Recensione Charlie's Angels

Gli angeli di Charlie, ancora più belli in alta definizione

Recensione Charlie's Angels
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Piacere, Charlie

Se qualcuno di voi, nel tempo libero a sua disposizione, decidesse di intraprendere una piccola ricerca antropologica negli Stati Uniti D’America, tra le tante stranezze che caratterizza la società a stelle e strisce, ne scoprirebbe una che potrebbe farvi sorridere particolarmente. Sebbene molti ricordino ancora benissimo di quel padre che chiamò il figlio Varenne in onore del famoso cavallo vincitore di moltissime corse, confermando quanto anche la nostra penisola sia suscettibile a determinati meccanismi, gli studi antropologici di cui sopra potrebbero confermarvi la nascita di moltissimi Charlie sul finire degli anni 80. Il motivo va cercato oltre l’apparente, e pur onnipresente, casualità. Tra il 1976 e il 1981 infatti, fu trasmesso dalla ABC un telefilm tutt’ora abbastanza noto: Charlie’s Angels. Indiscusso successo della TV di quegli anni, la produzione sapeva mescolare tanta azione, con un pizzico di umorismo e di emancipazione femminile che in quegli anni si affermava sempre più tra il pubblico. Protagoniste assolute infatti, erano tre bellissime e abilissime ragazze. Assoldate da un investigatore privato di nome Charlie, la cui identità rimarrà per sempre celata agli occhi del pubblico, gli Angeli risolvevano un gran numero di casi legati a omicidi e rapimenti.
Nel 2000 è uscito un film ispirato alla serie che, aggiornando cast e effetti speciali, seppe ottenere un più che discreto successo di pubblico. Oggi quel lungometraggio è stato trasposto in Blu-Ray e la domanda da porsi è una sola: merita l’acquisto questa nuova riproposizione del film? O meglio: saremo testimoni di una nuova ondata di piccoli Charlie?

Angeli in azione

La trama del film, appoggiandosi allo scheletro di una puntata qualsiasi del telefilm al quale si ispira, non si sforza di proporci un plot particolarmente intricato o denso di colpi di scena.
Dopo una breve presentazione del terzetto, si viene introdotti in breve al caso del giorno. Charlie (John Forsythe, già voce del personaggio nella serie originale) è stato contattato da Vivian Wood (Kelly Lynch), presidente della Knox Technologies, al fine di ritrovare Eric Knox (Sam Rockwell), misteriosamente rapito. Sarà ovviamente compito dei tre angeli, Natalie (Cameron Diaz), Dylan (Drew Barrymore) e Alex (Lucy Liu), ritrovarlo e recuperare, allo stesso tempo, una tecnologia rubata che potenzialmente è in grado di localizzare qualsiasi telefono cellulare nel mondo e identificarne l’utilizzatore. Sfortunatamente per il trio, il ritrovamento di Eric si rivelerà solo il primo passo di un’avventura più ampia e pericolosa di quanto immaginato e finirà anche per coinvolgere il simpatico Bosley (Bill Murray), che da sempre funge da intermediario e supporto di Charlie.
Il plot insomma, pur sforzandosi di presentarci almeno un colpo di scena di una certa portata, risulta sì piacevole nel suo complesso, ma comunque priva del guizzo geniale capace di discostarla dallo spettro di prodotti adatti all’intrattenimento senza pretese. Certo, non che un film sugli Angeli di Charlie possa, o debba, puntare molto più in alto, ma dal lungometraggio era forse lecito aspettarsi qualcosa di più rispetto a una copia carbone più esplosiva di una puntata qualsiasi del telefilm.

Belle ma stupide

"Un altro film tratto da una serie TV."
E’ questa una delle battute pronunciata da Mr. Jones, interpretato da LL Cool J, nel minuscolo cammeo che lo vede coinvolto, con cui si apre sostanzialmente il film. E’ una sorta di chiave di lettura per i circa 98 minuti che seguiranno: guai a prendere sul serio questo lungometraggio!
Una volta tanto lo si può fare, tanto più con un prodotto del genere, chiaramente pensato per fornire un po’ di sano e salutare svago. Ciò tuttavia, non giustifica il pessimo lavoro svolto dagli sceneggiatori. Al di là di una trama già di per sé traballante, ma che di suo non pregiudicherebbe più di tanto la riuscita dell’opera, i responsabili dei dialoghi hanno saputo svalutare alla perfezione due dei tre Angeli di Charlie.
Cameron Diaz, nei panni di Natalie, è infatti costretta nella classica donna tanto spietata in combattimento, quanto impacciata e sognante nella vita reale. La sequenza d’apertura la vede immaginarsi all’interno di un prestigioso locale impegnata in un ballo, mentre tra un combattimento e l’altro si sviluppa una love story con un barista conosciuto in missione. Se la caratterizzazione già di per sé non convince appieno, il suo ruolo traballa pericolosamente quando si lascia andare a mimiche adatte ad un’adolescente o quando prova, con scarso successo, a farci ridere con una battuta che di comico ha ben poco. A stonare non è tanto la sua simpatia mal riuscita, quanto il suo essere eccessivamente infantile, caratteristica che l’allontana fin troppo dalla Natalie sexy e combattiva che prende il sopravvento in altre scene. Anche il personaggio interpretato da Drew Barrymore, Dylan, risulta poco riuscito. L’attrice è infatti chiamata a vestire il ruolo del maschiaccio del trio, dotata di uno spirito ribelle e libero. Eppure anche a lei spesso gli si chiede si far ridere il pubblico, con battute e movenze più patetiche che altro. Più credibile invece Alex, interpretata dalla bellissima Lucy Liu. Degli Angeli lei è sicuramente quella più cosmopolita e elegante e raramente la sua interpretazione, quanto il suo copione, esce dal personaggio perfettamente delineato. Ottimo anche l’apporto del simpaticissimo Bill Murray, nei panni di Bosley. Sebbene anche lui rischi di essere risucchiato negli orrori creati dagli sceneggiatori, come il suo esordio sulla scena che lo vede impegnato in un poco convincente discorso motivante per gli Angeli, la sua indubbia qualità di attore gli permette di avere la meglio e di uscirne quasi indenne. Significativa in questo senso, la scena in cui lo si vede impegnato, sotto copertura, a tenere impegnato il cattivone di turno durante un lussuoso party.
La qualità dei dialoghi e della sceneggiatura è insomma largamente rivedibile. Si ride, certo, ma più spesso ci si ritrova con le mani tra i capelli per gli inutili e deprimenti tentativi degli scrittori di produrre comicità.
La situazione si ribalta drasticamente invece, quando dalle chiacchiere si passa ai fatti. Le scene di lotta, supervisionate da Yuen Woo-ping, coreografo di arti marziali a lavoro anche su The Matrix, sono adrenalitiche e spettacolari al punto giusto. Le mosse utilizzate sono belle esteticamente e la regia è sempre capace di sottolineare con sufficiente forza la durezza e l’agilità dei colpi inferti, grazie anche a un saggio uso dello slow motion. Merita una menzione d’onore anche la scena d’inseguimento di Natalie a bordo di una Formula Indy: per quanto sia piuttosto breve, i continui e repentini cambi di inquadratura rendono estremamente tangibile il senso di velocità.
Degna di lode anche la direzione artistica del film. Per stessa ammissione del regista del film, si è cercato di riprodurre ambienti dai colori saturi affinché si restituisse l’immagine di un mondo alternativo, un mondo separato da quello normale in cui gli Angeli e Charlie potessero vivere le loro avventure al limite del possibile. L’effetto è riuscito e più di una volta ci si ritrova in ambienti dominati da immense campiture monocromatiche, con le Angels vestite con abiti sgargianti che quasi bucano lo schermo e brillano di luce propria. Merito della riuscita dell’effetto va poi anche spartito con la qualità del formato Blu-Ray.

Un disco esplosivo

Già, il Blu-Ray.
Sebbene qualitativamente Charlie’s Angels lasci a desiderare, pur non essendo un disastro totale, ma semplicemente un film minato da una sceneggiatura poco efficace, il supporto convince appieno.
Il formato panoramico ad alta definizione raggiunge un dettaglio che ha dell’incredibile. Soprattutto nei primi piani, i particolari e ogni minima increspatura della pelle dei personaggi, saltano realmente fuori dallo schermo. Anche quando l’orizzonte delle riprese si allarga la qualità non manca affatto, ma si nota maggiormente la grana della pellicola, soprattutto sui fondali verdi. Niente di preoccupante, visto che, tra l’altro, difficilmente ve ne accorgerete. Sì, perché la caratteristica principale della direzione visiva della pellicola, come già detto, riguarda una forte saturazione dei colori. Qualcuno potrebbe non apprezzare eccessivamente una tale potenza dei rossi e dei blu, ma confrontandolo con la normale edizione in DVD, la differenza si nota immediatamente.
Anche dal punto di vista sonoro non ci si può affatto lamentare. La tecnologia 5.1 DTS-High Definition Master Audio, del resto, garantisce grande qualità. I dialoghi sono sempre chiari tanto in lingua originale, quanto nel doppiaggio in italiano, e non rischiano mai di essere coperti dalle esplosioni e dai vari effetti sonori del film. Non solo, ma grazie a un buon impianto Home Theater ci si può godere appieno quell’effetto di sottofondo che riempie moltissime scene e che da l’impressione di sentirsi realmente ora in un bar affollato, ora tra le strade della città in cui abitano le Charlie’s Angels. Ciliegina sulla torta, il film può contare su una soundtrack di tutto rispetto: tra pezzi diventati famosissimi, come Independent Women delle Destiny's Child e il remixaggio, tecno e rockeggiante al punto giusto, del main theme originale per mano degli Apollo 440, la selezione musicale risulta varia e azzeccata per accompagnare ogni azione sullo schermo.
Anche quanto a contenuti speciali il Blu-Ray convince appieno. Innanzi tutto il film sfrutta il così detto Movie IQ. Collegando il proprio lettore a internet potrete ricevere durante l’esecuzione del disco continue informazioni sulle ambientazioni e sui membri del cast. Inoltre il formato contiene oltre quaranta minuti di ulteriori extra. Questi sono nello specifico:

- Funzione BD Live
- Commento del regista McG e del direttore della fotografia Russel Carpenter
- Scene Eliminate
- Errori Sul Set
- Gettin G’D Up. Un documentario sull’apporto energetico del regista McG sulla scena e il suo modo di lavorare
- Gli Angeli E Il Boss. Un dietro le quinte sugli allenamenti di Cameron Diaz, Drew Barrymore e Lucy Liu con il coreografo delle arti marziali Yuen Woo-ping
- Benvenuti Nel Mondo Degli Angeli. Un tour attraverso le varie ambientazioni costruite e utilizzate nel film
- Abbigliamento Angelico: vestendo Cameron, Drew e Lucy. I costumisti ci mostrano in dettaglio alcuni abiti usati dalle tre Charlie’s Angels e i loro vari travestimenti
- Effetti Angelici. Un documentario su alcuni effetti speciali utilizzati nelle scene più spettacolari del film
- Dietro Le Quinte: Angeli Sospesi A China Town. Visione con e senza effetti speciali di una scena del film
- Video Musicali. Video di Independent Women delle Destiny's Child e del main theme di Charlie’s Angels curato dagli Apollo 440
- Trailer Vari

Charlie's Angels L’acquisto del Blu-Ray del film Charlie’s Angels è indubbiamente consigliato per quanto concerne la qualità del formato di per sé. La resa video è splendida con colori vividi e dettagli incredibili. L’audio offre un doppiaggio di buon livello e un uso intelligente dei canali audio, capace di restituire la sensazione, a chi dispone di un Home Theater di trovarsi immerso nella città degli Angeli di Charlie. Ottima anche la quantità degli extra: tutti interessanti e utili a scoprire i risvolti realizzativi del film. Purtroppo la qualità del lungometraggio non è paragonabile a quella del suo supporto. La trama è scontata è la sceneggiatura affianca ottime scene d’azione a dialoghi tragicomici. Certo, il fascino della serie a cui si ispira, farà soprassedere qualcuno sui tanti difetti della produzione, ma non sorprendetevi troppo se al termine della visione dell’avventura di Natalie, Dylan e Alex, non vi verrà mai più voglia di estrarre il Blu-Ray dalla sua confezione.

7

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