Anteprima Godzilla

Le nostre prime impressioni sul nuovo Godzilla dal buio della sala cinematografica

Anteprima Godzilla
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Quando abbiamo visto i primi footage del nuovo Godzilla su Youtube siamo rimasti piacevolmente colpiti. Ma quando, ieri, abbiamo avuto modo di vedere non solo il nuovo trailer ma anche un montaggio provvisorio di diverse scene del nuovo film di Gareth Edwards siamo passati dall'interesse allo stupore, pure un po' impaurito. La potenza dei numeri (160 i milioni di dollari investiti nella produzione del film), dobbiamo dirlo, si fa sentire. Il 3D sembra di ottimo livello, con un effetto di profondità prospettica molto realistico. Ma, anche nelle scene visionate in due dimensioni, ci ha colpito la maestosità delle scenografie, curatissime soprattutto nella resa dei momenti più drammatici e densi di distruzione. Legendary e Warner Bros., dopo i fasti di Pacific Rim, ci propongono un'altra pellicola in cui le proporzioni “contano” e il (i?) mostro, seppur solo intravisto, rende perfettamente l'aura di terrore che lo precede. Quel che stupisce più di tutto, ad ogni modo, è la furia della natura; e in questo, in meno di mezz'ora di visione, Edwards dimostra di battere Roland Emmerich sul suo campo non una, ma due volte: la prima con la mera visione della Creatura, la seconda con la forza degli Elementi. A creare scompiglio non è solo il mostro in sé e per sé, ma quello che scatena, tsunami e terremoti in primis, catturati con un senso dell'inquadratura e una perizia tecnica davvero notevoli. C'è una scena, con un'onda anomala che spazza via qualunque cosa incontra sul suo cammino, che fa rabbrividire anche per il modo in cui è inquadrata.

Godzilla Rebirth

Se la bravura di Gareth Edwards nel genere sembra ormai indiscussa, dopo Monsters e quel che abbiamo visto finora di Godzilla, e anche gli effetti speciali rendono ottimamente, restava tuttavia la paura che il tutto non fosse supportato da uno script all'altezza, magari troppo semplicistico o non abbastanza drammatico, risolvendosi nell'ennesimo “terrestri contro alieni” croce e delizia del genere. Ma, stando a quanto mostratoci, siamo ben lontani da quel che temevamo. Senza spoilerarvi troppo, vi diremo che il personaggio interpretato da Bryan Cranston, il fisico nucleare Joseph Brody, quindici anni nel passato da ora si ritrova coinvolto in un incidente ad una centrale sita nell'arcipelago nipponico che segnerà l'esistenza sua e di tutta la sua famiglia. Suo figlio Ford (Aaron Taylor-Johnson), nel frattempo, è cresciuto e si è costruito a sua volta una famiglia, anche se non ha modo di passare molto tempo con loro dato il suo impiego nelle forze speciali dell'Esercito.
Le vie del padre e del figlio si incroceranno nuovamente per colpa di una serie di disastri apparentemente naturali che si concentreranno nell'area del Pacifico, ma che si dimostreranno presto originati non da Madre Natura quanto da un suo prodotto deviato... che l'umanità dovrà ora tenere a bada. Non c'è una sola scena, tra quelle viste, che abbia abbassato il tono o la tensione, e dunque il film sembra davvero prendersi sul serio -nel senso buono e relativamente a quanto può esserlo un monster movie. Questo anche grazie alle convincenti prove degli attori coinvolti, professionisti di comprovata bravura tra cui annoveriamo inoltre Ken Watanabe e Juliette Binoche. Non vediamo l'ora di potervi raccontare di più: restate sulle nostre pagine perché da qui al 15 maggio, data d'uscita del film, avremo modo di scoprire tanti nuovi particolari esclusivi sul film.

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