Recensione Bandslam - High school band

Il disadattato Will vive di sola musica, il suo sogno sta per realizzarsi

Recensione Bandslam - High school band
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Dall'uscita del primo High school musical il cinema giovanilista non ha fatto altro che imporsi sempre più nelle sale di tutto il mondo, sfoggiando giovani belli, biondi e fisicati come la più brillante delle tradizioni ariane voleva. Una generazione apparentemente priva di stimoli ha così trovato un'identità a cui aggrapparsi, conformando i propri canoni estetici sulla base di ciò che cinema e letteratura le ha insegnato. Come qualunque forma artistica, pubblicitaria, promozionale o che dir si voglia si esaurisce a breve, cercando contaminazioni e differenziazione di contenuti, pena il decadimento commerciale del filone. Fortunatamente per gli spettatori, quello del musical giovanile sembra aver subito il processo inverso rispetto alla stragrande maggioranza dei film di genere: piuttosto che subire una totale regressione pare si stia finalmente evolvendo.
Dare un soggetto banale nelle mani delle persone giuste può rivelarsi estramamente fruttifero, tanto per la resa artistica del progetto quanto per il botteghino, croce e delizia per i produttori di tutto il globo. Tali persone giuste rispondono al nome di Todd Graff e Josh A. Cagan, rispettivamente regista e sceneggiatore del progetto, entrambi dal carattere brillante e dinamico, capaci di rendere al meglio una trama di per sé lineare e scontata.

Il 5 non si legge.

Will Burton (Gaelan Connell) è un giovane disadattato, appassionato di musica rock e dalle poche aspirazioni. Costretto continuamente a cambiare scuola, il ragazzo non riesce a stringere legami con i suoi coetanei e vive, come unico rapporto affettivo, quello con la madre, da anni divorziata dal marito. Giunto nel New Jersey Will fa finalmente la conoscenza della bionda Charlotte (Aly Michalka), splendida ragazza dal notevole talento musicale, e di Sa5m “il 5 non si legge” (Vanessa Hudgens), sua interessante quanto carina coetanea.
Molto presto ed inaspettatamente, Will diventa manager della rockband di Charlotte, gli I can't go on, i'll go on, inizialmente senza speranza e, successivamente all'ingresso del giovane nel progetto, band dal grande talento. L'obiettivo primo è quello di battere i Glory dogs, altro gruppo rock della scuola, al Bandslam, il più importante concorso musicale del New Jersey.
Così, mentre la band si fa strada, Will scoprirà anche l'amore, sdoganando tutti i lati più umani di una personalità che fino a quel momento non era riuscito a tirare fuori

Solo musica?

E' interessante vedere come, a distanza di anni dal primo film della categoria, l'interesse verso certe pellicole (High school musical, Johnas brothers) rimanga illeso nonostante la prevedibilità delle sceneggiature esposte. Ancora più interessante è notare che, sebbene il pubblico a cui questo film è indirizzato si sarebbe accontentato di una storia banale, gli sceneggiatori hanno avuto l'arguzia di renderlo brillante e pieno di divertentissime gag. Nonostante l'ovvietà e la scontatezza dei soliti ed ammorbanti patemi adolescenziali, la commedia è condita di tocchi intelligenti che riescono a sublimare quella fastidiosa sensazione che troppo ricorda i tempi di “acne ed eiaculazione precoce”, citando il buon Arnold. Per mettere tutti d'accordo basta poi la presenza della stella di High school musical, la bella Vanessa Hudgens, nel ruolo della carina e depressa ragazza underground che, paradossalmente, odia quanto di più simile ruoti attorno all'attrice. Oltretutto ben recitato, Bandslam gode di un comparto tecnico non indifferente: girato e montato dinamicamente, non lascia mai che tempi morti prevalgano sulla scena, grande aspetto per una pellicola che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto raccontare le noiose disavventure di una sorta di borderliner alle prese con le prime e tardive amicizie. Differente dal solito musical, il film non mostra mai i protagonisti che si lanciano in balli surreali nel mezzo di una scena, ma lascia che le note salgano graduali, avvicinandosi così per certi aspetti, ad una sorta di videoconcerto.
Un film ben confezionato in definitiva, che vale assolutamente la pena di essere visto, magari in compagnia di un gruppo di amici chiassosi e pronti a divertirsi.

Band Slam Bandslam è una commedia di tutto rispetto, anni luce avanti rispetto alla corrente cinematografica adorescenziale che negli ultimi anni sembra avere preso piede nei cinema di tutto il mondo. Capace di accontentare tanto il pubblico più giovane quanto quello più pretenzioso si rivela un film piacevole e dai tratti brillanti e dalla spiccata intelligenza. Un plauso ad Eagle Pictures che, in questo caso, ha avuto davvero naso, fiutando quella che, a conti fatti, può dirsi una graditissima sorpresa.

6.5

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