia.

6

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