Bad Teacher - Una cattiva maestra
L'insegnante, un ruolo che, nell'ideale comune della società modello, ha da sempre rappresentato una persona da cui apprendere lezioni per accrescere le proprie conoscenze all'interno dei diversi settori che tempestano l'esistenza, dallo sportivo alla religione, passando, soprattutto, per quello culturale.
Un ruolo, quindi, che dovrebbe rappresentare una seria missione per chiunque lo ricopra... ma non per Elizabeth Halsey, la quale meriterebbe l'insufficienza ancor prima dei suoi peggiori alunni. Infatti, sboccata, spietata e facilmente dedita all'assunzione di sostanze stupefacenti ed alcoliche, la maestrina di scuola media con le fattezze di Cameron Diaz, appena scaricata dal fidanzato, non vede l'ora di sposare un benestante per lasciare il suo lavoro; oltre a pensare soltanto al modo in cui procurarsi l'ingente somma di denaro da spendere nell'intervento chirurgico per aumentare di dimensioni il suo seno.
Mentre, nel tentativo di conquistare Scott, supplente bello e ricco cui concede anima e corpo Justin"The social network"Timberlake, si ritrova da un lato ad entrare in competizione con l'energica e determinata collega Amy, interpretata dalla Lucy Punch di A cena con un cretino (2010), dall'altro a respingere gli approcci dell'insolente insegnante di educazione fisica Russell alias Jason"I fantastici viaggi di Gulliver"Segel.
Tutti pazzi per Eli
E, come un po' tutto il cast, comprendente anche il John Michael Higgins di Fred Claus-Un fratello sotto l'albero (2007) nei panni del preside e il Thomas Lennon di 17 again-Ritorno al liceo (2009) in quelli di un funzionario statale, la protagonista di Tutti pazzi per Mary (1998) sembra trovarsi perfettamente a suo agio nell'interpretare una commedia che, in un certo senso vicina al poco riuscito Babbo bastardo (2003) di Terry Zwigoff, tende a stravolgere e smitizzare quella che dovrebbe essere una rassicurante figura istituzionale.
Fortunatamente, però, il regista Jake Kasdan - il cui precedente lungometraggio cinematografico fu la non disprezzabile parodia rock'n'roll Walk hard-La storia di Dewey Cox (2007) - non è Zwigoff e, su script di Gene Stupnitsky e Lee Eisenberg, sceneggiatori del poco celebrato Anno uno (2009) di Harold Ramis, racconta i circa 90 minuti di visione limitando le volgarità e dedicandosi ad una giusta costruzione dei personaggi.
Quindi, mentre un'ottima colonna sonora spaziante da Teacher teacher dei Rockpile all'evergreen Real wild child reinterpretata da Joan Jett and the Blackhearts fa da commento al tutto, non mancano una citazione di Pensieri pericolosi (1995) di John N. Smith -con tanto di Gangsta's paradise di Coolio ad accompagnare le immagini - e situazioni per spingere lo spettatore a sfoggiare il proprio sorriso (per esempio, la sequenza del lavaggio auto).
Con un buon ritmo narrativo, fino ad un epilogo che potrebbe invitare a riflettere sulla problematica relativa a quanti truffaldini personaggi finiscano spesso per occupare posti di lavoro destinati ad individui molto competenti, ma che, a causa del modo eccessivamente leggero in cui il film è impostato, rischia soltanto di far apparire nelle vesti di eroina l'irritante Elizabeth; rendendo l'insieme, di conseguenza, pericolosamente diseducativo.
Annunciato dalle nostre parti con il titolo Bad teacher-Una prof da sballo, il film di Jake Kasdan stravolge la figura dell’insegnante, che, da sempre, ha rappresentato all’interno delle società mondiali un rassicurante punto di riferimento per qualsiasi genitore o figlio.
Il risultato finale, complici un cast ben assortito e un’ottima colonna sonora, sono circa 90 minuti di visione sufficientemente divertenti e tutt’altro che noiosi.
Un solo interrogativo lascia perplessi: gli spettatori (soprattutto quelli più giovani) riusciranno ad assistere alle disprezzabili imprese della protagonista Elizabeth senza interpretarle quali esempi da imitare per conseguire in maniera furba ma pericolosa i propri obiettivi di vita?
