Recensione Bastille day - Il colpo del secolo

L'inglese James Watkins dirige Idris Elba e Richard Madden in Bastille day - Il colpo del secolo, action movie ambientato sulle strade di Parigi.

Recensione Bastille day - Il colpo del secolo
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"Hitchcock è il mio eroe e Bastille day - Il colpo del secolo ha la classica impostazione hitchcockiana dell'uomo sbagliato nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Michael, il borseggiatore che ruba la borsa sbagliata ed è il catalizzatore per una sequenza di eventi che sfuggono sempre più di mano. Ho pensato che questo rimandasse al noir classico del passato, come Mano pericolosa di Samuel Fuller".
Autore del thriller Eden lake e dell'horror The woman in black, l'inglese classe 1978 James Watkins sintetizza così la sua terza fatica dietro la macchina da presa, ambientata a Parigi e volta a prendere il via dal momento in cui l'abile borseggiatore americano Michael Mason alias Richard"Cenerentola"Madden ruba una borsa che non immagina contenere più di un semplice portafogli.
Un furto che lo rende una pedina all'interno di un gioco molto più grande ed in aria di terrorismo su cui cerca di far luce Sean Briar, agente operativo della CIA relegato alla scrivania nella capitale francese dopo una missione andata male in Medio Oriente.

Cospir...azione!

Agente brutale, sconsiderato e che non scende a compromessi cui concede anima e corpo Idris Elba, il quale, disobbedendo agli ordini, decide di reclutare il giovane (che non esita a definire "un parassita") per sfruttarne le abilità di ladruncolo e scoprire la grossa cospirazione nel giro di ventiquattro ore.
Del resto, se da un lato l'idea era quella di mettere in piedi un lungometraggio capace di combinare la tensione dei film riguardanti Jason Bourne e il carattere di film come Frantic e Il braccio violento della legge, dall'altro risulta quasi impossibile non pensare a 48 ore di Walter Hill nel vedere in scena l'ennesima coppia per forza costituita da un nero e un bianco, tanto più che - seppur a ruoli invertiti rispetto alla pellicola del 1982 - uno lavora per la legalità, l'altro la infrange.
Man mano che si respira anche una certa aria da action movie prodotto da Luc Besson durante la circa ora e mezza di visione che, senza perdere tempo, presenta i diversi protagonisti per poi regalare immediatamente un serrato inseguimento sui tetti.
Perché, con violenti scontri corpo a corpo tutt'altro che assenti, non è certo l'azione a mancare nel corso di uno spettacolo che, girato per le strade con le nuove videocamere portatili più leggere, cerca di mantenersi su un tono realistico, evitando di abbandonarsi alle esagerazioni tipiche dei blockbuster a stelle e strisce (ricordiamo che si tratta di una co-produzione tra Francia, Regno Unito e Stati Uniti).
Tanto che, mentre ci si immerge progressivamente nell'intrigo per entrare a conoscenza delle figure che vi sono coinvolte, è il sapore di un cinema poliziesco di qualche anno fa quello che si avverte con facilità tra i fotogrammi, oltretutto infarciti di riflessioni riguardanti questioni sociali, dalla globalizzazione alla diseguaglianza.
Soffermandosi sulla rabbia che molte persone provano in termini di privazione dei diritti al processo politico e rivelandosi in grado di funzionare a sufficienza, pur senza generare grossi entusiasmi.

Bastille day - Il colpo del secolo Con inclusa nel cast anche la Kelly Reilly che diresse in Eden lake, suo debutto dietro la macchina da presa, l’inglese James Watkins tenta di concretizzare un film manifestante la tipologia di tensione snella e succinta della New York di Sidney Lumet e William Friedkin. Con Idris Elba a fare da efficace action hero della situazione e Richard Madden co-protagonista funzionale, riesce nell’impresa di regalare tramite Bastille day - Il colpo del secolo un'operazione piuttosto serrata e infarcita di colpi di scena che, evitando esagerazioni hollywoodiane, non lascia delusi e coinvolge sufficientemente, senza spingere a gridare al capolavoro.

6

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