Anteprima The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro

Abbiamo visto in anteprima alcune scene del nuovo film dedicato al Tessiragnatele: eccovi le nostre impressioni!

Anteprima The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro
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Volteggiando tra i cieli di New York arriva The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, la nuovissima avventura dell'arrampicamuri più amato dal pubblico. Diretta, come la precedente, da Marc Webb, l'attesa pellicola dedicata all'eroe Marvel vede di nuovo protagonisti Andrew Garfield nel doppio ruolo di Peter Parker / Spider-Man ed Emma Stone in quelli della sua ragazza, l'intraprendente Gwen Stacy. Oramai ben conscio del suo potenziale, per Peter non c'è niente di più emozionante che oscillare tra i grattacieli, consegnare malviventi nelle mani della polizia e passare del tempo con Gwen, ma i guai grossi, per il nostro eroe, devono ancora arrivare e portano i nomi di Electro, Goblin e Rhino, tre nuovi supercriminali che lo mettono alle strette. E con il ritorno del suo vecchio amico Harry Osborn (Dane DeHaan), Peter si rende conto che tutti i suoi avversarsi hanno una cosa in comune: la OsCorp. La sua sfida più grande ha così inizio.
Ieri sera abbiamo potuto presenziare ad un'esclusiva presentazione di tre scene in 3D tratte dal film, che andremo ora ad analizzare insieme. Se volete evitare qualsivoglia spoiler sulla trama, vi invitiamo a saltare il paragrafo centrale e passare direttamente al terzo, "Impressioni". Se invece è la curiosità a guidarvi, immergetevi con noi nell'universo di Spider-Man!

Spidey in azione!

All'inizio abbiamo avuto modo di vedere il lungo incipit del film, che comincia, come il precedente, nel giorno in cui Peter viene lasciato dai genitori Richard e Mary alle cure degli zii Ben e May. Scopriamo che il fattaccio è accaduto il giorno stesso in cui Richard ha lasciato, in tutta fretta e furtivamente, i laboratori della OsCorp portando con sé parte del frutto delle sue ricerche. Dopo aver lasciato in affidamento il piccolo Peter, i due tradiscono la loro natura di agenti segreti sotto copertura e scappano con un jet privato presto dirottato da un sicario, che ingaggia con loro una lotta all'ultimo sangue culminante con la caduta dell'aereo. Non prima, però, che la spia-scienziato abbia messo al sicuro i dati, inviandoli a "qualcuno" o "qualcosa" tramite la rete.


Titoli di testa, e ritroviamo Peter, nascosto dalla sua identità segreta, a volteggiare sui cieli della Grande Mela in una giornata di 'routine' fatta di inseguimenti, sparatorie, refurtiva da recuperare e passanti da salvare. Il “piatto forte del giorno” del giorno è però rappresentato dalla fuga di Aleksei Mikhailovich, un criminale che ha rubato un camion carico di isotopi radioattivi e crea scompiglio nel centro città durante la sua rocambolesca corsa, inseguito da plotoni della NYPD.



Nel trambusto, Spidey riesce a mettere in salvo anche l'anonimo, impacciato e poco sicuro di sé Max Dillon, impiegato presso la OsCorp, che si stupisce del fatto che una celebrità come l'Uomo Ragno si interessi a lui e lo incoraggi.


Nel frattempo, poco distante, si sta tenendo la cerimonia per la consegna dei diplomi, alla quale dovrebbe partecipare lo stesso Peter, atteso dalla zia May e da Gwen, che si opera in un bel discorso cerimoniale. Sistemato, dopo molte peripezie, il “contrattempo” mattutino, Peter arriva a scuola giusto in tempo per ricevere il diploma e strappare un bacio alla sua bella, sotto gli occhi di tutti, compresi quelli di un cameo molto famoso che non vi anticipiamo.


Dopo questa lunga introduzione (15 minuti densi d'azione) passiamo ad una scelta decisamente più avanti nel film. Non sappiamo come e perché ma Peter e Gwen si sono lasciati da parecchio tempo, e si reincontrano dopo un lungo periodo di lontananza. Gwen lo avvisa che, se vorranno continuare a frequentarsi, dovranno stabilire delle regole che prevedono, ad ogni modo, un distacco sentimentale e un rapporto unicamente amicale. Proposito non facile da mantenere, date le evidenti scintille tra i due accentuate dalla difficile decisione di lei di andare a studiare in Inghilterra. La parentesi sentimentale, ad ogni modo, non è destinata a durare che una manciata di minuti: il senso di ragno del ragazzo lo avverte che qualcosa di inusuale e, soprattutto, pericoloso sta per accadere a Time Square. Tempo di voltarsi e Gwen perde di vista il suo accompagnatore, che si è immediatamente lanciato a investigare.


Il 'pizzicore' di Peter non sbaglia mai e infatti Max, dopo aver subito un incidente sul lavoro (che non ci è stato mostrato durante il footage ma si vede chiaramente nei vari trailer) muta e si trasforma in un essere assetato di energia elettrica, che riesce a plasmare e utilizzare a suo piacimento. Non perfettamente conscio di cosa è diventato, l'uomo si ritrova circondato dalla polizia, che lo intima di arrendersi. Il novello Electro non ha intenzioni bellicose ma, messo alle strette, al centro del luogo più denso di luci artificiali di Manhattan, finisce per creare danni a non finire. Solo l'intervento di Spider-Man, che cerca di blandirlo a parole, sembra calmarlo, almeno fino a quando la polizia non spara addosso a Max, facendolo uscire di senno e mettendo a rischio l'incolumità delle migliaia di passanti. Il nostro tessiragnatele ha il suo bel daffare a limitare i danni e salvaguardare l'incolumità dei presenti, ma con l'ausilio dei vigili del fuoco mette k.o. il neo-villain.



La terza scena è ambientata ancora più avanti e ci presenta per la prima volta, nel corso della serata, Harry Osborn, evidentemente reduce da un qualche incidente che, ferito e umiliato, decide di far scappare Electro dalla sua speciale prigione all'interno dell'Istituto Ravencroft per aiutarlo nella sua vendetta. Qualcosa è andato storto ed Harry non è più il benvoluto all'interno della ditta del padre: il ragazzo decide dunque di farla pagare a tutti gli artefici della sua débâcle, Spider-Man in primis. Electro, inizialmente titubante, accetta quando Harry afferma di avere bisogno di lui, accendendo il suo ego. Finalmente libero, Electro mostra l'entità del suo enorme potere.


Per finire, ci viene mostrato uno sneak peek composto di frammenti di varie scene, alcune già viste nei trailer, altre inedite, tra cui una in cui vediamo in maniera più chiara l'aliante del Green Goblin in azione e un'altra con Rhino alla riscossa nella sua nuova armatura-esoscheletro corazzata.

Impressioni

Le tre scene, introdotte dal regista Marc Webb, erano tutte in stereoscopia e volte a mostrare il buon effetto di profondità conferito alle riprese, soprattutto -com'è logico- ai momenti d'azione più concitati. Gli attori sembrano tutti in parte: una conferma da parte di Andrew Garfield (che si dimostra sempre più un degnissimo interprete del Peter cartaceo) e di Emma Stone, sempre deliziosa come Gwen, della quale sembra aver colto l'essenza più profonda. Di Jamie Foxx non potevamo che avere fiducia, e difatti è convincente sia nei dimessi panni di Max che in quelli distruttivi di Electro. Dane DeHaan oramai è una garanzia: a dispetto della sua giovane età ha già dimostrato in più occasioni di saper dar vita a personaggi ambigui e pieni di conflitti morali. Infine, anche Paul Giamatti, da bravo caratterista qual è, dà il suo contributo nei panni dell'ottuso Aleksei/Rhino. Certo, i villain appaiono comunque un po' sopra le righe, esattamente come nei fumetti, senza rielaborazioni autoriali come quelle operate nella precedente trilogia: ma la cosa non è necessariamente un male, basta che i "cattivoni" abbiano il giusto spazio e non siano sacrificati sull'altare del montaggio come accaduto a Lizard nel precedente episodio.
Il cast, dunque, convince. Così come convincono gli effetti speciali, ma quella non è una novità perché da sempre i film dedicati a Spider-Man sono il top di quello che può offrire Sony Pictures per gli FX digitali.
Quello che stupisce davvero, e sarà in grado di fare impazzire gli appassionati di comics, comunque, è la resa scenica. Sembra davvero di sfogliare un fumetto in movimento, cosa che, nonostante la quantità enorme di prodotti simili che ha invaso le sale negli ultimi quindici anni, è successa davvero poche volte prima d'ora. Spidey è semplicemente perfetto, o quantomeno è sicuramente il migliore mai visto in live-action. Il costume, le movenze, le mosse, la parlantina e le tecniche di combattimento sono perfettamente aderenti a quelle che siamo abituati a vedere nei fumetti e permettono un approccio all'azione esclusivo al personaggio, che utilizza la sua combinazione assolutamente unica di riflessi, acume e agilità per cavarsi d'impaccio da ogni situazione. Già avevamo notato questo importante particolare nel primo film della saga, rispetto a quelli diretti da Sam Raimi. Da questo punto di vista, vi assicuriamo, non c'è modo che possiate rimanere delusi. L'attesa si fa spasmodica: manca meno di un mese all'uscita ma vi promettiamo di fornirvi una copertura davvero estesa rispetto a questo film, e alcune interessanti sorprese a breve. Restate con noi!

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