Recensione Il cacciatore di ex

Andy Tennant torna nei cinema italiani due anni dopo il risibile Tutti pazzi per l'oro, con una commedia dall'alto potenziale d'incassi. Il regista di Hitch e Anna and the king ha sempre alternato film riusciti a prodotti più che dimenticabili, dimostrandosi un regista incostante incapace di esprimere sempre le proprie abilità. A quale ramo della sua filmografia appartiene Il cacciatore di ex (traduzione infelice, ma s'è visto di peggio, di The bounty hunter)? Tennant ha provato ad andare sul sicuro, mettendo insieme una coppia di attori che da sempre ha un gran feeling con il pubblico. La fidanzatina d'America (ruolo in coabitazione con Sandra Bullock) Jennifer Aniston e l'omnipresente Gerard Butler, che da figura di classico macho s'è ritagliato ultimamente un'inaspettata quanto gradita verve comica, compaiono per la prima volta insieme sul grande schermo, promettendo almeno sulla carta fuoco e fiamme. La caccia sarà andata a buon fine? Gli incassi statunitensi, a quasi due settimane dall'uscita, non danno un risultato delineato, assestandosi momentaneamente su quaranta milioni dollari, mentre è più insolita la netta insufficienza degli utenti su imdb. Sarà giustificata? Scopriamolo.

Tra ex-moglie ed ex-marito...

Milo Boyd (Gerard Butler) è un ex-poliziotto che ora si guadagna di vivere facendo il cacciatore di taglie, risultando tra i migliori della categoria. Un giorno però si trova davanti la più inaspettata delle missioni: il suo prossimo obiettivo è infatti Nicole Hurly (Jennifer Aniston), la sua ex moglie, evasa dalla libertà vigilata cui era stata condannata. La donna, di professione giornalista, è in realtà invischiata in un intrigo molto più grande di lei, in cui si è trovata investigando su un caso di omicidio che vedrebbe coinvolta proprio la polizia. Dopo averla catturata in un primo tempo, con la sola idea di condurla a scontare la propria pena, Milo si accorge che Nicole è minacciata da alcuni killer che cercano di ucciderla in diverse occasioni, e decide così di proteggerla e di vedere più chiaramente nella vicenda. La vecchia coppia si ritrova così unita alla ricerca della verità, cercando di sopravvivere tra rocamboleschi inseguimenti e scontri a fuoco.

Impalpabile

Il cacciatore di ex è il classico esempio di come rovinare un film dalle buone potenzialità per colpa di una sceneggiatura che si erge a fiera del già visto. Dall'inizio alla fine non c'è niente che possa, anche solo per un attimo, sorprendere lo spettatore. La storia è totalmente innocua, incapace di emozionare dal punto di vista sentimentale, nè di coinvolgere nelle telefonate scene d'azione. E poteva mancare l'inevitabile happy end? Naturalmente no, ed ecco che la frittata è bella che servita. Non pensate di aver improvvisamente sviluppato poteri telepatici o profetici se vi troverete a immaginare addirittura la fonetica e la sintassi di alcuni dialoghi, anzi è più che probabile vi troverete a sperimentare questa situazione. Qualcuno potrà chiedere, giustamente, "ma almeno si ride?" La risposta è semplice: se avete vissuto fino ad oggi sulla Luna e il satellite non raggiungeva le frequenze terrestri, è possibile che qualche momento di ilarità possa anche divertirvi. Chi mastica cinema, di qualsiasi tipo, troverà difficilmente il modo di sbellicarsi di fronte a scene viste e riviste e risvolti mai così classici. Un fallimento sotto quasi ogni punto di vista. Un quasi da sottolineare, perchè nonostante quest'affondamento qui dichiarato, un minimo punto di interesse fa capolino. E non è certo merito del regista. Il feeling che si è creato tra Butler e la Aniston è palpabile (tanto che si vociferava della possibile nascita di una vera e propria relazione), e riesce a salvare almeno in parte la riuscita di alcuni momenti "di coppia". Simpatici e spontanei, non riescono però a sopperire alla mancanza di personalità dei loro personaggi, cui cercano di rimediare espressivamente. Ma non basta a salvare un lavoro debole e banale, con un uso scellerato della colonna sonora, che vede alcuni pezzi in totale dissintonia con le immagini, creando diversi punti di domanda sugli allibiti spettatori. Il cacciatore di ex si rivela un lavoro infelice, il cui obiettivo di essere una divertente action / comedy è clamorosamente fallito. Come sbagliare un rigore a porta vuota.