Recensione Come lo Sai

Recensione del film di James L. Brooks con Reese Witherspoon e Jack Nicholson

Recensione Come lo Sai
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"Ero in macchina e, mentre guidavo, ho attraversato un complesso di campi sportivi, dove ragazze e donne di ogni età facevano sport e giocavano. Così ho pensato che è da tempo che non si vedono eroine atlete e così ho fatto delle ricerche e ho parlato con alcune grandi donne sportive. Avevo appena visto Quando l'amore brucia l'anima e conoscevo le sue doti di attrice comica. Reese era la persona giusta. Così le ho parlato e abbiamo lavorato per un anno e mezzo".
Tra gli sceneggiatori e i produttori esecutivi del cartoon di successo I Simpson, l'americano James L. Brooks, regista, tra l'altro, di Voglia di tenerezza (1983) e Qualcosa è cambiato (1997), racconta così la genesi del suo sesto lungometraggio dietro la macchina da presa, il quale, a sei anni da Spanglish-Quando in famiglia sono in troppi a parlare (2004), parte dalla figura di Lisa, con le fattezze della vincitrice del premio Oscar Reese Witherspoon.
Sconvolta quando scopre di essere stata tagliata fuori dalla squadra di softball, quest'ultima decide di consolarsi iniziando un'avventura con l'egocentrico e narcisista Matty, interpretato da Owen"Vi presento i nostri"Wilson. Anche se, la sera stessa in cui apprende la brutta notizia, incontra George alias Paul"40 anni vergine"Rudd, onesto uomo d'affari che, ingiustamente accusato di un crimine finanziario, è stato appena mollato.

Matty per Lisa

E, nei panni del padre di George, uomo d'affari che ha lavorato tutta la vita per il successo dell'azienda e il bene del figlio, abbiamo anche Jack Nicholson - già diretto da Brooks nei citati Voglia di tenerezza e Qualcosa è cambiato - all'interno del cast.
Ma, dei vari attori coinvolti, autentico punto di forza dell'operazione, è proprio lui, a quanto pare impegnato per la prima volta a ricoprire il ruolo di genitore di un uomo adulto, a non funzionare, oltretutto al servizio di una vicenda che presenta una totale, evidente mancanza di originalità.
Infatti, mentre l'insieme tenta di ribadire che a tutti noi manca una piccola correzione per far funzionare la vita, il suo punto focale finisce per essere rappresentato dalla banale, già vista storia sentimentale che coinvolge i tre giovani protagonisti, tanto che ad un certo punto ci si dimentica sia del softball che dei guai finanziari di George.
Banale storia sentimentale che sembra privilegiare in particolar modo gli interni, arrivando perfino a conferire allo spettatore l'impressione di trovarsi dinanzi ad una situation comedy televisiva; mentre Rudd, come di consueto, non manca di sfoggiare qualche citazione cinefila, parlando questa volta di Kramer contro Kramer (1979) di Robert Benton.
Però, come già accennato, non c'è assolutamente nulla di nuovo da vedere in questa soporifera commedia che, oltre a permettere raramente al pubblico di sfoggiare il proprio sorriso, risulta eccessivamente lunga (siamo sulle due ore circa).
Alla fine, si salva soltanto la simpatica colonna sonora per mano di Hans"Il cavaliere oscuro"Zimmer.

Come lo Sai A sei anni da Spanglish-Quando in famiglia sono in troppi a parlare (2004), James L. Brooks torna dietro la macchina da presa per una nuova commedia con cast all star, questa volta spaziante dai premi Oscar Reese Witherspoon e Jack Nicholson ai volti noti della risata giovanile tricolore Paul Rudd e Owen Wilson. Ma, quando una commedia non riesce quasi mai a far ridere lascia immediatamente intuire che sia tutt’altro che riuscita, oltretutto penalizzata, in questo caso, da una totale mancanza di idee. Se poi aggiungiamo che il tutto è condito con la classica spruzzata di facile sentimentalismo tipico di Brooks, tanto studiato a tavolino da apparire falso, finto, è chiaro il mediocre quadro generale. E dura anche due ore!

5

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