Cappuccetto Rosso Sangue
Cappuccetto rosso. Tra le favole classiche più amate e conosciute di sempre, nonché tra le più rivisitate già a partire dalle origini della fiaba, che vede tra i suoi padri 'su carta' (ovvero tra coloro che l'hanno fermata su inchiostro dopo secoli di tradizione orale) Perrault e i fratelli Grimm.
Simbolo dell'innocenza e dell'ingenuità, Cappuccetto è un personaggio universale, calato in un'avventura densa di allegorie e metafore che la rendono, forse, l'unico personaggio delle favole in cui davvero tutti si possono identificare, da piccoli e non solo. L'insicurezza, la spensieratezza, la la poco dimestichezza con un mondo esterno tutto da scoprire nelle sue meraviglie ma anche nei suoi pericoli, più o meno nascosti. Tutto questo rappresentato nelle vesti di una tenera ragazzina, di rosso vestita, che attraversa il bosco per portare del buon cibo alla nonna malata. Più di una volta abbiamo visto stravolgimenti e rivisitazioni dell'originale, fino ad arrivare al completo capovolgimento del tutto, con una Cappuccetto solo fintamente ingenua ma che, in finale, è capace di render 'pan per focaccia' -è proprio il caso di dirlo- al Lupo cattivo che vuole divorare lei e sua nonna in un sol boccone.
E questa primavera, seguendo l'ormai usuale trend che vuole il cinema luogo di ripescaggio e melting pot culturale e crossmediale più che di contenuti originali, è arrivato nelle sale Cappuccetto Rosso Sangue, versione dark e romantica, con accentuate sfumature di giallo, della classica favola ad opera di Catherine Hardwicke, regista di grande esperienza nelle storie con protagoniste femminili (ricordiamo, ad esempio, Thirteen e il primo, chiacchieratissimo capitolo della Twilight Saga).
In un villaggio medievale ai margini di una cupa foresta vive, assieme alla sua famiglia, la giovane, bella e vitale Valerie (Amanda Seyfried), promessa sposa del facoltoso figlio del fabbro del borgo, Henry (Max Irons). La ragazza, tuttavia, non è interessata a lui, quanto al tenace Peter (Shiloh Fernandez), povero ma sinceramente innamorato boscaiolo. La vita, per i popolani, scorre usuale e noiosa tutti i giorni che il Signore manda in terra, ad eccezione dei giorni della luna piena, in cui si vedono costretti a sacrificare bestiame pur di placare la sete di sangue di un pericoloso lupo mannaro. Un brutto giorno, però, il licantropo non sta più alle regole e decide di spargere il terrore fra la popolazione. A farne le spese sarà la sorella di Valerie, Lucie (Alexandria Maillot), ma sarà solo la prima di una serie di vittime della spaventosa creatura, che si scoprirà molto interessata alla ragazza dalla rossa cappa. E non basteranno certo gli avvertimenti e le tecniche di caccia del veterano cacciatore di lupi mannari Padre Solomon (Gary Oldman) ad assicurare alla ragazza protezione: il licantropo potrebbe essere chiunque...
Se la qualità del film è altalenante, alternando un primo tempo molto fiacco e denso di situazioni improbabili ad una parte finale della vicenda più intricata e coinvolgente del previsto, quello che non delude di certo in Cappuccetto Rosso Sangue è l'edizione home video, qui recensita in versione Blu-Ray. L'originale confezione (rosso amaranto al posto dell'usuale blu) contiene un unico disco, oltre al tagliando per poter scaricare la copia digitale della pellicola.
Il film si presenta in versione Alternate Cut, ovvero con la possibilità di essere visionato sia in versione cinematografica che in una seconda versione, che sostanzialmente differisce dall'originale per un finale sensibilmente diverso (in quest'ultimo caso il film sarà visionabile solo in lingua originale, con o senza sottotitoli).
Tra i contenuti speciali spiccano il commento audio/video picture in picture del film a cura della regista Catherine Hardwicke e degli interpreti Amanda Seyfried, Shiloh Fernandez e Max Irons, nonché le varie scene eliminate dal montaggio finale. Interessanti i diversi making of del film, comprendenti, tra gli altri, alcuni provini da parte del cast.
Troviamo, a corredo, anche una carrellata di blooper e due video musicali, sempre importanti nell'ottica della Hardwicke che punta spesso sulla colonna sonora nelle sue opere.
A completare il tutto, la connettività al sistema BD Live, grazie a cui accedere a contenuti aggiuntivi di varia natura.
Cappuccetto Rosso Sangue, pur non essendo un capolavoro imprescindibile della Settima Arte, intrattiene e stuzzica la fantasia dei suoi spettatori (e in particolar modo spettatrici). Ora più che mai grazie a questa edizione home video in Blu-Ray Disc, ricca di contenuti speciali e impreziosita di una traccia DTS-HD Master Audio per l'inglese e di un onesto e potente Dolby Digital 5.1 per le altre traccie, tra cui l'italiano. Spettacolare la resa cromatica del film, che di base tende a voler stupire gli spettatori con una palette volutamente contrastata tra toni smorti e colori accesi tutti, ad ogni modo, assai vividi in questa incarnazione in Alta Definizione.
