Recensione I 7 Nani

Harald Spiepermann e Boris Aljinovic riportano al cinema i mitici 7 nani delle fiabe in una inedita versione avventurosa: riusciranno i nostri piccoli eroi a salvare il regno di Fantabulosa?

Recensione I 7 Nani
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C’erano una volta i 7 nani e, a quanto pare, ci sono ancora. Quelli che avevano aiutato Biancaneve a nascondersi dalla regina cattiva? Esatto, ma nel frattempo questi piccoletti si sono evoluti e sono entrati a far parte della mitologia contemporanea, intrufolandosi spesso nella narrazione di storie ben diverse dall’originale e acquisendo una loro valenza autonoma. Tanto che in Germania, patria di nascita di questo progetto d’animazione chiamato proprio I 7 Nani, a loro sono stati dedicati anche due strambi, molto sopra le righe e ampiamente surreali, film in live action di grande successo. È proprio a questi nani che si ispirano quelli del film diretto da Harald Spiepermann (con alle spalle una grande esperienza nel mondo dell’animazione Disney) e Boris Aljinovic: ripuliti di ogni tipo di volgarità e riferimenti sessuali, i 7 nani (che poi tanto nani non sono) si presentano come una squadra dalle caratteristiche ben definite. Ognuno ha un suo compito nella famiglia e un tratto che li definisce e assegna loro un ruolo in questa nuova storia. Ancora una volta bisogna liberare e salvare una principessa, ma non si tratta di Biancaneve.

Al compimento dei 18 anni...

Principessa di Fantabulosa, Rose ha vissuto fin da piccola nel terrore di Perfidia, la strega del ghiaccio che ha minacciato di farla cadere in un sonno maledetto entro il giorno del suo diciottesimo compleanno. Per questo suo padre le ha fatto indossare sempre un'armatura protettiva, che Rose toglierà solo la sera del suo compleanno. I festeggiamenti sono pronti e anche i 7 nani stanno pensando da tempo a cosa regalarle. Magari una bella torta? Le cose però non vanno come previsto e una serie di sfortunati eventi fanno in modo che anche Perfidia sia presente alla festa, mettendo in pericolo la vita della principessa e dell’intero regno. Perché basta una piccola puntura per attivare la maledizione...

Nani alla riscossa

Protagonista assoluto della storia è Bobo, il più piccolo e impacciato dei sette nani. È grazie (o per colpa sua) che Perfidia riesce a lanciare la sua maledizione su Rose, facendo addormentare l’intero regno di Fantabulosa, e riesce a catturare Jack, il vero amore della principessa (e, come nelle migliori delle favole, l’unico in grado di salvare tutti con un bacio alla sua amata). Infantile, ingenuo e sempre positivo, Bobo non si rende conto delle conseguenze delle sue azioni e agisce un po’ per caso, portando alle più buffe e catastrofiche situazioni. Ma quella che da molti viene vista come una debolezza è anche la sua forza: insieme agli altri sei nani, sarà l’unico in grado di compiere l’avventuroso viaggio che porterà alla salvezza del regno!
Quella de I 7 Nani è una classica storia per bambini, studiata per affascinare e divertire i più piccoli, davvero molto semplice sia nei modi narrativi che in quelli visivi. Tanto che il film risulta perfetto per un pubblico di un ristretto range d’età, non dimostrandosi un progetto adatto a tutta la famiglia. Sopra i sei anni di età si rischia di rimanere un po’ interdetti e la noia è dietro l’angolo, soprattutto per degli spettatori ormai viziati dal mondo dell’animazione, sempre più complesso, articolato e stratificato, che ci ha abituati a capolavori che nulla hanno da temere nell’ipotetico scontro con le controparti live action. I 7 Nani sceglie colori accesi, personaggi stereotipati e di immediata comprensione, sentimenti universali e comprensibili: un protagonista incapace di allacciarsi le scarpe e che finisce sempre involontariamente nei guai; un drago costretto a fare cose cattive e che, in realtà, vorrebbe solo avere degli amici e ballare il tip tap; una strega divenuta cattiva dopo una pena d’amore; una principessa neanche troppo svampita e un ragazzo disposto a tutto pur di salvare il proprio amore. Gli elementi per creare una buona storia ci sono tutti e il risultato finale è davvero fresco e genuino.

I 7 Nani I 7 Nani è indubbiamente un film limitato: quello che funziona deliziosamente per il pubblico infantile si trasforma in un vero salasso intellettuale per chi è un po’ più cresciuto. Quindi bisogna prima di tutto tenere presente che non è un progetto per tutti. Dove il bambino si diverte grazie a personaggi semplici e ben caratterizzati, colorati e delle forme arrotondate, e il genitore apprezza la morale e i metodi comunicativi utilizzati dal progetto, tutti gli altri spettatori troveranno I 7 Nani un film terribilmente infantile e poco accattivante. Il cinema d’animazione ci ha abituato ad altro e, a volte, si fa fatica ad apprezzare i progetti più piccoli e semplici...

6.5

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