Alvin Superstar 3 - Si salvi chi può, la recensione del film di Mike Mitchell

Il chiassoso trio di scoiattoli ritorna a fare baldoria in questo secondo capitolo diretto da Mike Mitchell.

Alvin Superstar 3 - Si salvi chi può, la recensione del film di Mike Mitchell
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Degli esordi del personaggio di Alvin Superstar ne abbiamo parlato abbondantemente in questo speciale. Abbiamo visto, dunque, come Alvin e i Chipmunks nascano dalla fantasia di Ross Bagdasarian Sr. per sfruttare in maniera scenografica la buffa tecnica inventata per realizzare le voci della canzone The Witch Doctor nel 1958.
Da lì un successo che travolgerà gli Stati Uniti e infine l'occidente tutto, portando alla realizzazione di show televisivi e di una gran quantità di dischi, oltre che di uno stile inconfondibile poi sfruttato anche da altri artisti (tra cui Prince).
Negli anni duemila, tuttavia, la fama dei Chipmunk aveva subito una certa battuta d'arresto: i personaggi avevano forse effettivamente bisogno di una svecchiata per tornare in auge, visto che erano rimasti, di facto, ancora agli anni '90. A questo ci ha pensato la FOX, regalandoci il primo Alvin Superstar nel 2007, che rinnovava la formula restando, tuttavia, fedele alle sue origini, anzi ritornandoci in toto, visto che Alvin e i suoi simili sono tornati ad essere veri e propri scoiattolini senzienti e non sciuridi antropomorfi come nei cartoni animati.

I'm a survivor

E dopo un primo episodio in cui facciamo la conoscenza dei personaggi principali, ovvero l'irascibile, ma amorevole, agente musicale Dave Seville (Jason Lee), e i tre minuscoli, ma adorabili tamia canterini e combinaguai che rispondono al nome di Alvin, Theodore e Simon, nonché dell'infido impresario Ian Hawke (David Cross), abbiamo seguito i Chipmunks sulla cresta dell'onda nella loro sfida alle Chipettes, trio di formidabili scoiattoline che rappresentano, di fatto, la loro controparte femminile. Ora entrambi i gruppi si trovano sotto l'ala protettiva di Dave, che sta organizzando una trasferta verso gli International Music Awards via nave. I Chipmunks e le Chipettes sono invitati all'evento da superstar, e i nostri non vedono l'ora. Ma sulla nave da crociera non mancheranno le monellerie che, come al solito, faranno uscir matto il povero Dave. A causa di una di queste, i nostri piccoli amici si ritroveranno naufraghi su di un'isola (quasi) deserta: faranno difatti la conoscenza della stramba Zoe (Jenny Slate) oramai sull'isola da un decennio. Come faranno a tornare a casa sani e salvi?

Caught in a Bad Romance

Dopo Tim Hill e Betty Thomas, tocca a Mike Mitchell, regista di Spongebob e Shrek e vissero felici e contenti, raccontare sul grande schermo le peripezie dei Chipmunks. Il risultato non si discosta molto dalle performance dei suoi colleghi, alternando marachelle, buoni sentimenti ed orecchiabili canzoncine come vuole la tradizione, supportato inoltre da un cast come al solito in parte e assolutamente (com'è giusto che sia) sopra le righe. Jason Lee torna in forze dopo la sua quasi-assenza dal secondo capitolo, mentre David Cross da' una svolta al suo Ian per renderlo meno detestabile. Surreale al punto giusto invece il personaggio di Zoe, la cui permanenza sull'isola ha lasciato in lei diversi strascichi di buffa follia.
Tecnicamente, il lavoro degli animatori è il migliore di sempre per la serie, con un'integrazione fra personaggi in CG ed attori in carne ed ossa finalmente credibile e tecnicamente davvero valida.
I vari momenti musicali, naturalmente, sono irresistibili, anche se, come e più del secondo episodio, questi sono relativamente pochi e ancor più -inspiegabilmente- brevi. È vero che far mantenere la concentrazione ai bimbi su una canzone è più difficile che su una scena rocambolesca, ma si ha comunque l'impressione che l'abilità principale dei Chipmunks non venga sfruttata ampiamente quanto potrebbe. Difetto riscontrato anche nel secondo episodio, del resto. Ma mentre Alvin Superstar 2 partiva per una deriva pedagogico-familiare interessante ma spesso verbosa, Alvin 3 si rivela, in finale, una sequenza di gag intervallate da qualche adorabile canzoncina, con una gradevole morale a contorno. Da segnalare l'abbondanza di citazioni non solo musicali (quelle erano inevitabili) ma anche cinematografiche, da Cast Away a Titanic, passando per Il signore degli Anelli e Spider-Man, fino ad arrivare ad espliciti richiami alla serie cult del momento per quanto riguarda i musical drama, ovvero Glee.

Alvin Superstar 3 - Si salvi chi può I Chipmunks sono tornati, più scalmanati che mai e accompagnati dagli amici di sempre, in una nuova, pazza avventura su di un'isola tropicale disabitata e pericolosa. Mike Mitchell preme l'acceleratore sul ritmo comico, regalando al pubblico diverse citazioni ispirate ma, forse, dando poco spazio alle interpretazioni musicali dei protagonisti (ma per quello, già lo sappiamo, avremo i nuovi CD e gli extra della versione Home Video). Più divertente del secondo episodio, ma siate logicamente consapevoli che si tratta di un prodotto destinato principalmente al pubblico infantile, con una trama che si rivela un semplice pretesto, sebbene rimanga un prodotto ben confezionato e tecnicamente valido.

6

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