Recensione Hostel part III

Tornano i sadici torturatori... ma solo in home video

Recensione Hostel part III
Articolo a cura di

Anche se girato nel 2005, il riuscito primo capitolo della serie lo abbiamo visto nelle sale cinematografiche soltanto l'anno successivo, portandoci a conoscenza della terrificante associazione dedita alla tortura e all'uccisione di due giovani turisti americani in viaggio in Europa alla ricerca di sesso e divertimento.
Hostel: part 2, invece, diretto come il precedente dall'Eli Roth che esordì dietro la macchina da presa con il non disprezzabile Cabin fever, è arrivato nel 2007, trasformando le vittime in donne e avvalendosi delle gustose apparizioni di volti noti del nostro grande cinema di genere quali Luc Merenda, Edwige Fenech e il regista Ruggero "Cannibal holocaust" Deodato; ma rivelandosi decisamente deludente, in quanto incapace di fondere a dovere l'estrema violenza con un'ironia che finì soltanto per ridicolizzare l'insieme.
Questo terzo capitolo, invece, realizzato direttamente per il mercato dell'home video e disponibile nel nostro paese grazie a Sony Pictures Home Entertainment, porta la firma dello Scott Spiegel che, produttore esecutivo dei primi due episodi insieme a Boaz Yakin e Quentin Tarantino, vanta nel proprio curriculum l'apprezzabile Dal tramonto all'alba 2 e, soprattutto, quell'Intruder-L'intruso - datato 1989 e conosciuto anche con il titolo Terrore senza volto - che inscenò un'incredibilmente sanguinolenta mattanza ai danni dei commessi di un supermercato, anticipando di quasi due decenni proprio l'esagerato splatter alla base di questa saga.

Il dvd

Quindi, con i contenuti speciali rappresentati soltanto dal commento audio del regista e del protagonista Kip Pardue, assistiamo alla terrificante avventura di quest'ultimo nei panni di Carter, il quale, insieme ad altri tre amici, parte per Las Vegas con l'intenzione di concretizzare l'addio al celibato di uno di loro; fino al momento in cui, convinti da due escort a prendere parte a una festa privata lontano dal casinò, i quattro si ritrovano a essere le potenziali vittime nell'ennesimo gioco di tortura messo in piedi dalla sadica combriccola di turno.
E abbiamo perfino il Thomas Kretschmann degli argentiani La sindrome di Stendhal e Dracula 3D nel cast di questo nuovo massacro che, senza dimenticare l'immancabile dose di nudi corpi femminili, omaggia televisivamente Black Dynamyte e relega il tipico virtuosismo tecnico di Spiegel a rare occasioni (su tutte, l'inquadratura dall'interno della bocca di una vittima, nella quale penetra un'orda di disgustosi scarafaggi).
Tra l'altro, anche per quanto riguarda l'esagerazione della messa in scena delle morti il regista sembra essere stato in grado, questa volta, di contenersi maggiormente (e ciò non è da definire un difetto), in quanto il momento più insostenibile è con ogni probabilità quello in cui a un tizio ancora vivo viene strappato il volto.
Un momento che appare quasi come un omaggio alla serie Non aprite quella porta (soprattutto al secondo diretto da Tobe Hooper) e che, forse, è anche quello destinato a rimanere nella memoria dello spettatore una volta conclusa la visione; il cui reale punto di forza risiede in diverse sorprese riservate dallo script.
Fino al tanto assurdo quanto inaspettato epilogo, talmente ridicolo da sposarsi perfettamente con il generale look da slasher senza pretese; ma che verrà probabilmente apprezzato solo da chi si ritiene capace di accettare quella certa ingenuità tipica di un certo horror di serie b sfornato in particolar modo negli anni Ottanta.

Hostel part III Produttore esecutivo dei primi due Hostel diretti da Eli Roth, Scott Spiegel firma questo terzo capitolo che, realizzato direttamente per il mercato dell’home video, sposta i sadici massacri tra le colorate luci di Las Vegas. Il risultato è un godibile slasher forse meno esagerato dei precedenti tasselli, ma, di sicuro, qualitativamente non inferiore al secondo; rispetto al quale, oltretutto, sembra riuscire a fondere decisamente meglio lo splatter con una certa venatura grottesca.

6

Quanto attendi: Hostel part III

Hype
Hype totali: 19
62%
nd