Recensione Baba Yaga

Arriva in dvd l'edizione integrale dell'avventura di Valentina diretta da Corrado Farina

Recensione Baba Yaga
Articolo a cura di

Valentina (Isabelle de Funès) lavora come fotografa. Una sera rischia di venire investita dalla macchina di Baba Yaga (Carrol Baker), una misteriosa donna che per scusarsi si offre di accompagnarla a casa. Da lì quest'ultima diventa una presenza invadente nella vita di Valentina, manifestando un'ossessione morbosa e regalandole anche un'inquietante bambola. Quando strani avvenimenti e inspiegabili allucinazioni cominciano ad assalire Valentina, la ragazza decide di indagare con l'aiuto dell'amico/amante Arno (George Eastman) e scoprirà che Baba Yaga è in realtà una diabolica strega.Arriva in edizione integrale grazie a Cinekult, sempre accorta nel recupero di pellicole di genere italiane che, a loro modo, sono divenuti veri e propri film di culto anche al di fuori del territorio nazionale. Stiamo parlando di Baba Yaga, trasposizione diretta da Corrado Farina di una delle tante avventure di Valentina, la mitica eroina a fumetti creata da Guido Crepax.

Gotico erotico

Corrado Farina gioca con una certa abilità tra atmosfere oniriche ed esoterismo, fiammate gotiche e un'affascinante erotismo. Pur seguendo per buona parte gli stilemi classici del genere in quel periodo, Baba Yaga vive però di un'atmosfera dark e pulsante, in grado ancor oggi di regalare momenti di pura inquietudine, soprattutto nelle sequenze ambientate nella spettrale dimora della strega. Dopo una lunga fase iniziale, nella quale molte sequenze si intersecano in quel labile confine tra realtà e immaginazione, la storia recupera la narrazione tipica del filone, con l'indagine della protagonista (affiancata, come di consueto, dalla figura di un compagno/amante) atta a scoprire le cause dei malefici e delle visioni che continuano ad assillarla. In tal proposito la rappresentazione visiva delle "allucinazioni", è realizzata con un riuscito inserimento di immagini a disegni che si susseguono rapidamente, creando una buona carica di tensione. Convincenti anche i sogni vissuti da Valentina, ricchi di un fascino visionario che ben si adatta alle vicende narrate. Naturalmente in un film tratto dal personaggio di Crepax, la dose di erotismo non latita, e le sequenze di nudo, seppur non preponderanti, coinvolgono buona parte del minutaggio. Nonostante una somiglianza non così netta con la controparte cartacea, Isabelle de Funès (nipote del leggendario Louis) riesce ad imprimere la giusta personalità a Valentina, oltre a delle forme che, seppur non abbondanti come quelle di Demetra Hampton nei tredici episodi televisivi del 1988, hanno un fascino non indifferente sul pubblico maschile. Grazie all'edizione dvd Cinekult inoltre possiamo godere della versione integrale del film, tagliata ai tempi dell'uscita dalle mani cesoree della censura. Insieme a questa gradita opportunità, grande attenzione è stata dedicata ai contenuti speciali, che potete trovare elencati qui sotto.Sette documentari: I tarli, Freud a fumetti, Caro corrierino, Fumettophobia, Salgari della nostra infanzia, Di città si muore, C'era una volta Stanlio e OnlioOtto film amatoriali in 8 mm: Camera ammobiliata, il figlio di Dracula, Storia di un amore, L'ultima estate, Cappuccetto rosso, La sposa infedele, Si chiamava Terra, Giro giro tondoUn cortometraggio amatoriale: Alfa 75Una lunga intervista al regista Corrado Farina sulla realizzazione del film

Baba Yaga Cinekult recupera con un'ottima edizione dvd un culto del gotico italiano. Baba Yaga, ispirato ad un'avventura dell'eroina di Crepax, Valentina, oscilla costantemente tra un patinato erotismo (con punte da sadomaso soft) e atmosfere oniriche e inquietanti, con un finale tutt'oggi ricco di grande fascino. Un'opera da recuperare per ricordare come il cinema italiano riuscisse a realizzare film di genere ancor'oggi di culto in tutto il mondo.

7

Quanto attendi: Baba Yaga

Hype
Hype totali: 1
50%
nd