Anteprima Iron Man 3

Visti 20 minuti in anteprima dell'attesissimo film Marvel!

Anteprima Iron Man 3
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Il tour promozionale di Iron Man 3 non ha purtroppo toccato l'Italia. Questo vuol dire che non c'è stata l'occasione di ballare sulle note del Gan Gnam Style in compagnia di Robert Downey Jr. o ripetere l'exploit della premiere nostrana di Iron Man 2.
Per fortuna, però, Disney ci ha concesso ugualmente la possibilità di visionare l'anteprima di ben 20 minuti tratta dalla pellicola che uscirà nei nostri cinema il 24 Aprile. Ci siamo così gustati alcune scene provenienti dal montaggio finale in grado di farci assaporare tutta l'adrenalina del film e familiarizzare con i nuovi protagonisti. I Marvel Studios hanno volutamente tralasciato cose come il ruolo del Presidente degli Stati Uniti (William Sadler), la presenza di Iron Patriot (Don Cheadle) e chi siano gli "amichetti" di Tony Stark che accorrono in suo aiuto indossando precedenti modelli d'armatura.
Anche per queste mancanze, la visione del trailer cinematografico in coda all'anteprima ci ha messo una voglia matta di assistere alla proiezione del film nella sua interezza! Sapendo che manca pochissimo, abbiamo trattenuto le lacrime... e infine questa sera potremo gustare il film completo, pronti per offrirvi una succosissima recensione domani. Appuntamento per domattina a mezzogiorno, allora, con la recensione!

SPOILER: l'anteprima presenta alcune scene appartenenti alla prima parte di Iron Man 3. Si tratta di sequenze già descritte nei trailer precedentemente distribuiti e quindi il rischio spoiler è abbastanza basso. Ciò nonostante chiunque preferisca recarsi in sala a mente sgombra è bene che stia alla larga da questa pagina! Utente avvisato...

Genio, miliardario, playboy, filantropo

Al termine di The Avengers Tony Stark (Robert Downey Jr.) non solo si era fregiato del merito di aver salvato la Terra da una minaccia proveniente dallo spazio, ma aveva fatto breccia anche nel cuore della sua segretaria Pepper Potts (Gwyneth Paltrow), sviluppando anche un aspetto cruciale dei fumetti ma tralasciato dai due precedenti lungometraggi.
In Iron Man 3 troviamo la coppia in versione "perfetti fidanzatini". E' la vigilia di Natale e casa Stark è addobbata con abeti e calze appese al caminetto; c'è anche un coniglio di peluche alto quanto la tromba delle scale a terrorizzare gli ospiti e spingere i due a battibeccare!
Tony Stark non potrebbe essere più tranquillo. Dopo le prodezze newyorkesi di The Avengers, Iron Man si sente onnipotente e sfida apertamente un misterioso villain, il Mandarino, rivelandogli addirittura l'indirizzo di casa. No davvero, dopo aver preso a calci centinaia di Chitauri, un cinese ingioiellato non può minimamente impensierirlo.
Non la pensa così la dottoressa Maya Hansen (Rebecca Hall), biologa di fama mondiale, la quale si inerpica fino a casa Stark per convincere il supereroe che la minaccia del mandarino è vera, reale, autentica. Bussa alla porta presentandosi come l'avventura di una notte, una vecchia fiamma di Tony... e giù discussioni tra Pepper visibilmente imbarazzata, mentre il suo consorte spara a raffica battutine salaci!
Chi ha letto gli ultimi fumetti di Iron Man e in particolare la serie Extremis conosce già il carattere da peperina di questa giovane scienziata; difficile immaginarsi quale ruolo avrà nella pellicola, anche se molti scommettono che insidierà il cuore del tenebroso protagonista. Secondo noi avrà un ruolo più "operativo", ma ciò non toglie che Pepper la guarderà in maniera truce ogni volta che ne avrà l'occasione...

Lezione numero uno: gli eroi non esistono!

Proprio mentre i nostri discutono animatamente di rapporti di coppia e biscotti allo zenzero, tre elicotteri solcano l'oceano su cui si specchia la villa di Tony Stark e aprono il fuoco. In pochi secondi l'atmosfera natalizia meticolosamente ricreata nel salotto circolare si trasforma in un inferno di proiettili, testate missilistiche e macerie. Vetri in frantumi, muri portanti crollati, travi di sostegno cadute in mare: Tony Stark pensa all'incolumità della sua fidanzata e ordina a J.A.R.V.I.S. di rivestire non lui ma Pepper dell'armatura di Iron Man. Facciamo così la conoscenza della nuova di zecca Mark 42, assemblata ricorrendo alle più avveniristiche nano-tecnologie e sensibile agli impulsi sinaptici anche durante la fase di vestizione.
Solo quando le due donne sono al sicuro nel giardino antistante l'abitazione, Tony riceve i singoli pezzi dell'armatura e può finalmente proteggere la propria villa dall'assalto del Mandarino. Calciando vigorosamente una maceria appena staccatasi dal soffito riesce ad abbattere uno dei tre elicotteri; il secondo, invece, è vittima di una bomba lanciata in aria e attivata nelle sue vicinanze grazie agli impulsi neurali. Ma Iron Man proprio non riesce ad avere la meglio nei confronti del terzo mezzo volante, il quale in pochi secondi distrugge il garage delle fuoriserie, la sala delle armature (simbolo del personaggio) e lascia che l'oceano si inghiotta quel che resta della struttura, Tony Stark compreso.
Il protagonista ha perso i sensi e rischia di rimanere intrappolato negli abissi, se non fosse per uno scatto d'orgoglio dell'intelligenza artificiale J.A.R.V.I.S. che porta il suo "padrone" verso una destinazione sicura precedentemente codificata...

Maestro o terrorista?

Chi ha ordito l'attacco? Chi vuole togliere di mezzo il salvatore dell'umanità, Iron Man? Sono due in effetti e per di più alleati reciprocamente. Da un lato abbiamo lo scienziato Aldrich Killian (Guy Pearce), nei fumetti il creatore del virus Extremis: capelli ingelatinati e fare amichevole, affiancato all'altro villain sembra un innocuo addetto stampa.
Effettivamente il Mandarino (Ben Kingsley) appare come un tipo determinato, disposto a tutto, inebriato dalla magia nera. Il grande attore d'origine indiana dona alla nemesi storica di Iron Man la giusta fisicità anche su celluloide.
Nel minuto scarso in cui lo vediamo apparire in Iron Man 3 ci colpiscono sopratutto i dettagli del suo abbigliamento e del suo quartier generale: i mistici anelli fonte del suo potere, lo stuolo di bodyguard che si rivolgono a lui con l'appellativo di Maestro, due statue di drago accucciate una con un casco militare sul muso, l'altra con un kalashikov appoggiato sul dorso, infine le due damigelle cinesi che aggiustano ogni piega della tunica. Ha carisma ed è magnetico, si rivolge a Tony Stark dietro video-messaggi da terrorista: non vediamo l'ora di scoprire il piano che ha in mente...

"Parliamo dei Vendicatori..."

Ma Iron Man 3 non è solo azione e dramma. La sceneggiatura punta a dosare le scene d'azione e ricche di effetti speciali con segmenti più pacati in cui prevale l'umorismo e la sbruffonaggine di Tony Stark. L'ultima scena che andiamo a descrivere sfuma tra questi due stili narrativi con grande coerenza: il piano del Mandarino ha avuto successo, tant'è che tutti i giornali aprono con la morte di Iron Man; J.A.R.V.I.S. ha depositato il proprio inventore tra le nevi del Tennessee, un attimo prima di esaurire l'energia e richiedere che sia Tony stavolta a trascinare l'armatura fino all'officina più vicina.
Nel primo villaggio in cui s'imbatte fa la conoscenza di Harley (Ty Simpkins), un ragazzino un po' sfigato che lo accoglie imbracciando uno spara-patate. Notando l'armatura di Iron Man accovacciata sul sofà, Harley realizza di stare ospitando nientemeno che Tony Stark, il leggendario Vendicatore, che insiste chiedendo come prima cosa un sandwich al tonno! Il miliardario playboy spenderà in sua compagnia un imprecisato ammontare di settimane, intessendo a suon di battute veloci e ragionamenti al limite del non sense una fervida amicizia: mentre ripara l'armatura (una sorta di rinascita per il supereroe...) toccherà con mano la distruzione arrecata in tutta l'America da parte del Mandarino, i morti innocenti vittime dei suoi attacchi terroristici. E questo è solo l'inizio di Iron Man 3...

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