Anteprima Angeli e Demoni

"Illuminante" viaggio nel mondo di Angeli e Demoni

Anteprima Angeli e Demoni
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Un viaggio illuminante

“Distruggeremo i vostri quattro pilastri.
Li marchieremo a fuoco, sacrificandoli sull’altare della scienza.
Faremo crollare la vostra chiesa su di voi.
La Città del Vaticano sarà consumata dalla luce, una stella brillante alla fine del cammino dell’ illuminazione”.


Con questo bigliettino anonimo, lasciato sulla scrivania di ognuno di noi, potremmo far cominciare il viaggio alla scoperta del nuovo evento cinematografico della stagione: Angeli e Demoni. Già intrappolati dalla lettura del best seller di Dan Brown, non sarà difficile per i futuri spettatori, perdersi all’interno del labirinto di informazioni che circondano l’uscita ufficiale dell’attesissimo prequel de Il Codice da Vinci, prevista per il 13 Maggio 2009. Per cominciare abbiamo bisogno di un input, di un indizio che avvii la spirale di circostanze e situazioni che porta alla risoluzione di un mistero o, nel nostro caso, alla idilliaca visione del lavoro finale.
Nell’ottobre 2008 il mondo della comunicazione comincia ad essere invaso da oscure immagini: una statua angelica volge il proprio sguardo verso una desolata Piazza San Pietro coperta da tenebrose nubi. Poche settimane dopo le immagini cominciano a prendere vita con la diffusione del primo teaser trailer del film. Come per Il Codice da Vinci, la direzione della fotografia è stata affidata a Salvatore Totino, responsabile anche dell’impianto visivo di film come Frost/Nixon e Cinderella Man. Le immagini sembrano volerci preannunciare un sapiente uso delle luci in continuo gioco tra di loro. Un lavoro espressionista di ombre e spiragli di luce accompagnano i momenti di maggiore tensione narrativa, mentre luci soffuse, che ispirano una calma soprannaturale, accolgono gli ambienti papali ed i normali movimenti dei personaggi. Totino sembra quindi voler quasi ingannare anche lo spettatore più esperto, suggerendogli stati d’animo più appropriati attraverso frame dal piacevole impatto empatico. Il tutto accompagnato dalle già familiari note del tema portante della precedente pellicola, curate da Hans Zimmer.

Vivere i luoghi

Il passo successivo all’interno di questo viaggio conduce alla conoscenza. Spinti dalla curiosità scaturita dal trailer o dalle reminiscenze del romanzo, si chiede alla propria mente di ricostruire le fondamenta narrative alla base dell’immagine.
Svegliato nel cuore della notte da una telefonata del CERN, Robert Langdon (Tom Hanks), esperto di simbolismo religioso dell’università di Harvard, viene convocato a Ginevra, dove il fisico Leonardo Vetra è stato assassinato e marchiato a fuoco dall’ambigramma degli Illuminati, una delle sette più antiche e potenti del mondo. L’assassino si è impossessato dell’esperimento a cui lo scienziato stava lavorando, l’antimateria, il cui impatto con la materia circostante potrebbe liberare un’energia superiore a quella di un’esplosione nucleare. Ciò riduce i tempi in cui si dovrà agire, dato che le batterie che isolano nel vuoto l’antimateria hanno una durata piuttosto limitata. Il cilindro trafugato è stato collocato all’interno del Vaticano e, accompagnato da Vittoria (Ayelet Zurer), figlia della vittima, il professor Langdon ripercorrerà quello che viene chiamato il Cammino dell’Illuminazione: in una Roma in tensione per la morte del papa e la riunione del Conclave, tra cardinali rapiti la cui vita è in pericolo, dovranno risolvere gli enigmi nascosti dalla setta tra le opere del Bernini, prima che l’esplosione finale decreti la vittoria della scienza sul mondo della Chiesa.
Fulcro dell’intera storia, la setta degli illuminati ha attratto l’attenzione del mondo intero. Si dice che lo stesso Bernini e Galileo fossero dei maestri Illuminati e che avessero nascosto nella città eterna vari indizi che conducessero al proprio covo segreto, la Chiesa dell’Illuminazione. Sorta nel seicento come una società segreta di artisti, scienziati, architetti e dottori, formulava teorie e raccoglieva scoperte in netto contrasto con la Chiesa cattolica dominante. Nel web è possibile prenotare una visita organizzata nel mondo degli illuminati, esperienza che, a quanto pare, lo stesso regista Ron Howard e il cast completo hanno vissuto durante la realizzazione del film. In relazione al rilascio del film, oltre 160 giornalisti si sono recati a Roma per il tour ufficiale Angeli e Demoni per scoprire i siti del film e condividere il mistero degli Illuminati con lettori del mondo intero. La collaborazione tra Sony Pictures e Angeliedemoni.it offrirà agli avidi lettori e spettatori entusiasti un’esperienza unica che vi farà conoscere tutte le location del film.

Come Robert Langdon

Durante il lungo periodo di attesa che sta precedendo l’uscita in sala del film, la febbre da Angeli e Demoni è salita sempre di più e l’interesse verso i suoi meccanismi si è fatto forse più spasmodico. Un famoso portale di intrattenimento ha creato un concorso chiamato “Il cammino dell’illuminazione”, in cui utenti di tutto il mondo hanno indossato i panni di Robert Langdon e si sono sfidati a colpi di enigmi. Sono stati realizzati appositamente curiosi giochi di logica, inerenti ognuno ad uno dei quattro altari della scienza: terra, aria, fuoco e acqua. Inoltre ai vari partecipanti sono state sottoposte elaborate ricostruzioni a 360° dei luoghi del film, in cui muoversi alla ricerca degli indizi per poter giungere al passo successivo. Ogni mistero doveva essere risolto in un limitato arco di tempo, rendendo l’esperienza virtuale avvincente e tachicardica. Premio designato per questi aspiranti detective, la possibilità, per il miglior elemento di ogni nazione, di aggiudicarsi oggetti appositamente realizzati da Sony (produttrice della pellicola) per l’evento, a livello europeo, mentre, a livello nazionale, la possibilità di poter partecipare alla prima del film che si terrà a Roma.
Ma, nonostante tutti abbiano avuto la possibilità di divenire i protagonisti della storia, nessuno impersona, nella mente dei futuri spettatori, Robert Langdon meglio di Tom Hanks, già intimo con il personaggio. Angeli e Demoni ripropone, infatti, nei ruoli principali le stesse figure di spicco schierate per il Codice da Vinci, soprattutto per quanto riguarda il cast tecnico. Rimane alla regia Ron Howard, che con Frost/Nixon ha mostrato quanto sia abile nella propria arte, affiancato da Daniel P. Hanley e Mike Hill al montaggio, e da David Koepp e Akiva Goldsman sul piano della sceneggiatura. Chiamare gli stessi professionisti del precedente successo per la composizione di Angeli e Demoni è da considerarsi una scelta adeguata che permette di non infrangere il senso di continuità richiesto ad un secondo capitolo di una stessa saga. Infatti, prima dell'inizio della lavorazione, lo sceneggiatore David Koepp è stato incaricato di rivedere lo script e di trattarlo come fosse un sequel de Il Codice da Vinci (Angeli e Demoni è stato pubblicato in Italia dopo il successo ricavato dal primo romanzo e si colloca per vicende prima di esso) per mantenere una continuazione temporale tra i due film. Tra gli attori, incuriosisce la scelta di Ewan McGregor nei panni dell'ambizioso Camerlengo, che con la sua faccia pulita da bravo ragazzo, dovrà cimentarsi in un ruolo ambiguo e sfaccettato.
Al momento non ci resta che riprendere il libro in mano, sistemarci in poltrona, e aspettare che il film arrivi nelle sale italiane, augurandoci di non intravedere in lui gli stessi piccoli errori e la mancanza di accorgimenti che hanno regalato al precedente capitolo una lunga sequenza di critiche nonostante il buon lavoro svolto alla base.

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