Adorabile Nemica: la recensione del film con Shirley MacLaine e Amanda Seyfried

Shirley MacLaine e Amanda Seyfried sono le protagoniste del film di Mark Pellington in uscita nelle sale italiane il 4 maggio.

Adorabile Nemica: la recensione del film con Shirley MacLaine e Amanda Seyfried
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Arriverà nelle sale italiane il 4 maggio Adorabile Nemica (The last Word in originale), drama-comedy diretta da Mark Pellington con protagonisite Shirley MacLaine e Amanda Seyfried. Harriet Lauler (Maclaine) è un'anziana donna d'affari con una spiccata tendenza a voler controllare qualunque aspetto della sua vita. Una mania del controllo che arriva a estendersi addirittura alla morte quando la donna decide di voler vedere scritto in anticipo - e, naturalmente, approvato da lei stessa - il suo necrologio. Per farlo assolda Anne Sherman (Seyfried), giovane giornalista locale specializzata proprio in necrologi. Anne ben presto scoprirà che nessuno dei familiari, colleghi o dei conoscenti di Harriet sembra avere anche solo una cosa carina da dire sulla - futura - defunta, e per questo la donna decide di cambiare la sua vita per avere il necrologio perfetto.


Una storia di evoluzione e cambiamento

È bene fare un chiarimento: Anne Sherman è una pessima scrittrice di necrologi. Nei suoi pezzi tesse gli elogi dei defunti, quando i veri giornalisti che si occupano di questo tipo di articoli non cercano belle parole dai cari del trapassato, ma aneddoti ed episodi curiosi per riuscire ad arricchire una biografia e renderla interessante per il lettore. E Anne, che si interessa alla carriera di Harriet solo dopo aver parlato con decine di persone per strappare loro qualche commento positivo sulla donna, dà un ritratto davvero poco professionale di questa tipologia di giornalisti. Fatta questa premessa, la sua disperata ricerca di un complimento o un elogio è ciò che mette in moto la trama di evoluzione e cambiamento per tutte le protagoniste - non solo le due donne adulte, ma anche la piccola Brenda (AnnJewel Lee Dixon), ragazzina di colore che sta in comunità e che viene presa sotto l'ala protettiva di Harriet (in una maniera forse un po' inconsapevolmente razzista, in effetti). Adorabile Nemica alla fine parla di questo, di come è possibile prendere la propria vita e darle una svolta per migliorarla e inseguire le proprie ambizioni e i propri sogni.

"She puts the bitch in obituary"

I cliché narrativi sono tanti, forse troppi: dal bagno al chiaro di luna che suggella l'amicizia tra le protagoniste ai messaggi per cui nella vita è importante fallire per potersi migliorare, nella trama del film ci sono tanti elementi prevedibili e che sanno di già visto. Ma, se ci si sforza di prendere Adorabile Nemica come il lavoretto senza pretese che è, allora è possibile trovare il film piacevole e trascorrere le quasi due ore di visione senza roteare gli occhi sbuffando ad ogni scena o battuta prevedibile, e anzi si riesce anche a ridere in alcuni momenti, soprattutto nella prima metà del film. Shirley Maclaine è superba come sempre, e con la sua interpretazione riesce a dare spessore e realismo al suo personaggio, con il quale si finisce a empatizzare nonostante la sua apparenza algida e snob. Amanda Seyfried dal canto suo riesce a essere all'altezza della coprotagonista, anche se il personaggio di Anne resta sempre meno caratterizzato e si presenta più come l'archetipo della giovane sognatrice e aspirante artista che ha bisogno di un incoraggiamento per credere in se stessa e inseguire i suoi sogni. L'elemento più interessante del film è forse la colonna sonora, composta da canzoni indipendenti dal sound variegato, perfette per questo tipo di film indie ma comunque accattivanti per lo spettatore, che potrebbe aver voglia di vedere tutti i titoli di coda per recuperare i titoli di alcuni pezzi. Nel complesso, comunque, Adorabile Nemica resta un filmetto poco incisivo, dal messaggio certamente positivo e illuminante che però sa di già visto. E la sensazione in alcune scene è che lo sceneggiatore abbia messo insieme frammenti di altri copioni per costruire qualcosa di incerto, come se avesse cambiato idea sulla trama del film più e più volte mentre lo scriveva. Il risultato è un prodotto poco rifinito, che sa di appena abbozzato e che però riesce comunque a strappare qualche risata e più di un sorriso al suo pubblico.

adorabilenemica Un film poco incisivo, dal messaggio certamente positivo e illuminante che però sa di già visto. E la sensazione in alcune scene è che lo sceneggiatore abbia messo insieme frammenti di altri copioni per costruire qualcosa di incerto, come se avesse cambiato idea sulla trama del film più e più volte mentre lo scriveva. Il risultato è un prodotto poco rifinito, che sa di appena abbozzato e che però riesce comunque a strappare qualche risata e più di un sorriso al suo pubblico.

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