Anteprima Monsters University

Abbiamo visto in anteprima i primi 40 minuti del film Pixar. Ecco le nostre impressioni!

Anteprima Monsters University
Articolo a cura di

Monsters University è il prequel narrativo di Monsters & Co, in quanto racconta come si sono conosciuti i due "spaventatori" Mike Wazowski e James Sullivan all'università. A conti fatti il film di animazione che uscirà tra un paio di settimane nelle sale americane e il 21 Agosto in Italia offre un'iniezione di idee, svecchia la formula e pompa la tecnologia.
Alla vigilia dell'E3, la più importante fiera mondiale di videogiochi, abbiamo assistito ad una proiezione in anteprima di alcuni lungometraggi targati Disney. La presentazione di Disney Infinity, il videogioco in cui confluiscono tutti gli universi della casa di Topolino, è stata così preceduta dalla proiezione dei primi 40 minuti di Monsters University.
In questa pagina vi descriviamo le nostre impressioni e gli aspetti che ci hanno divertito maggiormente, in attesa della recensione vera e propria che arriverà molto presto!

We scare because we care

Lo scuolabus arancione frena dolcemente e dalla porta anteriore scendono uno ad uno tutti i frugoletti. Trovatevi un compagno, consiglia la maestra, prima di procedere all'appello. L'unico a rimanere senza nessuno cui dare la mano è Mike Wazowski, tappetto verde con un occhione ciclopico e l'apparecchio ai denti.
Vi sembra tutto normale? Forse dovreste sapere che la scolaresca è composta da mostri appartenenti ai più abusati stereotipi, con occhi, braccia, orecchie e narici sempre superiori al due, oppure non più di uno. La destinazione della gita è ben lontana dal museo archeologico o lo spettacolo teatrale, ma è nientemeno che la Monsters & Co, mega-azienda dove le grida dei bambini umani sono trasformate in energia per alimentare le attività di Mostropoli.
La visita guidata esalta a tal punto il piccolo Wazowski che questi si autoconvince di dover fare da grande lo "spaventatore". Ma l'unico modo per entrare in questa prestigiosa attività qualificata è laurearsi con il massimo dei voti alla Monsters University.
Ed è proprio qui che circa vent'anni dopo ritroviamo Wazowski, iscritto allo Scaring Program tenuto nientemeno che dalla lucertoloide Claire Wheeler, un'autentica leggenda laggiù a Mostropoli. Nella classe studia anche James Sullivan, figlio di papà e proveniente da una famiglia di spaventatori da generazioni. Mentre Wazowski ha tutto da dimostrare e si impegna giorno e notte sui libri, Sullivan pensa di laurearsi grazie al riflesso dei meriti paterni e gozzoviglia di confraternita in confraternita. Si crea quasi immediatamente una rivalità tra i due, che sfocia in una continua competizione e in una raffica di scherzi.
Ma quando entrambi saranno respinti all'esame di fine semestre, avranno un solo modo per rientrare nel corso di studi: saranno costretti a collaborare...

Welcome students!

Pixar è sempre stata cauta con i sequel. Laddove la trilogia di Toy Story ha offerto un incremento qualitativo esponenziale, Cars 2 ha abbassato il tiro strizzando quasi l'occhio ad un pubblico pre-scolare. Monsters University indovina l'idea di presentarsi come un prequel, sviluppando così ulteriormente il mondo mostruoso attorno alla Monsters & Co, nonchè il rapporto di amicizia tra Mike Wazowski e James Sullivan dall'inizio burrascoso e dagli esiti per nulla scontati. L'inizio nei corridoi della fabbrica protagonista del precedente film è sopratutto un modo per riconnettersi con lo spettatore e mostrare elementi familiari prima di stravolgerli tornando indietro nel tempo.
L'ambientazione universitaria sembra fatta apposta per chi è studente oggigiorno, di scuola superiore o universitaria per l'appunto. Le trovate si sprecano: dalle competizioni sportive come il foootball americano e il canottaggio alla mensa scolastica (le cui pietanze sono servite ribaltando i cestini dell'immondizia. Sembra che i mostri ne vadano ghiotti!), dai quattro-cinque caffè ingurgitati da mostri con altrettanti arti alle confraternite che guarda caso hanno sempre una lettera greca nel proprio nome.
Le scene iniziali cui abbiamo assistito mantengono un buon ritmo e sviluppano le prime settimane al college con brio; forse annoiano un po' le sequenze di pura azione, in cui la sceneggiatura ed i dialoghi si fanno momentaneamente da parte. Confidiamo, però, che dalla metà in poi, dove cresceranno senza dubbio di numero, possano essere più coinvolgenti per lo spettatore.
Regia e tocchi di classe rendono questo film un degno epigono della tradizione Pixar: il piccione siamese iniziale inquadrato di profilo per ingannare sulle sue due teste è seguito da titoli di testa realizzati in animazione classica bidimensionale. Ma è sopratutto l'aspetto tecnologico a compiere pesanti balzi in avanti rispetto alle ultime produzioni della casa di Emeryville: scelte cromatiche impeccabili, texture iperdefinite e quantità di dettagli a schermo impressionante.
Il risultato finale lo vedremo solo tra un paio di mesi in Italia, ma le prime sensazioni rivelano la coerente direzione intrapresa dallo studio d'animazione nel dare un seguito a Monsters & Co. Per una volta aspettiamo il ritorno sui banchi di scuola con un'adeguata dose di euforia ed entusiasmo!!

Che voto dai a: Monsters University

Media Voto Utenti
Voti: 12
7.7
nd