Recensione Chaos

Jason Statham, Ryan Phillippe e Wesley Snipes sono i solidi protagonisti dell'avvincente thriller-poliziesco diretto e sceneggiato da Tony Giglio, film dai numerosi colpi di scena.

Recensione Chaos
INFORMAZIONI FILM
Articolo a cura di

Il detective Conners è stato congedato dalla polizia dopo aver ucciso involontariamente una donna, ostaggio di un rapinatore d'auto. L'ex agente è ignaro che il destino serbi per lui un inaspettato ritorno operativo: quando il misterioso Lorenz e la sua banda prendono in ostaggio una quarantina di persone all'interno di una banca, è proprio lui il mediatore richiesto dai rapinatori. Rientrato in servizio Conners si trova alle prese con un gruppo armato e ben organizzato, costringendolo a dare il via all'intervento delle forze speciali. Lorenz però è astuto come una volpe e riesce a fuggire insieme ai suoi complici. Il caso si fa ancora più fitto quando le indagini rivelano che le finanze della banca sono rimaste intatte. E' solo l'inizio di un diabolico gioco del gatto col topo tra Lorenz e Conners che porterà a risvolti inaspettati.

Chaos theory

Jason Statham, Ryan Phillippe, Wesley Snipes: tutti nomi di un certo peso, che rendono ancora più inspiegabile lo strano percorso distributivo di questo solido poliziesco diretto nel 2005 da Tony Giglio, già regista del misconosciuto U-429 - Senza via di fuga. Il film è infatti è uscito direttamente straight to video negli States addirittura tre anni dopo, mentre il nostro mercato casalingo ha fatto aspettare soltanto dodici mesi. Chaos è una produzione che avrebbe sicuramente meritato maggior fortuna perché, pur ancorandosi ai classici canovacci del genere, è capace di regalare non poche sorprese anche all'occhio più navigato. L'inizio da heist-movie può inizialmente ingannare, riportando alla memoria certe atmosfere dell'Inside Man di Spike Lee (realizzato l'anno seguente), e trascinandoci sin da subito in una storia complessa e irta di colpi di scena. Ma il prologo nella banca è soltanto l'appetitoso inizio di 106 minuti ad alto tasso d'adrenalina, con una buona gestione delle sequenze d'azione che ben si mescolano alle minuziose indagini dei due protagonisti principali, uno Statham d'eccezione (in uno dei migliori ruoli della sua carriera) e un convincente Ryan Phillippe, coadiuvati da interessanti interpreti secondari come Nicolas Lea (il Krycek di X-Files) e Justine Waddell (The Fall), lasciando ad un gigione Snipes il ruolo di efficace villain. Il titolo del film non è scelto a caso in quanto i vari risvolti narrativi si basano sulla cosiddetta teoria del caos, per la quale eventi apparentemente non collegati hanno in realtà un preciso fine: Giglio, anche sceneggiatore, è abile nel far quadrare il cerchio anche se i continui cliffhanger risultano alla fine sia il maggior pregio che il peggiore difetto della narrazione. L'attenzione rimane sempre alta sino ai titoli di coda, complice gli ispirati dialoghi e le riuscite performance attoriali, e la curiosità non viene mai meno, ma il continuo insistere sull'effetto sorpresa risulta a posteriori un furbo escamotage, tanto che alcuni risvolti non sono del tutto verosimili debilitando alla lunga la soglia di credibilità. Ciò nonostante Chaos rimane una pellicola avvincente e di gran lunga migliore della spesso banale medietà di genere.

Chaos Anche il caos ha un suo ordine, e proprio sulla teoria formulata nel 1960 da Edward Lorenz, il regista e sceneggiatore Tony Giglio prova a imbastire, con buoni risultati, Chaos, thriller poliziesco ricchissimo (forse anche troppo) di colpi di scena che ribaltano continuamente le carte in tavola sino ai titoli di coda. Uno Statham in grandissima forma e un ottimo Phillippe, con un villan carismatico dal volto d'ebano di Snipes, trascinano in una visione a tratti improbabile ma non priva di fascino, con un paio di sequenze d'azione più che coinvolgenti per un film che, pur imperfetto, avrebbe meritato maggiore fortuna distributiva.

7

Che voto dai a: Chaos

Media Voto Utenti
Voti: 2
5.5
nd