Recensione Il mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 2

Torna al cinema l'irresistibile famiglia Portokalos che, dieci anni dopo la sua prima apparizione sul grande schermo, è pronta a stravolgere la vita di tutti quelli che si avvicinano loro... e organizzare un nuovo grosso grasso matrimonio greco!

Recensione Il mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 2
Articolo a cura di

All'inizio nessuno si sarebbe mai aspettato che Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco sarebbe diventato un film culto, capace di connettersi emotivamente a così tanti spettatori, riuscendo contemporaneamente a divertirli e appassionarli. La strampalata e assolutamente confusionaria famiglia Portokalos, vistosamente sopra le righe e apparentemente assurda, in fin dei conti è risultata essere molto simile a quella di ognuno di noi, rendendo estremamente semplice la comprensione delle scelte e atteggiamenti di Toula, la protagonista del film. E pensare che questa ha rischiato di non arrivare per niente al cinema: Nia Vardalos, infatti, aveva scritto la sceneggiatura ma, non essendo rappresentata da nessuno, non sapeva come far leggere lo script in giro. Nell'attesa di garantirsi un agente, ha trasformato il materiale in un assolo su un palco. È in questo modo che Rita Wilson, attrice e moglie di Tom Hanks, è venuta a conoscenza dell'opera e ne è rimasta talmente affascinata da averla proposta al suo partner della Playtone. Il resto, come si suol dire, è storia... e adesso anche sequel. Alla notizia della realizzazione de Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 2 i fan sono impazziti, estasiati all'idea di poter rivedere sullo schermo l'intera famiglia Portokalos: ma il film avrà soddisfatto le loro aspettative?

Tutto sta per cambiare

Toula (Nia Vardalos) e Ian (John Corbett) sono sposati da più di 10 anni: insieme sono felici ma, sempre troppo impegnati tra i problemi della famiglia e il lavoro, sono stati costretti a mettere da parte se stessi e il loro romanticismo. Da un lato ci sono i Portokalos, sempre presenti e desiderosi di far parte di ogni momento di ogni membro della famiglia, verso i quali Toula si sente responsabile e che cerca di aiutare in ogni modo risolvendo problemi e litigi; dall'altro c'è Paris, la loro figlia ormai adolescente, insofferente alle tradizioni greche che le vengono costantemente imposte, che minaccia di iscriversi a un college fuori Chicago, lontano da tutto questo. E come se non bastasse Gus (Michael Constantine), da sempre promotore del matrimonio con un bravo ragazzo greco come unico mezzo di felicità per una donna, scopre di non essere realmente sposato con Maria (Lainie Kazan): il sacerdote, infatti, non ha mai firmato il certificato di nozze! Il futuro dei Portokalos potrebbe cambiare per sempre?

La storia si ripete

A prima vista si potrebbe dire che Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 2 ripercorre i passi del primo capitolo, traslando su Paris tutti quelli che erano stati i problemi e le insicurezze della giovane Toula. Paris non vuole essere semplicemente una ragazza greca, bloccata in tradizioni e modi di vivere che la opprimono da una vita. Vuole bene alla sua famiglia, adora i suoi genitori, ma per se stessa sogna qualcosa di più grande e meno greco. Vi sembra di aver già sentito questa storia? Questa volta i confini si ammorbidiscono un po', merito anche dell'aggiunta di una nuova generazione nella famiglia Portokalos. Toula e Ian, infatti, cercano in tutti i modi di smorzare i torni chiassosi ed esageratamente invadenti della famiglia, per lasciare che la figlia riesca a sentirsi libera di essere se stessa e sognare in grande. Allo stesso tempo, però, non riescono a immaginare come potrebbe essere la loro vita senza di lei e questo li porta a ripercorrere i passi della classica famiglia oppressiva e sempre presente. ?
Ma pensare che Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 2 sia semplicemente una nuova versione della stessa storia è decisamente sbagliato. Nia Vardalos, sceneggiatrice anche di questo sequel, decide di dare a ogni personaggio una propria battaglia da combattere, così da portare alla luce punti deboli e di forza di tutto il gruppo, primi fra tutti Gus e Maria che, dopo tanti anni di convivenza e reciproco supporto e sopportazione, scoprono di non essere davvero sposati. Quale occasione migliore per la donna di rimettere in discussione tutto il suo passato e pretendere che, questa volta, Gus faccia le cose seguendo i suoi desideri? Ovviamente si tratta anche di una possibilità per tutta la famiglia di cercare un modo per risolvere la situazione e organizzare un altro sfavillante, ingombrante e immancabile matrimonio greco.
La sceneggiatura de Il Mio Grosso Grasso Matrimonio 2 riesce a inglobare al suo interno tutte le caratteristiche che avevano reso irresistibile il primo film, aggiungendo anche qualche segno di una inevitabile crescita: gli anni sono passati per tutti, alcuni personaggi sono diventati più saggi, altri più insicuri, ma tutti sono contraddistinti da una consapevolezza maggiore si se stessi. L'intera narrazione è meno rigida, più morbida, smussata agli angoli per rappresentare con reale tenerezza i meccanismi interni di una famiglia che, a prima vista, viene vista come esagerata e fuori luogo. Si ride sempre, inevitabilmente, ma lo si fa in modo più comprensivo, come quando rivedi un vecchio amico un po' fuori di testa, a cui non puoi fare a meno di volere bene.

Il mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 2 Si sentiva davvero la necessità di un sequel de Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco? Forse no, ma la nostalgia generale verso la famiglia Portokalos era tanta e tutti eravamo curiosi si vedere come e soprattutto se il loro stile di vita fosse cambiato nel corso degli anni. Ne Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 2 si sceglie di non puntare i riflettori su tutte quelle divertenti assurdità che avevano reso il primo film una commedia esilarante e irresistibile, cercando di scavare invece più profondamente nei sentimenti che portano ogni personaggio a comportarsi in quel modo apparentemente assurdo. È un’opera più matura, sentimentale, senza però trasformarsi in un dramma dalle profonde pretese psicologiche. Stiamo sempre parlando dei Portokalos, dopo tutto! I motivi di questa scelta narrativa più protettiva e genitoriale sono comprensibili e supportati anche dalla sceneggiatura, ma hanno inevitabilmente delle conseguenze sul risultato finale della pellicola, che ne esce meno scoppiettante e originale della precedente. Divertente, piacevole, sentimentale in modo non convenzionale e commovente... ma il primo matrimonio non si scorda mai.

6.5

Che voto dai a: Il mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 2

Media Voto Utenti
Voti: 3
6.3
nd