Ghostbusters: Paul Feig

Il 28 luglio arriva nelle sale Ghostbusters, reboot di una delle saghe più amate degli anni '80: gli Acchiappafantasmi sono tornati, con una formazione del tutto nuova! La storia riparte da zero, e vede protagoniste Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon e Leslie Jones, con Chris Hemsworth nel ruolo di svampito segretario del team. Nel film di Paul Feig, Erin (Kristen Wiig) è una ricercatrice il cui mondo viene sconvolto nel momento in cui la sua vecchia amica e collega Abby (Melissa McCarthy) la getta di nuovo nell'abisso del paranormale, rovinandole la carriera accademica e, al contempo, trascinandola in un'incredibile avventura ectoplasmica. Abbiamo avuto modo di parlare in esclusiva proprio con Feig della pellicola, e abbiamo scoperto molti dettagli interessanti...

E chi chiamerai? Paul Feig!

Come possiamo categorizzare questo film? È un remake, un reboot o cos'altro?
È un reboot. Per quanto mi riguarda è un reboot, non un remake, perché non replichiamo la stessa identica storia dell'originale. Basilarmente è lo stesso tipo di universo, ma non lo stesso. Per me era importante avere un nuovo punto d'inizio perché volevo mantenere gli elementi originali ma essere libero di esplorarli in modo nuovo. Amo le storie di perdenti che devono dimostrare di poter essere vincenti, ma personalmente non riuscivo a trovare il modo di giustificare la nostra storia come sequel ambientato in un mondo che aveva già vissuto gli eventi paranormali dei primi due film. Magari qualcun altro ci sarebbe riuscito, ma a non piaceva come idea. Preferivo ripartire da zero, con queste quattro persone sottovalutate, e la gente che le guarda male perché pensa alla nomea degli acchiappafantasmi televisivi, che fanno questi video spaventosi in cui però chiaramente non si vede mai per davvero un fantasma.

Lavorando con tanti attori comici dediti all'improvvisazione, scommetto che ci saranno state tante scene potenzialmente interessanti che sarete stati costretti a tagliare per non appesantire il minutaggio...
Decisamente sì! Il primo montaggio del film dura la bellezza di tre ore e mezza! (ride) Nei miei film voglio azione ma anche dare spazio ai personaggi, e purtroppo qualcosa è andato perso: ad esempio esploravamo di più il rapporto tra i personaggi di Mellissa (McCarthy, ndr) e Kristen (Wiig, ndr). E poi sul set c'è stato molto spazio per l'improvvisazione, ma non tutto si poteva tenere. La versione finale, ad ogni modo, per me è ben bilanciata e divertente. Per fortuna oggi la tecnologia ci viene in aiuto e possiamo conservare e mostrare le scene in più sul Blu-Ray!

Come decide cosa tagliare e cosa tenere? C'è qualcuno a cui si affida?
Mi affido al pubblico! Faccio un sacco di proiezioni di prova, per testare l'audience. 400 persone selezionate per avere le prime reazioni alle varie scene e scoprire cosa funziona e cosa no. Alle volte basta semplicemente prestare attenzione a quando il pubblico ride per avere il polso della situazione. Poi facciamo compilare dei questionari e le reazioni a caldo. Il mio compito è quello di far ridere il più possibile la gente, e questo è un banco di prova affidabile.

Come si rapporta al pubblico tramite i social? Per questo film le hanno dato molto da fare...
Oh, sono "drogato" di social media! Non nel senso che sto sempre lì a postare mie foto, ma trovo incredibile il feedback che si può produrre, una cosa che prima non era neanche pensabile, ed è molto utile. Certo, può diventare problematico perché magari sei a cena con tua moglie e ti arrivano tweet dei più assurdi: letteralmente chiunque si sente in diritto di dirtene di tutti i colori. Ma del resto ho avuto anche un grande supporto da molti fan, che mi hanno mandato attestati di stima e dimostrato il loro amore per la saga in tutti i modi. C'è chi mi ha mandato le foto di Halloween con i costumi del mio film! A chi non ha fatto altro che disprezzare a priori chiedo semplicemente di lasciare, a chi si è appassionato di questa nuova versione, la possibilità di apprezzare anche questa nuova generazione di acchiappafantasmi.

Qual è il target per questo film?
Spero di aver fatto un film trasversale! Certo non è un film per bambini, è una commedia con molte battute da adulti ma apprezzabile a tutte le età: volevamo ripercorrere, in questo, la strada dell'originale.

Cosa fa più paura, quando si mette mano a un classico?
Tutto! (ride) Sai che ci si aspetta molto da te, e che sei su un campo minato, e basta poco per rovinare gli aspetti vincenti di un classico. Però puoi potenziare certi aspetti, come i VFX, e proporre certe dinamiche rimodernate, come il quartetto di protagonisti. Si cerca di essere rispettosi del materiale originale, di inserire gustosi cameo, ma anche di proporre novità.

Le sue sono commedie sempre ricche di azione. Come bilancia i due elementi, quello comico con quello action?
Penso ci sia bisogno di una bella dose di consapevolezza. E non bisogna cascare in alcuni facili tranelli, quando si cerca di realizzare un prodotto bilanciato. Troppa CGI, ad esempio, può creare un effetto "scollante" con gli attori, e distrarre il pubblico. Una scena d'azione di dieci minuti piena di distruzione, in sostanza, è fine a se stessa, mentre per me una commedia deve comunque affidarsi ai personaggi, che devono essere protagonisti dell'azione, restare sempre centrali. Deragliare è facile, ma ho degli ottimi stunt coordinator, per fortuna, che capiscono quando è il momento di menar le mani e quando è quello di far ridere, senza doverci perdere solo su effetti speciali fighissimi.

Farebbe una commedia senza azione?
A me l'azione piace, piacciono certi elementi, ma il mio focus è sempre rivolto ai personaggi. La presenza dell'azione permette di allargare il proprio pubblico. Mi piacerebbe sperimentare comunque, ad esempio vorrei fare un musical. La scena musicale nel film con Chris Hemsworth mi ha divertito da morire, e lui è un grande. Peccato non averla potuta inserire integralmente nel film, ma la ritrovate nei titoli di coda!

E che tipo di musical vorrebbe dirigere?
Uno originale! Amo i film di Bollywood. Mi piace come sono girati, il loro feeling... mi piacerebbe creare un ibrido americano con gli elementi di questi film. Sto cercando di farmi approvare un progetto ma è difficile, perché da noi il pubblico non è abituato a vedere la gente che si mette a cantare di punto in bianco, senza un contesto o uno stratagemma narrativo a giustificarlo.

Inserirà Melissa McCarthy anche nel cast di questo film?
Sinceramente non so se Melissa sappia cantare! (ride) Lo scoprirò! (ride) Adoro lavorare con lei, ma anche con Kristen, e scoprire la bravura di nuovi interpreti... Ogni progetto ti spinge a cercare le persone giuste. È ironico il fatto che nessuno dei miei film è stato scritto "per" Melissa, ma lei è sempre stata perfetta per i suoi ruoli.

E del casting di Chris Hemsworth, invece, che ci dice?
Chris è veramente un figo. La parte di Kevin era stata scritta in modo comico per un interprete brillante, un attore comico. Poi Chris si è proposto di far parte del cast: lì è scattata la lampadina... "Se solo Thor potesse essere il segretario delle Acchiappafantasmi! Sarebbe buffissimo!". Lui ha accettato volentieri, anche se era timoroso, all'inizio, perché non è il suo tipo di ruolo usuale. Una volta sul set, però, ha cominciato a improvvisare, e alcune delle sue battute e scene migliori sono farina del suo sacco, come quella sul suo cane o la gag degli occhiali. Per me è il nuovo Cary Grant: è bellissimo, un ottimo attore, ma ha anche la verve giusta, è divertente.

Sarebbe disponibile per dirigere l'eventuale seguito di Ghostbusters?
Mmh... voglio prima vedere come va questo! (ride) Sono riuscito a malapena a sopravvivere alla realizzazione di questo. (ride) Mai dire mai, comunque, mi sono divertito alla grande col cast e questo universo narrativo, che ha tante possibilità: si potrebbe fare un sequel ambientato nuovamente a New York ma anche uno dal setting internazionale. Chissà.