Recensione Il fidanzato di mia sorella

Pierce Brosnan, Salma Hayek, Jessica Alba e Ben McKenzie impegnati nelle traiettorie rocambolesche di vite e amori incrociati: una commedia estiva e più che leggera senza grandi, veri punti di forza.

Recensione Il fidanzato di mia sorella
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La vita di Richard Haig (Pierce Brosnan) sembra essere stata improntata all'ombra di quella del padre. Professore universitario (come il padre ma senza i suoi picchi), donnaiolo (come il padre ma forse un po' meno fedifrago), Richard sembra infatti dedicarsi anima e corpo alle appassionate lezioni sui poeti romantici e alla sua vita libertina a Cambridge, pur senza aspirare a inseguire a tutti i costi la via della carriera brillante indicatagli dal genitore. Eppure, superata oramai da tempo la soglia dei capelli grigi e del giovane ‘scapigliato' universitario, il colpo di scena della sua esistenza si materializzerà a breve dietro l'angolo. La sua vita di ‘professore cambridgiano' e donnaiolo convinto prenderà infatti una brusca svolta quando la sua ultima ‘fidanzatina' Kate (Jessica Alba), ovvero una sua sexy studentessa che potrebbe essergli figlia, gli rivelerà d'esser rimasta incinta. Rivelazione che, neanche a farlo apposta, avverrà con un tempismo perfetto proprio la sera in cui Richard s'imbatterà per caso (ma neanche troppo) nell'altrettanto sexy sorellastra di Kate, ovvero la volitiva Olivia (Salma Hayek). Un triangolo relazionale (intuibile sin dal titolo Il fidanzato di mia sorella) da subito scoppiettante e destinato a dare prima o poi i suoi ‘frutti', quando si ritroveranno tutti (per cause favorevoli o avverse) a condividere lo stesso ‘tetto' (che poi si tratti di una megavilla californiana è solo un "dettaglio").

Coppie che scoppiano

Classica commedia da ‘calderone estivo' e a basso tasso neuronale di coppie che scoppiano o si trovano, Il fidanzato di mia sorella (al solito, meglio il titolo originale How to Make Love Like an Englishman, ma tant'è...), sfrutta sostanzialmente l'alto sex appeal dei protagonisti (specie quello del brizzolato Brosnan e quello della sempre caliente Hayek) per speziare un plot altrimenti piuttosto insipido. La parte più hot di questa commedia diretta da Tom Vaughan (specialista in commedie del genere e già firma di lavori come Notte brava a Las Vegas o Una spia al liceo) è infatti senz'altro l'esuberante tête-à-tête tra i due protagonisti Richard e Olivia. Schermaglie e siparietti a tratti assai divertenti connotano infatti il folclore di questa improbabile ma accattivante coppia formata da un english man a tratti non troppo gentle e una spumeggiante lady dai caratteri e modi fortemente latini. Eppure, fatta salva questa nota positiva e caratterizzante, resta ben poco a salvare una commedia che affronta tutte le sue tematiche con troppa superficialità e imbocca le svolte narrative con sempre minore credibilità lungo il proprio tragitto. A convincere ancora di meno, inoltre, al di là della leggerezza narrativa - caratteristica forse piuttosto prevedibile è la davvero poca funzionalità della coppia d'appoggio, quella che fa da controcanto alla coppia di protagonisti per quasi tutta la commedia. Jessica Alba e l'ex The OC Ben McKenzie sembrano aver infatti ben poco da spartire, e la mancanza di appeal, carattere, armonia della loro unione neutralizza anche quei piccoli guizzi che invece provengono dallo charme e dal carisma della coppia più matura.

Il fidanzato di mia sorella Una storia non troppo originale per un cast funzionale solo a metà (ovvero la coppia Pierce Brosnan, Salma Hayek) sono gli ingredienti de Il fidanzato di mia sorella, pellicola che arriva nei nostri cinema per alleviare le bollenti serate estive di Caronte. Simpatica per quanto riguarda i siparietti generati dalla già citata coppia principale, la commedia a firma di Tom Vaughan si arena ben presto a causa di un modello narrativo fin troppo scontato e di una ironia che lascia con troppa facilità/velocità il passo al buonismo.

5

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