Recensione Dopo il Matrimonio

Una nuova perla di grande cinema dal Nord Europa

Recensione Dopo il Matrimonio
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Il cinema nord europeo, soprattutto danese, negli ultimi anni è in forte crescita sia in termini di pubblico che di qualità. Se si esclude il grande successo di un regista quale Lars Von Trier, del suo modo di fare cinema con la creazione addirittura di una "legge", quel dogma che stabiliva certe regole fisse a cui i registi aderenti dovevano attenersi, rimangono altri nomi degni di nota. Su tutti Anders Thomas Jensen e Susanne Bier. Il primo, autore della deliziosa commedia nera Le Mele di Adamo, la seconda apprezzata regista, su tutte della pellicola Open Hearts. I due avevano già lavorato insieme in passato, e tornano qui al lavoro a quattro mani. Jensen in veste di sceneggiatore, sua attività principale, e la Bier dietro la macchina da presa. Il risultato non può che essere dei migliori, è non è un caso se Dopo il Matrimonio è stato tra i candidati agli ultimi Oscar come miglior film straniero.

La mano del destino

Jacob è un missionario in India, e ha abbandonato da molti anni la Danimarca. Ma ora i fondi per la missione stanno per finire, e l'unico modo per ottenere il proseguimento delle attività è che Jacob torni in patria, per farsi garante di una possibile donazione. Si trova così faccia a faccia con Jorgen, ricco signore borghese, che gli promette quanto richiesto. Ma in mezzo vi è il matrimonio di sua figlia, al quale invita proprio Jacob. Il quale scoprirà che la madre della sposa (e quindi moglie di Jorgen) è la donna che aveva amato in passato, prima della sua drastica scelta di vita. E la giovane sposa si rivelerà essere il frutto della loro unione. Questo innescherà una serie di eventi che finirà per cambiare le vite di tutti.

Piangere non è mai stato così bello

Avvertimento: a chi ha le lacrimi facili è consigliabile evitare la visione di questo film. Perchè la commozione è probabile, anche per il cuore più duro. Ma non si arriva a questo scopo tramite semplici mezzucci, ma con una storia intensa, a tratti forse sopra le righe, ma sicuro di fortissimo impatto emotivo. E' uno di quei film che entra dentro e porta a immedesimarsi più volte nei diversi protagonisti, ognuno con i suoi tormenti interiori. Personaggi perfetti, dall'esasperato e utopistico idealismo di Jacob, al persino eccessivo buonismo di Jorgen (ma a giustificarlo ci sarà un motivo di non poco conto), al rammarico di Helene (la moglie, divisa qui tra il "passato" e il "presente"), fino all'incredulità della figlia Anna davanti alla scoperta della verità. Il tutto non sarebbe potuto avvenire senza la presenza di un grande cast, formato da attori scandinavi, tra i quali il più famoso, Mads Mikkelsen, ha addirittura indossato i panni del cattivo nell'ultimo 007. La regia è assolutamente perfetta, i cambi di camera riescono sempre a mettere il protagonista della scena al centro dell'azione, mostrando di volta in volta i rispettivi stati d'animo. Facile e voluto il contrasto dal punto di vista visivo tra la povertà della missione e la ricchezza della Danimarca. Ma anche dove ogni cosa sembra perfetta, si annidano tensioni e segreti incoffessabili. Come quello nascosto da Jorgen, che, svelato verso la fine del film, cambierà drasticamente ogni cosa. E dovranno essere compiuti dei sacrifici, poichè non sempre si può avere tutto. Sicuramente un grande merito va alla sceneggiatura: Jensen ancora una volta ha sfornato un qualcosa di perfetto, senza sbavature, dove ogni più piccolo dettaglio si ricompone in un mosaico più grande di quanto potesse sembrare in un primo tempo. Poche volte si sono visti personaggi così umani, e non è un caso se proprio grazie alla loro caratterizzazione, si finisce per versare qualche lacrima. Ci si affeziona, si riesce a capire ogni singolo pensiero e si viene a contatto con l'essenza più pura dell'animo umano. Dopo il Matrimonio rimane uno dei prodotti migliori della scorsa stagione cinematografica, che purtroppo la maggior parte della gente snobberà superficialmente come la classica "storia strappalacrime". Niente di più sbagliato.

Edizione Dvd

Ottimo il video, con un perfetto contrasto di colori e di luci e ombre, buono anche l'audio con la versione in italiano codificata in Dolby Digital 5.1 di sicuro impatto. Scarsissimi gli extra, che vedono solo il trailer della pellicola e le classiche biografie del cast. Ma si sa che gli amanti di questo genere di film non fanno molto caso alla confezione, quanto più al contenuto.

Dopo il matrimonio Sceneggiatura strepitosa, regia perfetta, attori bravissimi per una storia capace di colpire dritta al cuore. Emozionante, commovente, senza però scadere mai in melensaggini eccessive. Da vedere. Buona l'edizione dvd, audio e video ottimi, peccato per la praticamente totale mancanza di extra.

7.5

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