Recensione Avventure di un uomo invisibile

In dvd il Chevy Chase di John Carpenter

Recensione Avventure di un uomo invisibile
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Ne è trascorso non poco di tempo da quel lontano 1881 in cui Herbert George Wells scrisse il romanzo di fantascienza intitolato L'uomo invisibile, pubblicato soltanto sedici anni dopo.
Romanzo destinato a generare nel 1933 l'omonimo lungometraggio cinematografico targato Universal diretto da James"Frankenstein"Whale e interpretato da Claude Rains; a sua volta fonte d'ispirazione per diversi elaborati di celluloide successivi, da La donna invisibile di A. Edward Sutherland al tedesco La vendetta dell'uomo invisibile di Raphael Nussbaum, concepiti tra il 1940 e il 1963.
Fino ad arrivare nel 2000 al riuscito L'uomo senza ombra di Paul Verhoeven, ma passando per questa versione diretta nel 1992 da John Carpenter che, in realtà, prende il via da un libro di H.F. Saint.
Versione intenta a sfruttare Chevy Chase, volto popolare della commedia negli allora appena terminati anni Ottanta (della sua filmografia, citiamo soltanto la saga National Lampoon's vacation), nei panni dell'agente di cambio Nick Halloway, il quale, investito da una tempesta molecolarnucleare durante un incidente, diventa la preda in una caccia spietata da parte della CIA, interessata a servirsi dei suoi nuovi poteri.

Il dvd

E tocca al Sam Neill di Jurassic park incarnare il cattivo nel corso dei circa novantacinque minuti di visione che vedono coinvolta la Daryl Hannah del dittico Kill Bill nel ruolo della donna destinata ad entrare nel cuore del protagonista; immerso in un plot che fonde l'idea originale alla base della storia dell'uomo invisibile con momenti d'azione e non indifferenti dosi d'ironia.
Infatti, sarebbe sufficiente menzionare la divertente gag ambientata a bordo del taxi per permettere di capire da quali parti si trovi l'insieme; accompagnato da una voce narrante che richiama inevitabilmente alla memoria un certo cinema del passato e al cui interno, al di là di qualche dialogo, risulta piuttosto difficile riconoscere la mano dell'autore di Halloween-La notte delle streghe e Grosso guaio a Chinatown, il quale si concede anche una fugace apparizione hitchcockiana (provate a scovarlo).
Del resto, ci troviamo dinanzi a un elaborato non disprezzabile, ma di certo non rientrante tra i suoi memorabili, che individua la sua parte più riuscita nei minuti conclusivi, i quali sembrano in buona parte rifarsi a quelli di Darkman, diretto da Sam Raimi soltanto due anni prima.
Con ottimi effetti speciali che, ancora oggi sbalorditivi, vennero realizzati quando la computer grafica era soltanto all'inizio e la motion capture neppure esisteva, come spiegato anche nel breve documentario Come diventare invisibile; incluso nella sezione extra del dvd edito da Pulp Video comprendente anche il trailer originale del film e quattro minuti di scene tagliate.

Avventure di un uomo invisibile Corredato con qualche piccolo contenuto speciale, Avventure di un uomo invisibile (1992) di John Carpenter viene ristampato in dvd dall’attivissima Pulp Video che, curiosamente, ne muta il titolo in Le avventure di un uomo invisibile. L’occasione per recuperare nella qualità audiovisiva digitale uno dei titoli meno celebrati della filmografia dell’autore di Christine-La macchina infernale (1983) e Il seme della follia (1994). Una pellicola piuttosto classica dal punto di vista narrativo volta a sfruttare in particolar modo il comico Chevy Chase - reduce dal decennio degli anni Ottanta, che gli diede non poco successo - per fondere l’idea di base riguardante l’uomo invisibile con il cinema d’azione e gag umoristiche. Da riscoprire, soprattutto perché facente parte di un periodo cinematografico in cui l’effettistica ancora non faceva abuso di computer grafica.

6

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