Intervista Broken City - Incontro con Mark Wahlberg

Mark wahlberg si racconta alla stampa italiana

Intervista Broken City - Incontro con Mark Wahlberg
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Una filmografia di quasi quaranta titoli, tra collaborazioni per il grande e per il piccolo schermo, a partire dalla prima metà degli anni Novanta.
Lo abbiamo visto psicopatico in Paura (1996) di James Foley, nei panni di un proto-John Holmes nell'acclamato Boogie nights-L'altra Hollywood (1997) di Paul Thomas Anderson ed eroe d'azione in non poche occasioni, dall'ottimo Il grande colpo (1998) di Kirk Wong a Max Payne (2008) di John Moore.
Il bostoniano classe 1971 Mark Wahlberg torna nelle sale cinematografiche con Broken city, di cui è anche produttore, diretto da Allen"Codice: Genesi"Hughes e impreziosito dalla presenza di Russell Crowe nel ruolo del sindaco di New York e di Catherine Zeta-Jones in quello di sua moglie.
Perché Wahlberg incarna proprio un ex poliziotto che cerca di redimersi e di vendicarsi dopo essere stato ingannato dal politico, in un ambiente corrotto e dominato dall'ingiustizia.
Una storia di criminalità alla vecchia maniera che, giocata soprattutto sulla prova sfoggiata dagli attori, punta in particolar modo su almeno un paio di colpi di scena, atti a rappresentarne gli elementi più interessanti.
Per saperne di più, abbiamo incontrato il protagonista a Roma, dove è approdato per presentare la pellicola alla stampa.

Mark il poliziotto

Poco tempo fa ti abbiamo visto in Ted e, ora, in Broken city, due film completamente diversi tra loro. La tua carriera si sta espandendo...

Mark Wahlberg: In realtà, a me piace fare le cose più svariate. Abbiamo girato Broken city appena finite le riprese di Ted, quindi, avendo interpretato un film con un orsacchiotto, avevo un po' paura di prendere parte a uno come questo. E' come i film che guardavo insieme a mio padre, un genere che mi piace molto, ma che non si fa più, sul genere di Chinatown, Serpico e Il braccio violento della legge.

Pochi giorni fa, giunto a Roma per presentare The last stand-L'ultima sfida, Arnold Schwarzenegger ha detto che lui e Sylvester Stallone non hanno eredi cinematografici. Tu, però, potresti esserlo...

Mark Wahlberg: Non so se si tratti di un complimento o meno, comunque grazie. Io mi auguro di avere una carriera lunga e di non entrare in campo politico, per poi tornare indietro.

Quando interpreterai un vero villain?

Mark Wahlberg: All'inizio della mia carriera, quando ho interpretato Paura, ero un po' relegato al ruolo di cattivo, poi è arrivato Boogie nights-L'altra Hollywood e le cose sono cambiate. Comunque, quando ho letto la sceneggiatura di Broken city, in realtà, volevo interpretare il sindaco.

E' vero che la sceneggiatura è stata per lungo tempo nella black list dei migliori soggetti mai prodotti a Hollywood?


Mark Wahlberg: Ho trovato la sceneggiatura molto interessante e mi sono reso conto del fatto che gli studios non vogliono fare film di questo genere. Dopo il successo riscosso con The fighter, avrei potuto convincerli, ma ho preferito ingaggiare come regista Allen Hughes e realizzarlo in maniera indipendente, in modo tale da avere il totale controllo sull'iter creativo e far sì che nessuno mettesse mano alla sceneggiatura, davvero scritta bene.

Tu produci anche serie televisive. Rispetto al cinema, in quell'ambito, forse, c'è più libertà?


Mark Wahlberg: Ovviamente, dipende da dove lavori. Per esempio, la HBO ti consente veramente tanta libertà, però, se ti serve una guida, sono pronti a indirizzarti, mentre nei grandi studios vogliono avere il controllo su tutto.

Da giovane cattivo, ora sembra che la tua carriera privilegi personaggi che sono eroi in cerca di dignità e del proprio onore...

Mark Wahlberg: Sì, questi personaggi mi piacciono molto, sono quelli in cui mi identifico, ma avrò ruoli del tutto diversi nei prossimi tre film in cui mi vedrete; infatti, in Pain & gain di Michael Bay sarò un bodybuilder pazzo, in 2 guns, con Denzel Washington, sarò un cowboy folle e, infine, incarnerò Marcus Luttrell in Lone survivor, ispirato a una tragedia avvenuta ad una squadra di Navy seals.

Come si è lavorato con Russell Crowe e gli altri membri del cast?

Mark Wahlberg: Sicuramente, non è facile lavorare con attori di questo livello, i quali hanno opinioni molto forti sui loro ruoli. In ogni caso, è andata bene, Russell e io siamo andati molto d'accordo. La prima scena che abbiamo girato insieme è stata quella del nostro scontro, fatta senza provare prima.

Un americano a Roma

Quale progetto ti attirerebbe per diventare protagonista di una serie televisiva?

Mark Wahlberg: In realtà, non ci ho pensato, anche perché, se dovessi farlo, lo farei solo per una stagione, in quanto non mi piace essere ripetitivo, preferisco fare cose diverse. Comunque, il miglior ruolo per la tv è stato interpretato da Steve Buscemi in Boardwalk empire (ride).

Negli ultimi tempi, il cinema d'azione è molto cambiato...

Mark Wahlberg: Per me sono film di puro intrattenimento, il cinema è sicuramente cambiato e continuerà a cambiare, come la televisione. Spero solo ci siano sempre nuove idee e storie da raccontare.

Quanto ti preoccupa il problema della pirateria?

Mark Wahlberg:
E' un problema grosso, grossissimo e sta influenzando tutta la situazione. A Hollywood già piangono miseria e anche il mercato dei dvd ha subito un forte impatto. Forse, le cose miglioreranno quando si passerà dal dvd al film scaricato digitalmente. Pensate che, dalla produzione, non sono riuscito a farmi dare un dvd di Ted per farlo vedere a mia madre, avevano paura che lo piratasse (ride).

Quanto è alto il prezzo da pagare per essere una star?

Mark Wahlberg:
Il più grosso sacrificio è rappresentato dal dover trascorrere il tempo lontano dalla mia famiglia; per il resto, non essendo sposato con una donna del cinema, la mia vita non interessa a paparazzi e tabloid. Se facessi un figlio con la tata e la cameriera, le cose cambierebbero (ride).

Qualche pronostico per questa notte degli Oscar 2013?


Mark Wahlberg: Io ho visto tutti i film candidati, tranne Il lato positivo, e penso sia giusto che vinca Argo; il fatto che Ben Affleck non sia stato candidato come miglior regista ha fatto nascere tanti consensi e simpatia intorno a lui e io credo che avrebbe meritato pienamente la candidatura.

Nuovi progetti in cantiere?

Mark Wahlberg: Posso ufficialmente annunciare che ci sarà un Ted 2, mentre sono molto soddisfatto della mia esperienza avuta sul set di Michael Bay e sono eccitato dall'idea di cominciare con lui, ad Aprile, le riprese di Transformers 4. La cosa ha eccitato anche i miei figli, che avrebbero voluto far parte del film (ride).

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