Anteprima Il ragazzo invisibile

Diamo un primo sguardo ravvicinato al cinecomic di Gabriele Salvatores

Anteprima Il ragazzo invisibile
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Michele è un ragazzo come tanti. E come tutti fantastica ad occhi aperti, anche se non sembra avere grosse ambizioni: gli basterebbe essere un po' più popolare a scuola, e soprattutto guadagnare l'attenzione della sua amata Stella, per la quale invece non è nulla più che un compagno di scuola qualunque. Eppure, un giorno il nostro si ritrova a scoprire di possedere un incredibile potere: quello dell'invisibilità. Inizialmente spaventato da questo dono che appare più come una maledizione, Michele si ritroverà catapultato in una girandola di eventi che lo porteranno a scoprire la verità sul suo passato e su quelli come lui, ragazzi “speciali” tenuti d'occhio da qualcuno di molto potente...

Questo l'incipit de Il ragazzo invisibile, nuovo film del Premio Oscar Gabriele Salvatores che uscirà per 01 Distribution il prossimo 18 dicembre. Un progetto ambizioso e inusuale per il contesto cinematografico italiano, che raramente si concede qualche exploit lontano dai terreni “sicuri” della commedia, del dramma più o meno storico, del giallo e della docufiction per esplorare il fantastico o la fantascienza.

Gli Speciali

Un po' per “pigrizia” di molti produttori, un po' per carenze tecniche manifeste, essendo abituati ad altri generi e pochi versati sul campo degli effetti speciali, negli ultimi anni abbiamo visto ben pochi progetti del genere nel nostro paese, e dunque l'avvento di questa vera e propria scommessa è da salutare con benevolenza, visti anche i nomi coinvolti nell'operazione, che vuole essere, tra le altre cose, crossmediale, andando a coinvolgere anche la carta stampata: il primo passo è l'albo a fumetti spin-off presentato recentemente a Lucca Comics & Games. E proprio alla popolare manifestazione toscana del fumetto, dei giochi e del fantastico tutto abbiamo avuto modo di visionare, alla presenza del regista e di parte del cast, alcune scene in anteprima del film, che vi andiamo a raccontare nei prossimi paragrafi. Attenzione, però: sono presenti alcuni SPOILER sulla trama, dunque se volete mantenere ogni sorpresa per la visione in sala stoppate ora la lettura.

Gabriele Salvatores, insieme al giovanissimo protagonista Ludovico Girardello, agli sceneggiatori Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo e ai produttori Nicola Giuliano e Francesca Cima, ci hanno mostrato tre scene della pellicola, ambientate in tre momenti ben distinti della vicenda.

La prima scena vede il protagonista Michele scoprire il suo potere innato, fino ad allora mai manifestatosi: divenire invisibile. Il ragazzo si prepara per andare a scuola, facendosi la doccia e lavandosi i denti come ogni giorno. Eppure, davanti allo specchio scopre con sgomento di non riuscire letteralmente a vedersi più: solo il suo cagnolino riesce a individuarlo, tramite l'olfatto. Quando sua madre (Valeria Golino) viene a chiamarlo lui si rintana in un angolo, ma per poco non si tradisce, e riesce a svincolarsi tramite un biglietto e, poco dopo, una telefonata, affermando di essere uscito di casa presto. Cerca dunque di farsi forza e trovare una via d'uscita da quel pasticcio: è atteso da compagni e professori a lezione. Ma come farà, ora che è invisibile?

Tra una clip e l'altra e gli interventi del regista, assistiamo alle esibizioni dal vivo degli interpreti della colonna sonora, davvero ricca, coinvolgente e interessante: tutta composta per l'occasione. Tre delle canzoni dell'OST sono vincitrici del concorso “Una canzone per Il ragazzo invisibile”, mentre la canzone dei titoli di coda è composta da Fede & gli Infedeli. L'esibizione è doppiamente interessante perché, sullo sfondo del palco, vengono proiettati spezzoni muti di altre scene del film, nei quali vediamo come Michele impari presto ad approfittare del suo potere togliendosi lo sfizio di intrufolarsi negli spogliatoi delle ragazze. Ma, in sostanza, il ragazzo rimane sempre l'imbranato impopolare di sempre, come vediamo nella clip ambientata durante la festa di Halloween che scorre muta davanti ai nostri occhi durante l'esibizione delle band.

Ad ogni modo, “da grandi poteri derivano grandi responsabilità” e difatti queste non tardano ad arrivare: Michele fa la conoscenza di Andreij, suo vero padre, che gli racconta come sia nato dall'unione di due Speciali, esseri umani con poteri latenti che una particolare organizzazione studia e sfrutta a piacimento. I poteri possibili sono dei più variegati, e lui rappresenta un'anomalia in quanto risulta essere l'unico figlio di Speciali esistente, e per questo è molto ricercato fin da quando Andreij è riuscito a fuggire con lui ancora in fasce, mentre la sua vera madre si sacrificava per cercare di rallentare i loro inseguitori.

Nell'ultima clip, infine, assistiamo ad una scena ambientata probabilmente verso la fine della pellicola, in cui Michele, con indosso una vera e propria tuta da Speciale, è intrappolato all'interno di un sottomarino russo che si sta allontanando dalla sua città mentre tutto intorno si susseguono le esplosioni: a nulla valgono le parole di un misterioso uomo anziano, che cerca di convincerlo a restare con loro. Michele vuole fuggire e portare con sé altri Speciali come lui, e manifesta l'altro suo potere latente, ereditato dal padre: la telecinesi.

Se questo primo antipasto de Il ragazzo invisibile vi ha appassionato, restate con noi perché a breve pubblicheremo il resoconto del nostro incontro con Gabriele Salvatores, che ha raccontato molto a riguardo del processo di realizzazione del film e delle sue prospettive future. E daremo un'occhiata anche al fumetto e all'universo crossmediale che il film genererà.

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