Il 13° guerriero, la recensione del film con Antonio Banderas Recensione

Un cortigiano arabo viene arruolato da un gruppo di vichinghi in lotta contro un temibile nemico in Il 13° guerriero, avvincente film di John McTiernan.

Il 13° guerriero, la recensione del film con Antonio Banderas Recensione
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Tra i più grossi flop degli anni '90, con un incasso di appena 61 milioni rispetto a una spesa, di budget e distribuzione, superiore di ben cento, Il 13º guerriero si è comunque conquistato col tempo un'aura di cult. Tratto dal bel romanzo Mangiatori di morte di Michael Crichton, il film vede Antonio Banderas vestire i panni del colto cortigiano arabo Ahmed Ibn Fahdlan, in missione per conto del Califfo nelle terre del nord. Durante il viaggio la sua carovana si imbatte in un gruppo di normanni guidati dal possente guerriero Buliwyf e l'uomo si ritrova al centro di una profezia: secondo la visione di un'indovina infatti Ahmed è destinato ad essere il tredicesimo guerriero di una spedizione che dovrà difendere un piccolo villaggio minacciato dai Wendel, un popolo di misteriose creature considerate come esseri non umani. Costretto a partire per una terra e una cultura a lui lontane, il cortigiano scoprirà di avere molto in comune coi suoi nuovi compagni di battaglia e dimostrerà grande coraggio nell'impari scontro che li attende.

"...dove l'impavido può vivere per sempre"

E' ispirato ad una figura realmente esistita il personaggio di Banderas: Ahmad ibn Fadlan è stato infatti un cronista arabo che venne a contatto con i vichinghi, di cui documentò usi e costumi. Questo è l'unico dettaglio parzialmente realistico dell'operazione messa in scena da John McTiernan, che vira presto verso atmosfere sovrannaturali che guardano più a istinti fantastici che ad una verosimiglianza storica. Il 13º guerriero rimane ad ogni modo un'avvincente e godibile avventura vecchio stampo, popolata a tratti da vagiti orrorifici ma capace, pur non nella sua totalità, di raggiungere un pathos epico di tutto rispetto. Il fascino dei paesaggi, con lugubri foreste e pianure a cielo aperto, coreografie di combattimento capaci di creare il giusto impatto empatico, sprazzi di ironia e gesta di eroismo speziano piacevolmente i cento minuti di visione, andando a variare le linee guida di un plot, questo sì, a tratti sin troppo elementare e semplificato. Dopo un'introduzione in flashback accompagnata dal voice-over dell'attore spagnolo,atta ad introdurci nella genesi della vicenda, l'inizio del viaggio dell'arabo con il gruppo di guerrieri sfrutta furbe soluzioni linguistiche (con il nostro che impara in pochi giorni l'idioma normanno) atte a velocizzare l'evolversi degli eventi, scelta ritmica che penalizza anche la caratterizzazione della maggior parte dei personaggi; altre forzature sono poi presenti quando questi si infiltrano come nulla fosse nel covo dei nemici, ennesimo difetto di una sceneggiatura che aveva ben altre potenzialità. Efficace invece la gestione dei rapporti tra Ahmad e il co-protagonista Buliwyf, leader dei vichinghi che è anche protagonista della fondamentale scena madre in chiusura. Scena madre la cui intensità è notevolmente aumentata dalla sontuosa colonna sonora di Jerry Goldsmith, sempre presente nei momenti più concitati a sottolinearne l'importanza emotiva.

Il 13° guerriero E' la sceneggiatura il maggior difetto de Il 13º guerriero, tanto che senza semplificazioni e inverosimiglianze narrative ci saremmo trovati di fronte ad uno dei titoli potenzialmente più esaltanti degli anni '90. Il mestiere dietro la macchina da presa di McTiernan, la buona alchimia tra il cast, gli splendidi paesaggi, la maestosa colonna sonora di Goldsmith e un senso dell'epica che a tratti straripa prepotente compensano in parte i limiti di scrittura, consegnandoci un'avventura che ha i suoi momenti e si rivela discretamente avvincente in più di un'occasione, strizzando l'occhio in una manciata di sequenze anche all'horror. E pur non entrando nel Valhalla del Cinema, la visione si rivela piacevolmente rassicurante, anche, o meglio soprattutto, al giorno d'oggi.

7

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