Intervista The Canyons

Ecco il nostro incontro col regista, lo sceneggiatore e il protagonista di uno dei film più chiacchierati degli ultimi tempi

Intervista The Canyons
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Ambientato nella Los Angeles di oggi, The Canyons è un noir sui pericoli dell’ambizione e dell’ossessione sessuale, sia a livello personale che professionale. L’incontro fortuito fra alcuni ventenni - tutti apparentemente coinvolti nella produzione di un film che sembra non interessare a nessuno - mette in moto una serie di eventi che sfoceranno in inganni, paranoia, crudeltà psicologica e violenza. Il film, che ha destato molto scalpore al Festival di Venezia anche per via del trascorso dei suoi due protagonisti (il pornoattore James Deen e la turbolenta Lindsay Lohan) è nelle sale italiane da qualche giorno. Ne approfittiamo per proporvi il nostro recente incontro col regista Paul Schrader (noto per aver scritto alcune delle migliori sceneggiature utilizzate da Martin Scorsese per i suoi film, da Taxi Driver a L'ultima tentazione di Cristo), con lo sceneggiatore Bret Easton Ellis e con il già citato Deen.

Per prima cosa, Schrader ci tiene ad affermare che “Durante le riprese del film, mi sono sentito un ostaggio. Un ostaggio della mia interprete principale, che ha fatto i suoi comodi fino all'ultimo, come potete vedere. Quindi capirete se non vorrò rispondere a domande che la riguardano direttamente” Naturalmente sta parlando dell'assenza della Lohan, che ha dato buca all'incontro senza preavviso.

Sappiamo che il budget a disposizione per realizzare la pellicola è stato molto limitato. Crede che questo abbia influito negativamente sul risultato finale?
Paul Schrader: No, anzi. Certamente è stata una sfida farlo in questo modo, ma ci siamo anche divertiti, pur dovendo rinunciare a molte cose. Non so se ce la faremmo a rifare un film in questo modo, ma sono limiti tecnici, non artistici. Se n'è parlato tanto negli States, ma il problema non erano certo i soldi, anche se la produzione era indipendente. Il problema sono i temi trattati e la loro commistione.
Bret Easton Ellis: Posso dirle che è stata la più bella esperienza della mia vita. Faccio questo lavoro da molto e molte cose sono cambiate: ci abbiamo messo sette mesi per scrivere i copioni e meno di un anno per le riprese. Però, con 150mila dollari, solo Paul poteva farcela!

Come vede il cinema moderno? Il suo è un film figlio dei tempi moderni?
Paul Schrader: In effetti questo non è un film da cinema, forse. Lo abbiamo concepito pensando molto anche al mercato dell'home video, dato che sembra quasi che la sala per come la conosciamo non abbia più futuro. Non fraintendetemi: però è ovvio che i tempi cambiano e i ragionamenti distributivi di ieri non sono più applicabili. Il cinema non morirà, ma plasmerà la sua distribuzione in modo nuovo, e noi abbiamo seguito quest'idea, questa tendenza.

Sembra che a Los Angeles regnino noia, vuoto, isolamento. Questo dovrebbe rispecchiarsi anche nella scelta degli interpreti?
Bret Easton Ellis: L.A. è la città dove abbiamo iniziato a lavorare alla sceneggiatura. All'inizio pensavo a dei protagonisti più maturi, ma l'aver preso James Deen come interprete principale mi ha costretto a un cambio in merito. Del resto l'intenzione non era quella di fare un film generazionale quanto un noir losangelino. E la città è un tutt'uno coi personaggi, irrequieta come loro. Irrequieti e freddi, distaccati, senza emozioni. E Paul, col suo stile visivo così particolare, è stato bravissimo a rappresentare questa cosa.

Deen, lei è solitamente abituato a trattare temi adulti senza remore. Crede che l'uso di situazioni esplicite possa giovare ad una trama “forte”?
James Deen: Be', in verità anche i film per adulti hanno una loro trama: solo che spesso è un pretesto. Del resto, è così per assecondare il cervello e le sue soglie di attenzione e interesse. Negli anni '70 c'era, nell'ambiente, il mito di creare film per adulti dalle trame “importanti” ma è naufragato. Al contrario, i film “seri” devono stare attenti a non sforare con l'essere espliciti, per non perdere le loro motivazioni originali.

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