Recensione Dragonheart 3 - La maledizione dello stregone

Sotto la regia dell'inglese Colin Teague, il drago parlante più amato dal pubblico dei giovanissimi torna in azione in una terza avventura che lo vede al fianco di un aspirante cavaliere per sconfiggere un malvagio stregone

Recensione Dragonheart 3 - La maledizione dello stregone
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Tutto è iniziato nel 1996, quando Rob Cohen - futuro autore dello stalloniano Daylight - Trappola nel tunnel e del primo Fast and furious - sfornò per il grande schermo Dragonheart, che, candidato al premio Oscar nella categoria relativa ai migliori effetti speciali e aggiudicatosi il Saturn Award come miglior film fantasy, pose Dennis Quaid nei panni del cavaliere mercenario Bowen, destinato ad unirsi al drago chiamato Draco, ultimo della sua specie, in una eroica battaglia per liberare un paese dal dominio di un giovane e feroce governante, al quale erano entrambi fortemente legati.
Battaglia che si svolse secoli e secoli addietro e che ha poi avuto, nel 2000, il sequel straight to video Dragonheart 2 - Una nuova avventura, a firma del Doug Lefler proveniente dalle serie televisive Hercules e Xena: Principessa guerriera e nel quale entrò in scena Drake, figlio del defunto Draco, prima allevato dai frati, poi affiancato dallo stalliere Geoff alias Christopher"Corsari"Masterson per sconfiggere il malvagio drago Griffin.
Un secondo capitolo cui segue ora, nel 2015, un'altra produzione destinata al mercato dell'home video: Dragonheart 3 - La maledizione dello stregone, diretto dall'inglese Colin Teague (diversi episodi di Doctor Who e Torchwood nel curriculum) e reso disponibile su supporto blu-ray italiano da Universal.

Il blu-ray

Stavolta si comincia dal giovane ed aspirante cavaliere Gareth, ovvero il Julian Morris dello slasher Patto di sangue, che, partito alla ricerca di un favoloso tesoro che dovrebbe celarsi vicino al punto in cui è caduta una cometa, si imbatte nell'alato "rettilone parlante" Drago, che non solo gli salva la vita, ma si schiera al suo fianco per fronteggiare uno stregone ed il proprio regno di terrore.
Una prova che arriva a coinvolgere altri compagni d'avventura da mettere accanto alla coppia di nuovi amici di combattimento, man mano che la sceneggiatura di Matthew Fleitshans - regista della seconda unità di Atto di forza di Paul Verhoeven e di Beverly Hills cop 3 di John Landis - tende a concentrarsi proprio sui loro rapporti.
Del resto, pur risultando gli effetti speciali ancora efficaci, è dinanzi ad un'operazione concepita a basso costo che ci troviamo e, di conseguenza, non pochi sono gli stratagemmi sfruttati al fine di camuffare il ristretto budget.
Si va dagli scontri decisamente più modesti rispetto al prototipo blockbuster agli immancabili campi stretti di ripresa che, in un certo senso, non mancano di conferire all'insieme il respiro dei piacevoli b-movie per ragazzi finanziati dallo specialista del settore Charles Band per la sua Moonbeam Entertainment.
Con un'ultima sequenza che vi attende dopo i titoli di coda e il dietro le quinte di quattro minuti Infondere vita a Drago - riguardante soprattutto il doppiaggio del "mostro" - nella sezione del disco riservata ai contenuti extra.

Dragonheart 3 - La maledizione dello stregone Se nel Dragonheart diretto nel 1996 da Rob Cohen fu Sean Connery (Gigi Proietti nella versione italiana) a prestare la voce al drago protagonista, nella terza avventura Dragonheart 3 - La maledizione dello stregone di Colin Teague è Ben Kingsley (Luca Biagini nella versione italiana) a doppiarlo. Lo stesso Ben Kingsley che troviamo proprio nel piccolo dietro le quinte posto a corredo del blu-ray edito da Universal, dispensatore di una nuova favola straight to video indirizzata ai giovani spettatori che, in mezzo ad escursioni tra i boschi e scontri con i cattivi di turno, si rivela un b-movie di piacevole visione. Senza infamia e senza lode.

6.5

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