Intervista Kaze Tachinu: conferenza stampa Studio Ghibli

Koji Hoshino e Miori Takimoto presentano il nuovo capolavoro di Hayao Miyazaki

Intervista Kaze Tachinu: conferenza stampa Studio Ghibli
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C'eravamo un po' rimasti male quando, un paio di giorni fa, avevamo avuto la certezza che Hayao Miyazaki non avrebbe preso parte alla presentazione alla stampa (e conseguentemente al pubblico) occidentale di Kaze Tachinu (o The Wind Rises , o ancora “Si alza il vento” che dovrebbe essere il titolo scelto per il mercato italiano). Tuttavia, ci siamo 'consolati' con la splendida Miori Takimoto, dolcissima interprete di uno dei personaggi chiave del film, Nahoko . Insieme a lei, l'attuale Direttore Esecutivo / Presidente dello Studio Ghibli, Koji Hoshino , portavoce dunque al posto del Maestro Miyazaki. Il film è già uscito in Giappone e se n'è parlato molto in patria, ma Hoshino sembra intenzionato a rivelare nuove interessanti informazioni: si dice, addirittura, che abbia un annuncio ufficiale da diramare al mondo da parte dello Studio e di Miyazaki stesso.
Un annuncio che, difatti, non manca di recapitare in chiusura e che vi abbiamo riportato tempestivamente via news nel primo pomeriggio: “Il Maestro Miyazaki ha deciso, in virtù del suo amore per questa manifestazione, di annunciare in questa occasione che Kaze Tachinu sarà il suo ultimo film: ha infine deciso di ritirarsi dal lavoro. Ogni ulteriore dettaglio sarà rivelato in una conferenza stampa che si terrà a Tokyo la prossima settimana”.

L'annuncio ha shockato molti, ma non arriva del tutto inaspettato: la mole di lavoro che spetta ad un regista per un film come quelli dello Studio Ghibli è assolutamente improponibile per un ultrasettantenne come Miyazaki, e quindi ci si aspettava che questo sarebbe stato il suo “testamento artistico”, anche prima dell'annuncio ufficiale.
Ma, al di là dell'annuncio, che porta con sé alcuni interrogativi (chi sarà, ora, il regista di punta dello Studio? Anche Isao Takahata è prossimo al pensionamento, dopo l'uscita de La Principessa Kaguya ), sono state interessanti anche le risposte alle domande poste in sede di conferenza, prima dell'annuncio.

Questo film è molto complesso a livello storico e ha dei riferimenti precisi, anche all'Italia, grazie alla figura di Caproni. Come è nata l'idea di realizzare un film come questo?
Koji Hoshino: A un paio d'anni da Ponyo, il Maestro Miyazaki ha cominciato a fare ricerche su Jiro Horikoshi, il protagonista del film, e sul contesto della storia. Horikoshi era un personaggio che lo affascinava moltissimo, così come, del resto, l'aviazione in generale, ma anche specificamente quella italiana, come testimoniano Caproni e il suo modello di aereo denominato, appunto, Ghibli, ma anche il precedente Porco Rosso. Era un tema che gli scaldava il cuore. Tuttavia non era convinto di farci un film: in primis per lui l'animazione deve essere rivolta ai piccoli e trovava la storia troppo complessa per loro. Eppure Toshio Suzuki, il produttore, ha insistito per portare avanti il progetto. Per lui è stata “La” sfida.

Kaze Tachinu, dicevamo, per le sue tematiche è un film ostico, sia per le nuove generazioni di giapponesi, che per gli stranieri. Come è stato accolto e a chi volevate rivolgervi in particolare?
Koji Hoshino: Si è parlato tanto del film, ed è stato un successo clamoroso al botteghino. Il pubblico può essere composto da chiunque voglia vedere e conoscere i film del Maestro. È stato complicato perché abbiamo raccontato la storia giapponese tramite gli occhi di un personaggio come Horikoshi, tramite la sua vita, la sua storia d'amore. Ma certi temi del passato sono ricorrenti ancora oggi: il terremoto o la recessione, ad esempio. E i giovani d'oggi possono così conoscere il passato per affrontare meglio il presente e il futuro”.

Come avete affrontato il doppiaggio del film?
Miori Takimoto È stato per me un grande onore. Il Maestro Miyazaki è famoso nel mondo e inizialmente avevo paura di non essere la voce che cercavano, dato che i personaggi dei suoi film sono persone molto forti, molto coraggiose e non avevo ancora riferimenti visivi. Poi ho pensato al fatto che, in un periodo storico come quello, si cercava di dare sempre il massimo. Nahoko è una donna molto forte nonostante tutto: è gravemente malata ma non si crogiola nella tristezza. A lei basta vivere accanto al suo uomo e vivere la loro relazione al massimo, sorreggendolo. Una enorme forza d'animo della quale io probabilmente non sarei capace.
Koji Hoshino: Per il protagonista maschile si è proceduto, invece, in modo inusuale, affidando la voce al noto amico regista Hideaki Anno, che ne ha incarnato alla perfezione i tratti salienti.

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