Recensione 12 Rounds

John Cena, Renny Harlin e le dodici fatiche di Ercole in versione moderna

Recensione 12 Rounds
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Il periodo estivo è solitamente assai avaro di pellicole importanti e significative: per la quasi totalità delle uscite, si tratta di tardive sortite di filmetti stranieri apparsi all'estero già da mesi e la cui funzione è più che altro quella di far da 'riempitivo' in attesa di nuovi fuochi invernali.
Certo, ci sono delle eccezioni, come titoli molto attesi dal pubblico (il nuovo Harry Potter) o sorprese tutto sommato piacevoli, come il presente 12 Rounds.

New Orleans in dodici tappe no-stop

E' passato un anno da quando il coraggioso poliziotto Danny Baxter (John Cena) è riuscito a catturare Miles Jackson (Aidan Gillen), geniale e pericolosissimo trafficante d'armi. Evaso di prigione in condizioni misteriose, Miles è deciso a farla pagare a Danny, costringendolo ad una letale sfida contro il tempo, divisa in dodici prove. Posta in palio: la vita della fidanzata e la sicurezza dell'intera città. Basteranno la baldanza e il sangue freddo del neo-detective a portare a termine in tempo queste moderne dodici fatiche ercoline?

Can U see me?

Co-prodotto dalla WWE (World Wrestling Entertainment) e interpretato dalla star del ring John Cena (per la seconda volta sul grande schermo dopo The Marine), contro tutte le aspettative 12 Round si presenta al pubblico come un mix di azione e thriller discretamente riuscito, e non una semplice accozzaglia di scene d'azione e combattimenti come ci si poteva aspettare.
Merito, in parte, del regista Renny Harlin, che dopo i molti e clamorosi alti e bassi della sua carriera (da Prison a Die Hard 2, da Cliffhanger a Spy) ha forse ritrovato la via per il grande pubblico. Il film rientra palesemente nel suo genere preferito, avendo inoltre ben più di un punto in comune con Die Hard 2 - 58 minuti per morire, e prendendo spunti qua e là da tutta la bibliografia del genere.
Vista la produzione e il protagonista, si potrebbe pensare al classico filmaccio pieno di azione e combattimenti, tutto basato sulla spettacolarizzazione delle scene stesse e senza uno straccio di trama, se non alla base, di contorno.
Fortunatamente, invece, la parte thriller della pellicola, pur non rappresentando niente di particolarmente originale, fa onestamente il suo dovere, e tra un colpo di scena, uno spericolato inseguimento e l'infinita ricerca di indizi per portare a termine la criminale “caccia al tesoro” messa in scena dal folle Miles, il film scorre abbastanza piacevolmente e senza che si debba ricorrere alla sospensione dell'incredulità troppo spesso.
Sebbene nessuno dei suoi interpreti verrà certamente premiato con qualche statuetta dorata, il film è ben messo in scena dagli stessi: Gillen è credibile nella parte dello spietato Miles, ed il suo charme da farabutto è un ottimo contraltare per il 'duro e puro' personaggio portato sullo schermo da Cena.
Le scene d'azione sono ben coordinate: le migliori senza dubbio sono quelle d'inseguimenti, dove con gusto invero un po' pacchiano e molto anni '80 (ma anche e soprattutto per questo divertente) vediamo rincorrersi e scontrarsi auto della polizia, tram, camion dei pompieri e auto civili.
Stupisce, e delude in parte, la sparuta mancanza di combattimenti: in un film finanziato dalla WWE ci si aspetterebbero scazzottate a non finire più che mille telefonate e indovinelli.

12 Rounds 12 Rounds è sicuramente consigliato a chi voglia passare quasi due ore immerso in una lotta contro il tempo al fulmicotone, tra esplosioni, minacce e inseguimenti. Niente di originale, per carità: anzi, quasi tutto sa di già visto, ma è non è necessariamente un difetto. Forse sarebbe stata preferibile un'impronta più decisa sul genere da infondere alla pellicola e si sarebbero potute utilizzare meglio le doti atletiche di Cena, ma possiamo anche accontentarci, per questa volta, sperando che Harlin torni davvero alla ribalta, prossimamente, ma con qualcosa di più originale e significativo.

6

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