Intervista John Carter: intervista alla Burroughs Inc. [2]

Seconda parte dell'esclusiva intervista a James J Sullos e Cathy L Wilbanks della Edgar Rice Burroughs, Inc.

Intervista John Carter: intervista alla Burroughs Inc. [2]
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John Carter, il fantascientifico kolossal tratto dall'avvincente saga letteraria che ha ispirato l'immaginario fantasy e fantascientifico di tutto il 20° secolo, è ora disponibile in Blu-Ray e DVD grazie alla Disney.
Abbiamo deciso di intervallare la recensione del film con una esclusiva intervista a James J Sullos e Cathy L Wilbanks, rispettivamente Presidente della Edgar Rice Burroughs, Inc. (la società che detiene i diritti sulle opere del grande scrittore e cura l'immagine delle stesse) e Capo Archivista della Fondazione, che ci hanno svelato diversi interessanti retroscena sulla realizzazione del film e sulla vita e l'opera del geniale autore di John Carter e Tarzan. Eccovi la seconda parte dell'intervista. La prima parte potete leggerla qui.

Cento anni fa Edgar Rice Burroughs ha scritto Tarzan, uno dei romanzi più popolari della storia. Nel 1912 lo stesso Burroughs ha creato anche John Carter, dando così vita alla fantascienza. Quale personaggio è maggiormente senza tempo? John Carter o Tarzan?
Jim Sullos: Sia tarzan che John Carter sono due personaggi che riescono a sopravvivere nell'ambiente in cui vengono a trovarsi e, oltre a questo, divengono entrambi leader naturali e ultimi protettori delle persone e dei luoghi che si trovano attorno a loro. Queste sono virtù senza tempo e rappresentano il motivo per cui entrambi continuano ad affascinare sia il pubblico letterario che quello cinematografico.
Può raccontarci dei manufatti con i quali avete lavorato durante l'esame dei materiali lasciatici da Edgar Rice Burroughs?
Cathy Wilbanks: Gli archivi della Edgar Rice Burroughs Inc. sono ricchi di reperti storici. Ho avuto il piacere di stringere tra le mia mani le prime edizioni di molti libri,

"Si parla del signor Burroughs come del 'padre della fantascienza' perché ha portato chiarezza ad un mondo letterario confuso che cercava di comprendere un universo più grande."

una grande varietà di fumetti, giocattoli e merchandise proveniente da tutto il mondo, oggetti di scena dei film -come uno pterodattilo-, e, ovviamente, i disegni originali. I manufatti più significativi, comunque, sono i manoscritti di Tarzan e di A princess of Mars e le lettere personali firmate dallo stesso Edgar Rice Burroughs.

Come valuta l'influenza di Burroughs sulla letteratura fantascientifica americana?
Jim Sullos: Si parla del signor Burroughs come del ' padre della fantascienza ' perché ha portato chiarezza ad un mondo letterario confuso che cercava di comprendere un universo più grande. La sua influenza è chiara quando si realizza che questa è la storia sulla quale si basano Superman, Star Wars, Avatar e molti altri progetti di successo. Tutti i produttori cinematografici riconoscono al signor Burroughs il merito per il contenuto dei loro film.

Cosa pensa del film?
Cathy Wilbanks: Il film mi è piaciuto moltissimo. La prima volta che l'ho visto sono rimasta molto colpita dai dettagli e dai colpi di scena. Gli effetti speciali erano incredibili ed ho sia riso che pianto per tutta la sua durata. Non avevo letto la sceneggiatura, così sono rimasta molto sorpresa e mi è piaciuto molto come si è sviluppato il film. Credo che Andrew Stanton, Jim Morris, e la Disney abbiano fatto un lavoro favoloso.

Quale è stato il fatto più sorprendente che ha scoperto lavorando con gli archivi?
Cathy Wilbanks: Il fatto più sorprendente che ho scoperto è stato che ad Edgar Rice Burroughs è stata rifiutata l'ammissione ai Rough Riders [uno dei tre reggimenti che entrarono in azione a Cuba nel corso della guerra ispano-americana, Ndt]. Negli archivi ho trovato una lettera firmata da Teddy Roosevelt nella quale era scritto che non gli sarebbe stato permesso di arruolarsi.

Quale è la scena di John carter che le è piaciuta di più?
Jim Sullos: È molto difficile scegliere solo una delle scene tra quelle che mi sono piaciute perché l'intero film è stata una gioia incredibile per gli occhi. Andrew Stanton è stato un vero genio a rendere reale l'intero intreccio in un modo che non era mai stato fatto prima. Mentre guardavo il film potevo sentire la passione che ha messo in ogni singola parte. Scegliere solo una scena non sarebbe giusto nei confronti di tutti i bellissimi ritratti di una storia senza tempo. Se devo proprio scegliere, la mia scena preferita del film è quella nella quale John Carter salva Dejah durante la cerimonia di nozze.

Qual è il suo personaggio preferito?
Cathy Wilbanks: Il mio personaggio preferito è John carter, ma Woola è solo per pochissimo al secondo posto!

La serie di Barsoom è considerata il primo lavoro in ambito fantascientifico di Edgar Rice Burroughs? Perché pensate che abbia scelto di ambientarla su Marte invece che su altri pianeti?
Cathy Wilbanks: Edgar Rice Burroughs ha scritto “A princess of Mars” nel 1911. È stato il suo primo tentativo come scrittore e Marte, in quel periodo, appariva spesso nelle notizie. In seguito, infatti, Burroughs ha ambientato alcune opere su Venere.
Borroughs affermò che scriveva per soldi. Ma aveva anche un'immaginazione incredibile. Che tipo di autore era?
Jim Sullos: Il signor Bourroughs ha iniziato la sua carriera di scrittore perché aveva bisogno di soldi. Lui affermò che, avendo una moglie, due figli (ed un terzo in arrivo),

"Andrew Stanton ha letto tutti gli undici libri quando era piccolo e, quando si legge un libro a quell'età, molti concetti restano impressi per tutta la vita."

sarebbe stato difficile provvedere al loro mantenimento senza soldi. Ha iniziato a leggere romanzi economici ed ha realizzato che, se qualcuno veniva pagato per scrivere libri del genere, lui avrebbe sicuramente potuto fare di meglio. Lui scriveva per intrattenere il lettore e non si preoccupava affatto dell'opinione che il mondo letterario poteva esprimere riguardo al suo modo di scrivere. Questo dev'essere stato un approccio vincente dato che ha venduto più di cento milioni di copie.

Cosa ritiene che renda la visione del film di Andrew Stanton diversa da tutti i precedenti tentativi di realizzare un lungometraggio su John Carter?
Jim Sullos: Andrew Stanton ha letto tutti gli undici libri quando era piccolo e, quando si legge un libro a quell'età, molti concetti restano impressi per tutta la vita. È possibile ottenere un film classico combinando la sua prima esperienza con il contenuto letterale, il suo talento professionale e la computer grafica. Sarebbe stato molto difficile per qualcuno venuto per la prima volta a contatto con il materiale letterario in età adulta estendere la propria immaginazione come ha fatto Andrew Stanton lavorando a questo film.

Cosa può dirci riguardo al suo lavoro negli archivi dopo l'uscita del film? Quali sono le sue mansioni giornaliere?
Cathy Wilbanks: In passato gli archivi contenevano principalmente materiali riguardanti Tarzan. Dopo l'uscita del film i nostri archivi si sono ingranditi ed includono anche raccolte di John Carter. Abbiamo registrato un forte aumento di libri, fumetti, merchandise vario come t-shirts, tazze, borse e poster. Il mio lavoro è notevolmente aumentato! Ogni giorno è diverso dal precedente. Ho il lavoro migliore del mondo perché sono circondata tutto il giorno da Tarzan e da John Carter! Le mia mansioni sono varie: alcuni giorni partecipo a delle riunioni mentre altri lavoro in ufficio. Di solito preparo lettere di concessione della licenza, redigo l'inventario del merchandise e valuto i nuovi progetti.

Quale pensa sia stata l'influenza di Edgar Rice Borroughs sulla storia dei film fantascientifici? Molti affermano che Star Wars, Superman, ed anche Avatar abbiano tratto ispirazione dal mondo al quale lui ha dato vita nei suoi romanzi, concorda con questa affermazione?
Jim Sullos: Assolutamente si. Ed è proprio questo il motivo per cui Edgar Rice Borroughs è conosciuto come ' il padre della fantascienza '. Tutti questi grandi film derivano dalla sua immaginazione letteraria.

Non avremmo avuto Star Wars se non fosse stato per “A princess of Mars”, ritiene che la cultura pop dia a Burroughs il credito che merita per aver avuto una tale influenza?
Cathy Wilbanks: Ritengo che la cultura pop non riconosca sufficiente credito ad Edgar Rice Burroughs. Lui era uno scrittore dotato e molto prolifico ma, sfortunatamente, il suo contributo non è stato riconosciuto.

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