Recensione Circuito Chiuso

Il Paranormal Activity italiano? Giorgio Amato e i suoi 90 minuti di thriller "a circuito chiuso"

Recensione Circuito Chiuso
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"Roma, 15 Aprile 2010. Francesca Pardi, 23 anni, sparisce misteriosamente nel nulla. Dopo mesi di inutili ricerche due suoi amici si convincono che un certo David De Santis sia coinvolto nella sparizione di Francesca. Ma il magistrato che segue il caso non vuole credergli".
E' la didascalia che apre il lungometraggio d'esordio di Giorgio Amato, web movie facente del progetto in cui Rai Cinema ha incluso, tra gli altri, anche True love (2012) di Enrico Clerico Nasino e Fairytale (2012), diretto a quattro mani da Christian Bisceglia e Ascanio Malgarini.
Web movie che, come è facile intuire fin dai primissimi minuti di visione, si riallaccia al filone dei falsi documentari in salsa horror portati al successo da già cult del calibro di The Blair witch project - Il mistero della strega di Blair (1999) di Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez e Paranormal activity (2007) di Oren Peli.
Perché, come prosegue la didascalia di cui sopra, si proporrebbe quale reperto dei carabinieri legato all'operazione denominata "Circuito chiuso" e costituito da una copia in supporto dvd della registrazione su hard disk di cinque telecamere a circuito chiuso rinvenute nell'appartamento del citato De Santis il filmato a cui stiamo assistendo.

Il dvd

Risulta immediatamente chiaro, però, che, sebbene la tipologia di assemblaggio di inquadrature fisse non possa fare a meno di spingere lo spettatore (e il critico) ad accomunare l'elaborato al film di Peli, Amato punta tutt'altro che alla finta ricostruzione di fenomeni paranormali casalinghi.
L'oltre ora e mezza di visione, infatti, fa del tutto a meno di apparizioni spettrali e oggetti che si muovono da soli per concentrarsi sulla figura dell'individuo costantemente spiato dagli occhi elettronici, al quale concede anima e corpo il bravo Stefano Fregni visto, tra l'altro, nell'indipendente Amore liquido (2010) di Marco Luca Cattaneo.
Quindi, man mano che nella sua abitazione si avvicendano sia ragazze che rispondono a un suo annuncio di ricerca di una baby sitter che, addirittura, una escort, la tensione sale in maniera lenta, conducendoci in maniera progressiva a tentare di capire se, effettivamente, sia De Santis il responsabile della sparizione di Francesca.
Mentre, se da un lato non sembra risultare assente una vaga influenza da Maniac (1980) di William Lustig, dall'altro abbiamo una sequenza che presenta in maniera più che evidente i connotati di un vero e proprio omaggio a una delle sequenze storiche di Non aprite quella porta (1974) di Tobe Hooper.
Anche se lo splatter, nonostante il coinvolgimento dell'argentiano Sergio Stivaletti agli effetti speciali di trucco, è quasi esclusivamente narrato (abbiamo giusto un paio di teste tagliate).
Per i fan dell'horror nostrano, infine, segnaliamo che Daniele e Claudia, ovvero i due ragazzi che nascondono le camere in casa del protagonista, sono interpretati dal Guglielmo Favilla di Eaters (2011) e dalla Francesca Cuttica de L'arrivo di Wang (2011) e Paura 3D (2012) dei Manetti Bros, qui produttori.
Distribuisce in dvd 01 Distribution, ma senza alcun contenuto speciale.

Circuito Chiuso Facente parte del progetto di Rai Cinema relativo al lancio di web movie di genere, l’esordio registico di Giorgio Amato, al primo impatto, presenta le fattezze di risposta tricolore al chiacchieratissimo Paranormal activity (2007) di Oren Peli. Soltanto al primo impatto, però, perché, sebbene ne rispecchi l’impostazione ed il look del finto documentario che si svolge in maniera quasi esclusiva tra le pareti domestiche, non tira in ballo fenomeni ultraterreni ma si propone quale indagine filmata nei confronti di un probabile psicopatico. Mentre procede in maniera lenta, sostenuto in particolar modo dal bravo protagonista Stefano Fregni, con piccoli citazionismi cinefili sparsi e fino all’inaspettato epilogo. Un curioso esperimento senza infamia e senza lode reso disponibile per il mercato dell’home video digitale italiano da 01 Distribution.

6

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