Recensione Angry Games - La ragazza con l'uccello di fuoco

Sopravviveremo alla parodia della saga più famosa del momento?

Recensione Angry Games - La ragazza con l'uccello di fuoco
Articolo a cura di

Non puoi definirti un vero successo cinematografico, un blockbuster degno di nota in tutto il mondo, se prima Hollywood non ti regala una parodia ufficiale. È una regola ormai consacrata, soprattutto quando si tratta di pellicole destinate a un target giovane, sempre pronto a prendere e prendersi in giro, a vedere i propri eroi dissacrati sul grande schermo con ironia senza scattare, automaticamente, al contrattacco rabbioso. È successo con Scary Movie, con Mordimi e (ormai ci chiedevamo quando sarebbe successo) quest'anno è arrivato il momento di cambiare le carte in tavola anche nella sceneggiatura di Hunger Games. E sono proprio Jason Friedberg e Aaron Seltzer, le penne che hanno creato i più famosi di questi film dissacranti, a firmare anche The Starving Games, da noi divenuto Angry Games - La ragazza con l'uccello di fuoco. Ok, forse la scelta del titolo italiano è un po' infelice, soprattutto perché concentra l'attenzione verso tutta una serie di inevitabili doppi sensi (così come all'epoca fece anche un certo Succhiami), ma cerchiamo di non fare troppo i bacchettoni e vediamo cosa questa nuova e migliorata (?) versione di Panem ci offre. E che la buona sorte (non) sia sempre in vostro favore.

Sacrificarsi per il bene di una risata

Come sempre in questi film raccontare la trama è un vero e proprio sacrilegio: lo script si compone infatti di gag e situazioni surreali che si incastrano tra gli avvenimenti della trama originale del film principale che si vuole prendere in giro e le influenze provenienti da personaggi e situazioni di maggiore successo del panorama pop del momento. Si comincia quindi dal Distretto in cui Kantmiss Evershot (Maiara Walsh) e Dale (Brant Daugherty) vivono andando a caccia nei boschi e dove, come da tradizione, ogni anno avviene la mietitura e due ragazzi divengono protagonisti dei più crudeli e popolari giochi televisivi del paese. Una serie di eventi, non tutti fortuiti o voluti, conducono quindi Kantmiss e Peter Malarkey (Cody Christian) all'interno dell'arena. Qui, sotto gli occhi interessati e partecipi di tutti i loro amici e dei bizzarri cittadini della capitale, vivranno bizzarre avventure all'ultimo sangue, incontrando i personaggi più impensabili e affrontando le sfide più indicibili. Un esempio? L'immancabile, dato il titolo del film, attacco aereo da parte dei protagonisti di Angry Birds!

Quindi che facciamo? Lo vediamo?

Onestamente lo scoglio peggiore da superare è l'idea ispirata dall'adattamento italiano del titolo, che aleggia a un retaggio stilistico che poi, fortunatamente, nel film è molto più leggero del previsto. I doppi sensi? Ovviamente ci sono e sono sparsi ovunque, ma in modo ironico e allusivo e non semplicemente spiattellati sullo schermo perché devono esserci. Quindi sì, Angry Games - La ragazza con l'uccello di fuoco si può vedere e tutto sommato regala anche dei momenti davvero divertenti, soprattutto dove i fandom di maggiore successo si incrociano, come con Il Signore Degli Anelli o The Avengers. Jason Friedberg e Aaron Seltzer hanno messo in piedi un progetto divertente che, se è vero che non raggiunge l'esplosione surreale di quello che può essere stato il primo Scary Movie, non costringe nemmeno i neuroni dello spettatore a un suicidio immediato e indispensabile. Il film si lascia vedere e le caratterizzazioni sopra le righe di alcuni personaggi sono davvero esilaranti. Una mossa davvero intelligente quella della produzione del film di scegliere, come protagonisti del film, tre volti noti della televisione per teenager: Maiara Walsh (Switched at Birth) non può di certo raggiungere le buffe e naturali espressioni facciali che spesso ci offre Jennifer Lawrence, ma ha un certo carisma che la rende davvero attraente e spigliata sullo schermo; Cody Christian e Brant Daugherty (entrambi con un passato e un presente tra le bugiarde di Pretty Little Liars) riescono addirittura a indurre le ragazze a schierarsi nel fare il tifo per l'uno o per l'altro nella battaglia alla conquista del cuore di Kantmiss. Ma tranquilli, questa volta non ci saranno triangoli amorosi irrisolti... non è certo questo il punto del film!

Angry Games - La ragazza con l'uccello di fuoco Con i film di questo tipo si ha sempre un po’ di paura: prendere in giro film dal grande successo mediatico è sempre un rischio anche perché, il più delle volte, ci si trova solo davanti a effimeri pretesti messi in piedi solo per sfruttare la popolarità dell’opera portante. Ovviamente anche Angry Games - La ragazza con l’uccello di fuoco sfrutta a pieno il successo della saga di Hunger Games, ma bisogna riconoscere alla pellicola di avere una sua valenza d’esistere. Non sarà uno di quei film resi memorabili dal passaparola, da vedere e rivedere in quelle serate in cui proprio non si vuole sentire parlare di cose serie, ma nasconde alcune scene davvero divertenti e sottolinea quelle situazioni surreali che tutti noi, dopo aver visto il film originale, abbiamo pensato di prendere in giro almeno una volta.

6.5

Che voto dai a: Angry Games - La ragazza con l'uccello di fuoco

Media Voto Utenti
Voti: 12
5.2
nd